Ti ho incontrato.

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Sono con mia mamma in ospedale, devo fare il prelievo del sangue.
Sono in sala d'attesa.. odio fare le analisi.. sopratutto ho paura degli aghi, del sangue.. HO PAURA DEGLI OSPEDALI ECCO.
Tengo la mano di mia mamma e continuo a muoverla, lei mi prega di smetterla ma io non la sto ascoltando in realtà.
Decido di camminare per i corridoi in modo tale da prendere un pó d'aria.. c'era una fila enorme e in quel reparto c'era solo gente con sangue e cose del genere: mi girava la testa.
Cammino, Cammino.. e cammino ancora.
Apro una porta a caso e mi rendo conto di essere nel reparto dei ragazzi che fanno la chemioterapia.
Tutti i ragazzi hanno perso i capelli, ciò significa che non è la prima volta.. però c'è uno.. uno che ha ancora tutti i capelli incollato in testa.
Visto che non ho niente da fare, vado a presentarmi, sarà la prima volta per lui..
Mi siedo di fronte alla sua sedia e gli sorrido
Lui mi guarda con aria confusa, ma senza offendermi o cose del genere..
Devo dire che era tanto carino, la sua faccia era.. perfetta.
A:<scusa ci conosciamo?>mi chiede alzando un sopracciglio e poi accennando un sorriso
M:<oh si scusami>dico alzandomi in piedi tutta agitata.. come è mio solito fare
M:<Sono marinette> Gli allungo la mano come per presentarmi, e lui ricambia la stretta
A:<Adrien>
M:<allora adrien, è la tua prima volta?> chiedo incuriosita
A:<si, me l'hanno diagnosticato una settimana fa> dice abbassando lo sguardo e anche il tono della voce
M:<mi dispiace così tanto, a che cosa?>
A:<ai polmoni>
M:<accidenti , sono così dispiaciuta per te.. che ne dici se appena hai finito la chemio e io faccio i miei infernali esami del sangue ci beviamo un buonissimo caffè?>
Perché lo stavo facendo? probabilmente volevo sollevargli il morale, era distrutto si vedeva.. aveva bisogno di un'amica.. E IO AMO FARE QUESTE COSE
A:<scusa ma..>
M:<nono non accetto scuse signor adrien, te verrai con me al bar a bere un caffè che per mia sfortuna, pagherò io>
A:<oh e allora accetto volentieri> mi dice sorridendo
Marinette!!! Marinette dove sei finita, ti hanno chiamata!!
M:<oh mio dio, è mia mamma, devo andare ci vediamo dopo ok? se finisci prima di me.. cosa probabile dato che non mi farò infilare l'ago facilmente.. resta qui! io verrò subito da te>
Dico con estrema velocità allontanandomi da lui.
A:<certo sta tranquilla, andrà tutto bene>
M:<chi te lo dice?> chiedo
A:<il mio sesto senso>mi dice facendomi l'occhiolino
M:<beh se stanno così le cose allora anche tu guarirai>
A:<e chi te lo dice> mi chiede socchiudendo gli occhi
M:<la chemioterapia signorino, a dopo> dico correndo via.

La tua dannata malattia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora