Capitolo 30 - Epilogo

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"Non sopportavo affatto l'idea che il mio uomo fosse rinchiuso in quel maledetto carcere per quel crimine commesso." Sospirò per poi passarsi immediatamente una mano tra i capelli scuri e mossi. "Quindi dovevo fare qualcosa, subito!"

"Quindi hai pensato che commettere un reato fosse una soluzione, mh?"

Dopo la domanda di Tom la donna lo guardò accigliato e Dan a quel punto per evitare che il suo dolce biondo perdesse la pazienza gli fece una domanda che lo incuriosiva da un lato, ma anche lo irritava dall'altro.

"Perché due settimane fa eri alle Hawaii?"

Anche se Dan non lo aveva visto personalmente e di conseguenza non poteva dire con certezza che quel bastardo fosse effettivamente lì, visto che si era limitato a sognarlo, una parte di se stesso gli suggeriva che lui era lì e quindi voleva sapere il perché.

"Cosa?!"

"Sei evaso dalla prigione Hamilton e sei fuggito alle Hawaii. Poi però sei tornato qui in città per poterti vendicare di noi e infatti ti abbiamo trovato. Come mai eri lì? Che cosa volevi fare? Ci spiavi?!"

"Non l'ho mai fatto!" Provò a dire allora l'uomo mantenendo però sempre lo sguardo basso. "Vi state inventando tutto quanto, è assurdo!"

"Ah no?" Domandò Nathan. "Perché allora non ci guardi negli occhi? Hai qualcosa da nascondere?"

"Diglielo Richard!"

Dopo che Dan, Nathan e Tom continuavano a fargli delle domande precise, Annabel alla fine perse la pazienza e quindi pensò che non c'era altro modo di collaborare con le forze dell'ordine.

"Sei impazzita?!" Urlò a quel punto l'uomo facendo poi uno sguardo del tutto sconvolto. "Non ammetterò mai nulla, puoi starne certa!"

Dopo quelle parole però la donna non ce la fece più e in un attimo raccontò tutto ai tre agenti dicendogli che sì, in effetti Richard era arrivato alle Hawaii quelle due settimane per poter fare degli affari con degli amici e quando aveva scoperto che i due bei protagonisti erano lì, aveva deciso di vendicarsi inducendoli nella trappola in ospedale provando poi ad ucciderli senza risultati.

Il sogno premonitore di Dan quindi era stato un vero e proprio avvertimento, una cosa che stupì tantissimo Tom anche se sapeva bene che il moro non andava mai sottovalutato.

Saputa ed accettata quella storia Dan e Tom con il consenso di Nathan fecero trasferire i due in carcere per poi abbracciarsi felici per la fine di quella storia.

Tutto quindi si era concluso per il meglio e Dan e Tom ripresero in mano la loro vita diventa di genitori di un bambino adottato presso l'orfanotrofio di Londra che chiamarono Alexander -Alex- che fu la loro immensa gioia e la stessa cosa avvenne anche per tutte le altre coppie che con il tempo si unirono in matrimonio e realizzarono i loro sogni diventando padri.

Che cosa poteva esserci di meglio?
Assolutamente niente!

Fine terza ed ultima parte.

Feltcliffe ~ Un amore inaspettato 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora