Commesso ༄ per sbaglio

༄ 35.

San rise guardandolo e poi si alzò piano dal divano, si stiracchiò in modo rumoroso e poi si grattò la testa con una mano. Wooyoung lo guardò attentamente e non riuscì a non sorridere. Si sistemò bene sul divano, coprendosi con la copertina e poi riprese a mangiare le patatine.

"Posso andare in
bagno adesso?"

"Certo che puoi.
Non chiedere."

"Grazie allora."

San sorrise guardandolo e poi corse in bagno. Dopo aver finito di fare i suoi bisogni, si lavò le mani e si guardò allo specchio. Si morse le labbra ricordandosi del bacio, della sensazione provata, e chiuse gli occhi velocemente. Respirò profondamente e cercò di calmarsi per allentare il battito del cuore. Solo dopo esserci riuscito, diversi minuti dopo, si lavò il viso e tornò in cucina. Wooyoung continuò a mangiare lentamente e guardò la tv, spostando lo sguardo su San, quando questo si sedette al suo fianco. Sorrise e lo coprì con la coperta e gli porse la busta delle patatine.

I due cominciarono a mangiare e pochi secondi dopo ricominciò la partita. Passarono il resto del secondo tempo concentrati a guardare la televisione, borbottando di tanto in tanto quando la loro squadra non riuscì a segnare. Finita la partita si alzarono dal divano e stanchi raggiunsero camera di Wooyoung. Si misero a letto e dopo essersi coperti con il lenzuolo calò l'imbarazzo. San rimase fermo, cercando di fare meno rumore possibile in modo da non attirare l'attenzione su di se. Wooyoung allo stesso modo rimase steso a pancia in su, fissando il soffitto.

"Hai sonno?"

"Mh? Non lo so.."

"Che significa?"

"Ti capita mai di
essere stanco e
di voler dormire,
ma non averne
proprio voglia?"

"No, se ho sonno
e sono stanco di
solito dormo.."

Wooyoung ridacchiò guardandolo e si mise su un fianco, per poterlo guardare meglio. San invece rimase fermo nella stessa posizione, ma si lasciò scappare una piccola risata. Girò il viso per guardarlo e gli scompigliò i capelli con una mano. Wooyoung schiuse le labbra e lo guardò assottigliando lo sguardo, per poi fiondarsi sopra di lui, per fargli il solletico sulla pancia.