5. Baci rubati

1.3K 83 68
                                    

Mi allontanai subito, stessa cosa fece Harry, sulla porta comparì mio padre.

"Ragazzi, credo di avere una buona notizia" -disse arrivando nella nostra direzione, i suoi occhi saettarono immediatamente sulla bottiglia di vodka posata a bordo piscina -"cos'ha deciso?" -chiesi anticipando Harry -"l'ho convinto a rinunciare, l'ho fatto ragionare, ma non è entusiasta" -ammise mio padre sorridendo, l'aveva palesemente fatto incazzare. Merda...

Io e Harry ci guardammo sorridendo e senza pensare ci abbracciammo, quando capii cosa diavolo stessi facendo mi allontanai abbassando lo sguardo sui miei piedi -"se le litigate uniscono, forse, dovrebbero accadere più spesso" -ridacchiò mio padre -"meglio di no" -mormorò il ragazzo accanto a me -"già" -annuii.

Rientrammo in casa sotto lo sguardo attento dei signori Styles, Anne non era comunque riuscita a nascondere la sua contentezza. Desmond aveva un'espressione corrucciata.
Harry passò accanto al padre, che in un secondo lo prese per un polso sussurrandogli qualcosa all'orecchio, probabilmente una minaccia.

Era deciso: quell'uomo era un padre pessimo...

"Che ne dite di sederci di nuovo per un caffè?" -domandò Anne cercando di stemperare l'atmosfera -"certo" -acconsentì mio padre, accompagnando le parole con un lieve movimento della testa -"sì, mi sembra una buona idea" -commentò Desmond lasciando, finalmente, la presa sul polso del figlio.

Prendemmo un caffè, non ci fu un solo istante in cui calò il silenzio, c'era sempre qualcosa di cui discutere.

"Louis, e tu pensi al futuro?" -chiese Desmond riempiendo a metà un bicchierino di grappa -"ultimamente più spesso del solito, più che altro rifletto sul futuro della società e del mio ruolo" -ammisi guardando di sottecchi Harry, aveva lo sguardo basso. Quando l'osservai se ne accorse: accennò un sorriso mordendosi il labbro inferiore -"in questa tua vita è prevista una donna?" -"in realtà ancora no, ho solo vent'anni e ho tempo per innamorarmi realmente, per ora preferisco crearmi la carriera" -dissi cercando di concludere il discorso -"e tu Harry? Cosa ne pensi?" -domandò mio padre.

"Per il momento so solo che dovrò prendere in mano le redini della società, in fatto di amore non so proprio cosa dire... Vorrei trovare la persona giusta, ma tutto dipende dal destino" -spiegò. Involontariamente, alle sue parole, alzammo lo sguardo facendo incontrare i nostri occhi.
Particolare che non sfuggì ad Anne che sorrise -"ragazzi, avete provato a conoscervi?" -"non ancora, ma di questo passo dovremmo cercare di andare d'accordo giusto?" -disse Harry anticipando qualsiasi mia argomentazione -"giusto" -sorrisi per convincerli...

Il fatto che io avessi cercato di supportare quel ragazzo durante un brutto momento non significava che apprezzassi gli Styles o il legame che si stava creando con loro, anzi, ero piuttosto convinto che fossimo troppo diversi per avere un rapporto che andasse oltre il livello lavorativo.

Erano le undici quando arrivai di nuovo a casa mia, mi spogliai immediatamente e continuai a studiare per l'esame della mattina successiva. Ero abbastanza nervoso, soprattutto perché non ero un asso in fisica e in giurisprudenza.

Mi ero dovuto iscrivere a vari corsi solo per poter avere più di una laurea e in questo modo potevo avere le giuste competenze per governare una società a livello mondiale.
Andai a letto dopo neanche mezz'ora, se avessi voluto affrontare l'esame avrei dovuto riposare il giusto quantitativo di ore...

La mattina dopo mi alzai contrariato, ero molto più nervoso, mi preparai e salii in moto, sfrecciai per le strade fino ad arrivare nel parcheggio dell'università. Non c'era praticamente nessuno, solo i miei due amici che ovviamente avevano insistito per aspettarmi fuori.

"Ehi amico!" -esclamò Zayn camminando nella mia direzione -"ehi ragazzi, vi ho detto che non serviva" -dissi ricambiando l'abbraccio -"e come al solito non ti abbiamo ascoltato, ora va là dentro e dai il meglio di te" -sorrise Liam, apprensivo come sempre, era quello responsabile del gruppo. Quando facevo qualche disastro era pronto a tirarmi fuori dai guai -"e quando uscirai ci troverai qua, e andremo a bere" -mormorò contento Zayn -"ubriacone" -commentai tirandogli un pugno amichevole sulla spalla -"siete in due amico" -"siamo in tre" -ribattei -"forza amico, è arrivato il momento" -sorrisero spingendomi verso l'istituto.

𝓂𝒶𝓎𝒷𝑒 𝓌𝑒 𝒻𝑒𝓁𝓁 𝒾𝓃 𝓁𝑜𝓋𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora