Prendo la forchetta e prendo un po'di riso
"Mf- ma è buoniffimo-mf-"
Dico ancora masticando"fratellone è buonissimo hai sentito!?"
Dice esultandoContinuiamo a mangiare per poi portare Van a letto, usciamo dalla camera della bimba silenziosamente
Per poi andare in quella di NicolaIl rosso va subito a frugare nel armadio,mi siedo sul letto confuso,
dopo poco il rosso tira fuori una sua felpa rosso sbiaditoPoi si mette davanti a me dandomela
"Tieni per dormire sfigato,ti dovrebbe stare solo un po'grande."
Insieme mi dà anche dei pantaloncini della mia taglia
"Sono di quando andavo in terza media."
Il ragazzo ritorna a guardare nel armadio,prende una maglietta pulita e sela mette al posto di quella che indossava,ovviamente senza avvertirmi,non faccio a meno di vedere i suoi muscoli flettersi ed arrossisco
"Tu non ti cambi?"
Mi chiede"Ehm sì...dov'è il bagno??"
Dico imbarazzato"Stre siamo due maschi,mica ti mangio eh."
Lo guardo ancora più imbarazzato
"Vieni ti faccio vedere dov'è il bagno."
Disse,poi uscendo dalla camera,lo seguo fino ad arrivare al bagno che è praticamente accanto a camera sua
Entro in bagno e mi tolgo la maglietta...
Poi sussurro ad un ragazzo...
Fai schifo.ti odio.sei solo uno sfigato.muori sei inutile.non ti meriti niente.frocio.errore.
Vedo poi delle lacrime rigare il volto del ragazzo,continua a sentire quelle voci, continuano sempre più forti, ancora e ancora e ancora..
Quel ragazzo..sono io.
Bagno la mia maglietta con le lacrime,prendo la felpa di Nicola e la stringo a me,mi sento sicuro,sento il suo odore, quello che mi fa impazzire
completamente..mi metto la felpa e i pantaloncini per poi cercare di non ripensare alla quelle cose,mi tolgo le lenti a contatto e le poso nel contenitore,Si,ho le lenti a contatto,da vicino non vedo praticamente niente,tutto sfocato,per evitare di essere preso in giro maggiormente quando ero in prima superiore decisi di mettermi le lenti a contatto.
Prendo il contenitore ed apro la porta continuo a camminare per poi sbattere contro qualcosa e cadere sopra di esso... sento il suo respiro non è una cosa è il rosso.
Divento più rosso dei capelli di Nicola e mi metto a cavalcioni su di lui per poi alzarmi
"SCUSA SCUSA SCUSA! NON VEDO NIENTE"
Grido imbarazzato"Ehi ehi tranquillo,ti servono gli occhiali?"
Mi chiede il rosso mansueto"Si...uso le lenti a contatto di solito.. ASPETTA DOVE SONO!?"
Dico non sentendo più in mano il contenitore,cazzo le avevo messe questo pomeriggio!"Qui c'è il contenitore..ma dentro non ci sono,si sarà aperto e le lenti saranno cadute.."
"Qui non ne ho altre..."
Dico aggrottando le sopracciglia"Io ho un paio di occhiali"
Dice il rosso prendendomi la mano e portandomi in camera suaLa sua mano a contatto con la mia mi tranquillizza,
"Nicola io...non importa mi stanno male e così sembro ancora di più uno sfigato.."
Dico mentre vedo la sagoma di Nicola molto sfocata avvicinarsi a me con qualcosa in mano.
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𝐌𝐚𝐲𝐛𝐞 𝐢𝐭'𝐬 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐟𝐮𝐜𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐬𝐦𝐢𝐥𝐞?(Strecico.)
أدب الهواةNon sapere cos'è la felicità è orribile,ed il rosso lo sapeva,lui ora aveva trovato il motivo della SUA felicità ed ora morirebbe per non perderla. •Forse il motivo della sua felicità era quel fottuto sorriso?• Due ragazzi che pensano che i loro se...