Capitolo 76

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STEPHAN'S POV

Tra le nuove conoscenze con i neo acquisti e il frenetico calendario della stagione calcistica successiva, Marzo arriva in un baleno. Tutto procede alla grande, Mattia e Vanessa stanno insieme ormai da oltre un anno e Sofia sta per diventare ufficialmente maggiorenne in tutto il mondo, i 21 anni sono vicini! Peccato solo per questa maledetta influenza che ha da una settimana ormai. Non si è mai ammalata molto, ma questo virus l'ha davvero messa fuori combattimento.

Io: Sicura che non vuoi andare dal medico? Ormai è tanto che stai così -

Sofia: Domani andiamo, oggi ho solo voglia di dormire! -

Io: Come vuoi, ma domani che tu voglia o no ti accompagno -

Sofia: Va bene, va bene -

La lascio riposare ancora, ma il giorno dopo chiamo il dottore fissando un appuntamento per non farla aspettare per ore in questo stato al freddo e 20 minuti prima dell'orario scelto, la sveglio.

Io: Sofi, sveglia. E' ora di andare dal dottore, altrimenti facciamo tardi all'appuntamento! -

Vado in bagno intanto che lei si sveglia, lavo i denti e torno in camera.

Io: Sofia dai, non fare così -

Le muovo delicatamente le spalle e le sposto i capelli dal viso.

Io: Lo so che non stai bene, ma devi alzarti.. Puoi venire in pigiama se vuoi, non si scandalizza -

Continuo a scuoterla, ma niente. Sembra non sentirmi. Provo l'ultimo tentativo: quando imito Mattia non riesce a non ridere.

Niente. Non avrà mica perso i sensi nel sonno, non è possibile! Non capisco se lo faccia perchè non vuole andare o perchè sta così male sul serio. La avvolgo in una coperta e la porto in braccio fino in macchina, dove accendo il riscaldamento al massimo. Quando arrivo in clinica il dottore mi accoglie rassicurandomi che è solo un svenimento nel sonno e che capita spesso a chi è debole, ma so che non è finita qui.

SOFIA'S POV

Mi devo svegliare per andare dal medico, strano che Stephan ancora non mi abbia chiamato, sarà già tardissimo. Apro gli occhi a fatica e lo vedo che mi corre incontro con un sorriso a 32 denti.

Ste: Ehi, finalmente! -

Io: Ma dove sono? Perchè.. Ho dei fili attaccati alle braccia, che mi sta succedendo? -

Ste: Nulla, non ti svegliavi più e ti ho portato qui. Hai perso i sensi perchè eri debole, così ha detto il dottore -

Io: Ma adesso sto bene, posso toglierli? -

Ste: Non proprio: sarebbe meglio tenerli, per precauzione -

Io: Okkey.. Ma che ora è? Non ti alleni oggi? -

Ste: No, mi hanno dato il permesso di stare qui, non ti preoccupare -

Io: Sei strano. Lo sai poi che dicono i tifosi se Domenica perdete? "Stephan non si allena, bla bla bla" -

Ste: Non mi interessa in questo momento, mi importa di te e della tua salute -

Io: Sarà.. Perchè sorridi? -

Ste: Mi hai fatto prendere uno spavento stamattina, ti chiamavo e non ti svegliavi! Non farlo più, la prossima volta ti porto dal medico appena fai uno starnuto! -

Io: Scusa, pensavo di stare meglio -

Medico: Scusi, devo parlare un attimo con lei -

Ste: Me? Ormai si è svegliata, può dire a lei -

Medico: Preferirei prima con lei, venga -

Ste: Certo -

Stephan mi lascia la mano e segue il medico con una faccia piuttosto preoccupata, ma credo che la mia sia peggio. Cos'ho di tanto grave da doverlo dire prima a lui? Pensano che non sappia gestire lo stress? Evidentemente non mi conoscono.

Quando Stephan rientra è pallidissimo, come se gli avessero detto che mi rimangono 2 ore di vita.

Cammina a passi lenti e non ha ancora incrociato il mio sguardo, brutto segnale.

Io: Che dice il dottore? -

Ste: Niente, mi ha chiesto... Come va la mia dieta, sai quella nuova che mi ha dato? -

Io: Sputa il rospo. Sei bianco come il lenzuolo e non mi hai ancora guardata -

Ste: Ma nulla, mi ha detto che, in pratica, dagli esami.. Tu e io, anzi no tu, bhè dai noi, tra un po'... Potremmo diventare, sì ecco, genitori. -

Geni-cosa? Non è possibile dai, io ho l'influenza.

Io: Bella battuta Ste, solo nei libri succedono queste cose. Dimmi cos'ho, fosse anche la peggior malattia del mondo. -

Ste: Vorrei fosse una battuta, ma ti ho detto esattamente quello che mi ha riferito il dottore -

Io: Non è possibile, avevi detto che.. -

Ste: Ti ho detto di no e tu hai risposto "Non capiterà proprio a noi" -

Io: Ma non ci credo, è sicuro? -

Ste: Non ancora, ha detto solo un sospetto per ora -

Io: Ecco, speriamo. Alla fine anche quello di Vanessa e Mattia era un sospetto e guardali, tranquilli come dei principini -

Passiamo metà del pomeriggio in silenzio. Quasi non sento più i sintomi dell'influenza, l'ansia mi sta mangiando viva. Vorrei sapere in un caso, ma non sapere nell'altro. Verso il tardo pomeriggio vengono a farmi visita Vanessa e Mattia, ma decidiamo di non dire nulla per evitare domande che potrebbero renderci ancora più nervosi. Dopo il suo falso allarme dell'anno prima, meglio non far danni.

Purtroppo fingere non è proprio una cosa che mi viene bene, entrambi capiscono che c'è qualcosa che non va, ma per fortuna non insistono per sapere qualcosa che non abbiamo intenzione di dire.

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Nei prossimi capitoli succede il mondo, io vi avverto. Rimpiangerete i capitoli di stallo di qualche giorno fa. Che ne pensate della storia? Non mi date più pareri e non so se modificare qualcosa o no...

xx -G.

Predestined || Stephan El ShaarawyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora