La cena era pronta,così mi andai a sedere sul lungo tavolo che avevo davanti.
Lui si mise di fronte a me,aspettando che qualcuno gli passasse il suo piatto.
Ma nessuno lo fece,così glielo passai io.
Mi sussurrò un "grazie",per poi iniziare a mangiare.
Si era creato molto disagio,dopo quella chiacchierata in stanza.
Pensavo continuamente a quando gli dissi dell'amore impossibile.
Se fosse stata una cosa giusta o meno.
Oppure il mio comportamento da menefreghista.
Dov'è che mi avrebbe portato?
A tutte queste riflessioni,non riuscivo a trovare un filo logico.
Che senso aveva comportarsi così?
Se lui provava già qualcosa per qualcun'altro.
Che senso aveva tutto questo?
Sangio:tancre mi passeresti l'acqua?
Sangio mi riprese,dal mio sguardo quasi del tutto perso.
Tancre:si
Gli passai l'acqua.
In quel momento sentì lo sguardo di Luca addosso.
Ma non ci feci molto caso,così continuai a mangiare.
Poi si alzò,non aveva ancora finito di mangiare.
Rosa:ha qualcosa?
Mi domandò Rosa.
Tancre:io non lo so
Mi alzai dal tavolo,e mi misi sul divanetto.
Attivai la mia playlist preferita,e via con la musica.
Sta volta no,non l'avrei seguito.
Non potevo fare sempre così con lui.
Corrergli dietro per ogni minima cosa.
Per quanto il mio desiderio di farlo mi riempi il cuore,devo riuscire a contenermi.
È abbastanza forte per colmare qualsiasi cosa in questo momento lo stia turbando.
Non è più un bambino.
È l'ora che si comporti da vero uomo.
Questo è quello che voglio per lui.
Questo è quello che gli auguro sempre.
Accesi il telefono e per puro caso mi ritrovai nella galleria.
Ogni tanto mi riguardavo tutte le foto,tutti i ricordi.
C'erano per fino foto nostre.
Qualche sorriso spontaneo uscì fuori.
Enula:ciao Tancre,ti disturbo?
Uscì subito dalla galleria,spensi il telefono e levai le cuffie.
Tancre:no,puoi sederti se vuoi
Gli feci spazio.
Enula:grazie
Tancre:di nulla
Enula:senti ma con Luca?è successo qualcosa?
Perchè mi faceva quelle domande?
Tancre:credo di no,perchè?
Enula:Io e Rosa poco fa siamo andate di là,in camera sua e..sembrava in preda al panico,quasi quasi stava per piangere.
A quelle parole,sentì un colpo allo stomaco.
Sentivo come il dovere di correre da lui,come se ormai fosse una cosa totalmente naturale.
Tancre:sarà preoccupato per il serale..niente di più..
Enula:io credo proprio che lui abbia bisogno di te adesso
Deglutì.
Tancre:vado
Enula:vai
Così senza farmelo ripetere due volte,la lasciai lì sul divanetto e andai subito da lui.
Quando entrai lo vidi seduto sul letto,con le spalle contro il muro e le gambe portate al petto.
Gli occhi lucidi,pieni di lacrime.
Si alzò e mi venne incontro abbracciandomi.
Lasciandosi sprofondare su di me.
Stava anche iniziando a piangere,ma non ne capì il motivo.
Tancre:che cosa ti succede lu?
Che c'è non vuoi più stare qui?
Ti manca casa?
Oppure il problema sono io?
Il fatto che stia qui anche io ti turba?
Non lo so..
Aka:assolutamente no,sono solo in confusione.
Tancre:in confusione per cosa?
Per cosa Luca?
Mi guardò.
Aka:per quello che provo in questo periodo.
Tancre:io non ti capisco proprio.
Ma che cosa ci sta prendendo?
Sembra che non riusciamo più a capirci.
Aka:i-io io non lo so.
Tancre:ti lascio da solo che è meglio,buonanotte.
Dissi uscendo e sbattendo la porta,con fare un pò nervoso.
Aka:buonanotte..
Sussurrò,quando io ero già andato via.
