Sentii una mano calda posarsi delicatamente sul mio viso, per poi, accarezzarlo dolcemente.
{{ mhhhh...}} mugolai qualcosa di incomprensibile e aprii leggermente gli occhi ritrovandomi Dylan davanti.
{{ buongiorno principessa. }} disse con voce roca e assonata, io sorrisi e mi ritrovai subito le sue labbra sulle mie.
{{ uffa...vorrei stare con te. }} disse scocciato sbuffando.Feci una smorfia confusa aggrottando le sopracciglia e mi affrettai a chiedergli:
{{ perché devi andare via? }}{{ pff devo andare a scuola...}} rispose roteando gli occhi al cielo. Io ridacchiai ma subito dopo feci il labbruccio facendolo intenerire.
{{ no ti prego Lexy così non riesco ad andare...}} ridacchiò baciandomi un angolo della bocca.{{ ho paura se non torni...}} ammisi tristemente. Lui si affrettò ad abbracciarmi tirandomi a sé.
{{ non lo faccio, scusa ti prometto che non ti abbandonerò più come uno stronzo. }} sussurrò accarezzandomi i capelli. Poggiai il viso sulla sua spalla e chiusi gli occhi beandomi di essere cullata dalle sue braccia.
{{ va bene...torna da me. }} dissi biascicando un po' per il troppo sonno.
{{ contaci piccola. }} mi diede un bacio in fronte e fece per alzarsi, ma, un mio lamento lo fece fermare ridacchiando.
{{ Lexy devo prepararmi non vorrai farmi fare tardi. }} disse ridendo per le mie condizioni. Mi sedetti sul lettino a gambe incrociate e misi il muso con ancora gli occhi mezzi chiusi e i capelli tutti disordinati. Lui rise ancora di più ed io non potei che fare lo stesso, la sua meravigliosa risata era contagiosa.{{ oh e va bene!...}} disse scocciata buttandomi, nuovamente, a peso morto sul lettino.
{{ piccola ti prometto che appena finisco le lezioni mi precipito da te. }} disse sporgendosi verso di me. Io sorrisi e gli stampai un bacio sulle labbra morbide, annuendo.
{{ a dopo. }} mi stampò un altro piccolo bacio a stampo e corse fuori dalla mia stanza. Guardai la porta e sperai con tutto il cuore che, dopo scuola, tornasse veramente da me. Ormai, con il tempo, avevo sviluppato, sempre per colpa della mia inutile vita di merda, la paura dell'abbandono. Mi veniva difficile allontanarmi dalle persone, io credevo in loro e gli davo tutto il mio amore e tutta la mia fiducia sperando che restassero con me, ma, tutte quelle volte, ne uscii con il cuore spezzato. Non riuscivo a dire addio, non sarei riuscita a dirlo a Dylan...proprio no, lui no.Mi alzai svogliatamente dal letto e mi incamminai nel bagno in camera, appena entrai sorrisi come un'ebete al ricordo della sera precedente. Mi spogliai e andai sotto il getto caldo dell'acqua cominciando a farmi una doccia abbastanza rilassante. Grazie a Dylan i problemi erano minori, quasi non li sentivo. Ero meno depressa e meno stressata, non avevo continuamente l'impulso di volermi togliere la vita, e, quelle poche volte in cui gli impulsi si facevano risentire, mi bastava pensare al suo sorriso e tutto il male spariva in un soffio.
Involontariamente, pensando a queste cose, sorrisi mentre, ancora, mi insaponavo i capelli...che effetto che mi faceva quel ragazzo.
Uscii dalla doccia, avvolsi il mio corpo bagnato in un asciugamano bianco e, una volta asciutta, mi vestii.
Le giornate in ospedale erano molto noiose, soprattutto quando ero sola. Almeno con Veronica facevamo i peggio gossip e le risate non mancavano mai, beh con Dylan...era Dylan, ogni momento con lui, almeno per me, era indimenticabile. Invece stare sola era davvero straziante, che avrei dovuto fare? Contemplare le mura bianche della mia camera era l'unica opzione, oppure, avrei potuto messaggiare con qualcuno, ma, visto che tutti erano a scuola, con chi?
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
रोमांस{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...