CAPITOLO 28 ~ l'Ultimo punto🫀

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Arrivò il giorno che da tanto aspettavo.
Dato che avevo vinto il concorso avrei dovuto leggere ogni singola parola scritta negli ultimi giorni davanti ad una folla di 5000 persone.
E come se non fosse abbastanza tutto ciò si sarebbe svolto davanti a mio padre e mia mamma.
Avevo paura. Ma ero più pronto e carico che mai.

Salii sul palco e mi diressi verso il microfono.
<<Ciao a tutti. Sono uno studente della L. Da Vinci High School.
Quest’anno è stato l’ultimo per me.
Sono successe molte cose importanti, ma una particolarmente è degna di essere raccontata.
Allison. Una dolce e carismatica ragazza che ha perso la sua battaglia contro il cancro.
Se oggi sono qua a farvi sentire queste parole su questo palco è grazie a lei.
Che ogni giorno, da lassù, mi da la forza di andare avanti e di vivere veramente la vita.
Detto questo possiamo iniziare>>

Strinsi il primo testo, feci un respiro profondo e lessi. Lento quanto bastava.
Parola dopo parola. Punto dopo punto. Foglio dopo foglio.

Staccai gli occhi dal penultimo foglio e delicatamente presi l’ultimo.

*SCUOLA
Ogni giorno passi per lo stesso corridoio. Esegui le stesse azioni, passo dopo passo, e finisci per sederti al tuo solito posto.

Se sei seduto all’ultimo banco passerai tutta la lezione a mangiare di nascosto.
Se sei al primo banco l’insegnante ti rimprovererà ogni volta che respirerai urlandoti di non parlare.
Se sei accomodato vicino alla finestra, guarderai i ragazzi dell’ultimo anno fare attività motoria.

Non importa dove sei seduto, non seguirai la lezione perché è noiosa.

I professori si sono mai chiesti perché è così noiosa?
La risposta è molto semplice. Non cambia mai.
La prof che spiega dai power point.
La prof che interroga.
La prof che ti fa leggere dal libro.
La prof che inizia parlandoti della statistica e finisce per spiegarti perché sua figlia a cinquant’anni non è sposata.

Poi c’è la prof diversa dalle altre, che qualcuno considera pazza e chi dice di no, mente.
Ti fa sentire più a tuo agio perché richiede rispetto, ma allo stesso tempo è aggiornata.
Durante gli intervalli ti racconta dei suoi migliori viaggi o di come ha scoperto un libro che le è rimasto impresso nel cuore.

Quell’insegnante non si perde mai un corso di aggiornamento e ti aiuta a trovare un metodo di studio.

Questo è il cambiamento che serve alla scuola. Professori che hanno gli alunni a cuore e che desiderano realmente aiutarli. Che non li facciano sentire dei buoni a nulla, ma che li incoraggino.

Non vogliamo crescere vedendo persone che preferirebbero morire piuttosto che lavorare.
Noi la voglia ce l’abbiamo perché siamo giovani.
Pieni di sogni e speranze.
E questi non devono essere buttati nella spazzatura, solo perché voi non avevate la voglia di realizzare i vostri.

Noi rispettiamo il personale scolastico.
Ma esigiamo di essere rispettati anche noi.*

Piano piano arrivai all’ultimo punto.
La fine della mia storia.
Della nostra storia.
Ma pronto per iniziarne una nuova.

Not Only Two Souls (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora