𝐋𝐨$𝐞𝐫=𝐋𝐨♡︎𝐞𝐫 // 𝐘𝐞𝐨𝐧𝐛𝐢𝐧

5. 𝐓𝐡𝐞 𝐃𝐚𝐲 𝐓𝐡𝐚𝐭 𝐈 𝐌𝐞𝐭 𝐘𝐨𝐮

~One love, two mouths
One love, one house
No shirt, no blouse
Just us, you find out
Nothing that I wouldn't wanna tell you about, no~

Un altro sabato era giunto e ciò significava che sarei andato a studiare un'ennesima volta a casa di So-yeon.

Ne avevo voglia? No, ma sinceramente la reazione di mia madre quando aveva scoperto che avevo semplicemente scacciato le mani della figlia dei Choi mi aveva dato un buon motivo per andarci.

Ancora non ero consapevole che proprio quel giorno la mia vita sarebbe cambiata in modo irreversibile.

Ed eccomi ancora una volta a bussare allo stesso campanello, attendendo l'arrivo di qualcuno che speravo non fosse So-yeon. Aveva preso la cattiva abitudine di saltarmi addosso per salutarmi ed io avrei potuto definirmi una persona tutt'altro che amante del contatto fisico.

Ad aprirmi la porta quel giorno però non fu una domestica e nemmeno So-yeon con uno dei suoi abbracci.

Davanti a me si parò la sagoma di un ragazzo. Era alto, ma non quanto me, aveva delle labbra rosee estremamente particolari e fisicamente sicuramente era ben piazzato e quello era palese...visto che non indossava nulla sopra.
Spalancai gli occhi e mi affrettai a controllare sull'orologio che ora fosse per timore di aver interrotto qualcosa che non avrei dovuto interrompere.

"E tu chi sei?" mi chiese sgarbatamente lo sconosciuto davanti a me.
"Potrei farti la stessa domanda..." risposi io prontamente.
Se So-yeon mi avesse fatto attaccare un'altra volta da uno dei suoi pretendenti giuro che stavolta le avrei strappato tutti i capelli.
"Comunque sono u-" venni interrotto proprio mentre rispondevo alla domanda di quel grandissimo maleducato davanti a me che neanche mi aveva invitato ad entrare.
"COSA CI FAI QUI?! TI AVEVO DETTO DI RESTARE NELLA TUA STANZA!"
Finalmente era arrivata e neanche di buon umore. Era furiosa, sembrava quasi voler uccidere quel ragazzo.
"So-yeon non sapevo fossi impegnata, se vuoi me ne vado e ti lascio con il tuo fidanzato o quel che sia" le dissi voltandomi per andarmene.
Non mi sarei fatto coinvolgere in un litigio di coppia, per una qualsiasi ragazza non ne valeva la pena e soprattutto colsi la palla al balzo per fuggire da un ennesimo pomeriggio di noia.
"NO SOOBIN NON È IL MIO FIDANZATO!" sentii gridare alle mie spalle.
"Un po' ingenuo questo ragazzino...potevi trovarti qualcuno di migliore" parlò ancora una volta quel tizio e per la prima volta sentii la sua risata urtante.
"Ma chi è questo coglione?" pensai tra me e me.
Notai però che So-yeon aveva abbassato lo sguardo arrossendo. Le sembrava davvero il caso?
"Non stiamo insieme" dissi guardando negli occhi il ragazzo e notando con la coda dell'occhio il cambio di espressione di So-yeon.
Lo sconosciuto si lasciò scappare un'altra risata. La mia sopportazione stava raggiungendo il limite.
"Posso sapere cosa ti fa così tanto ridere?" gli dissi lanciandogli un'occhiata piena di disprezzo.
"Basta vi prego... Yeonjun vattene in camera tua e non farti vedere più fino a stasera. Soobin mi dispiace... andiamo in camera mia" disse So-yeon per calmare gli animi.
Il nome di quel maleducato quindi era Yeonjun... Ma la domanda che mi sorgeva spontanea era: cosa aveva a che fare questo tizio con So-yeon?
"Yeonie... non mi presenti il tuo amico?" chiese Yeonjun cambiando tono sulla parola "amico" chiaramente per infastidire la ragazza.
"YEONJUN TI HO DETTO DI SPARIR-"
"Choi Soobin, piacere" interruppi So-yeon e porsi la mano a quel grandissimo idiota.
Lui ricambiò, me la strinse e disse:
"Yeonjun, ma questo già l'avrai capito... Ah si, sono il f-"
So-yeon si intromise bruscamente nella conversazione e la prese in mano.
"È mio cugino! Non si fermerà qui a lungo quindi non serve fare le presentazioni... da domani sarà già sparito. Adesso andiamo e non interromperci più Yeonjun".