di nuovo insieme

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premessa: questa os l'aveva scritta precedentemente in un'altra serie di os, perciò se vi sembra familiare è
probabilmente per questo motivo.
-less🦋

Stiles non pensava che sarebbe mai tornato lì, in quella piccola cittadina dove era nato e cresciuto prima di trasferirsi per il collage. Ma dopo cinque anni, eccolo lì, con il corpo più formato e muscoloso, i capelli leggermente lunghi e l'abbigliamento elegante da agente dell'FBI. Ed era tornato proprio per quello, il suo lavoro molte volte lo portava a stare per qualche periodo in altre città per risolvere casi speciali - per cui si era specializzato, diventando uno dei più bravi - e non credeva che sarebbe ritorno a Beacon Hill così, per un caso. Era riuscito a evitare di tornarci per tutti quegl'anni inventando scuse su scuse quando si avvicinava qualche festa, ma tutti sapevo il vero motivo per cui non tornava e perciò alla fine i suoi amici e suo padre avevano semplicemente smesso di chiedere. Lo sceriffo cercava sempre di raggiungerlo per le festività e quando, la settima prima, l'aveva informato che sarebbe tornato lui e che quell'anno non c'era bisogno che venisse per natale - visto che mancava poco più di due settimane al fatidico periodo -, lo sceriffo quasi si mise a piangere.
Scese dal taxi e rimase a fissare la sua vecchia casa mentre l'autista tirava giù le sue due valige, si sistemò per bene la tracolla e - con le valigie nelle mani - si avvicinò a passo lento alla porta di ingresso, qualche minuto dopo finalmente suonò e subito si ritrovo il corpo caldo del padre che lo circondava, non lo vedeva da pasqua e gli era mancato tantissimo, così lasciò le valigie e se lo strinse a sé.

«Perché non mi hai detto che arrivavi stamattina? sarei potuto venire a prenderti io»

esclamò il padre porgendo una tazza di cioccolata al figlio

«so che hai avuto il turno di notte e non volevo disturbarti»

rispose appoggiandosi leggermente al bancone della cucina.

«Lo sai benissimo che non mi avresti disturbato»

«mh si ma dovevi riposare, anzi perché sei già in piedi?»

domandò per poi iniziare a bere la bevenda tra le sue mani

«ho già dormito abbastanza e poi speravo mi chiamassi per venirti a prendere».

Prima che il giovane uomo potesse rispondere, il campanella suonò e guardò suo padre con sguardo interrogativo ma lo sceriffo gli rispose con un alzatina di spalle, così appoggiò la tazza nel lavabo e titubante andò ad aprire.

«Ciao stiles»

«Ehy amico»

«Perché diavolo non hai detto che saresti tornato?»

un milione di saluti e domande gli arrivarono appena aprì la porta e si trovò il suo branco davanti. C'erano tutti: Scott e Isaac, Lydia, Malia, Theo e Liam, Mason, Corey, Jackson ed Ethan, Alec, Cora con il suo pancione e di fianco c'era esattamente l'ultima persona che sperava di non dover rivedere nel periodo in cui sarebbe stato lì. E poi, che diavolo ci faceva a Beacon Hills? Non era andato via? Non era partito per la millesima volta senza salutare e dire dove sarebbe andato? Mentre quelle domande lo tormentavano i suoi amici e il lupone erano entrati in casa sedendosi un po' ovunque.

Era ormai sera, i suoi amici erano già andati via a metà pomeriggio e lui dopo aver disfatto le sue valigie e essersi fatto la doccia, si era steso sul letto. La sua camera era proprio come l'aveva lasciata, c'era persino la lavagna che usava quando c'era un caso da risolvere, suo padre non aveva toccato nulla ma nonostante ciò era perfettamente pulita. Stiles si perse nuovamente nei suoi pensieri, quel pomeriggio si era divertito come non faceva da tanto e un po' aveva rimpianto di non essere tornato prima ma poi il suo sguardo si era posato su Derek e allora si era ricordato il perché. Prima che se ne andasse il loro rapporto si era evoluto, il moro si ricordava benissimo come era nata quella situazione.

os sterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora