Capitolo 1

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Alison's pov

Sono le 2 del pomeriggio e sono passati due anni da quando i miei nonni, dopo aver ottenuto la mia custodia, mi trasferirono in un riformatorio completamente lontano da casa nostra.
Dopo aver perso i miei genitori sono stata trasferita a Tokyo mentre invece mia sorella minore viveva insieme ai nostri nonni che avevano preferito allonanarmi dalla famiglia e non vedermi mai più, avevo 16 anni quando successe.
Oggi dopo esattamente due anni finalmente riesco a riprendere in mano la mia vita e a riavere la libertà da cui ero stata privata negli ultimi anni, esattamente oggi lascio finalmente il riformatorio.

Prendo le poche cose di cui ero in possesso in rifomatorio e finalmente abbandono quella struttura che mi aveva ospitato per un tempo che sembrava infinito; appena uscii dal cancello rimasi sorpresa, pensavo che non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarmi e invece c'era lui.

??:< Allora chi non muore si rivede .>

Appena lo vidi mi sentii la persona più felice del mondo, Kazutora era l'unica persona con cui ero riuscita a legare in quel posto di merda e dopo essersi conquistato la mia fiducia siamo diventati inseparabili, lasciai per terra lo zaino e gli saltai addosso.

Alison:< Anche tu mi sei mancato.>

Mi era sempre risultato troppo difficile dimostrare a qualcuno quanto ci tenessi ma delle volte con Kazutora ci riesco invece, forse perché entrambi abbiamo passato insieme l'inferno.

Kazutora:< Allora? Adesso che sei uscita di qui dove andrai a vivere?>

Alison:< Perché mi fai domande di cui conosci già la risposta? Ti avevo già spiegato che i miei nonni pur di tenermi lontana dalla famiglia hanno deciso di comprarmi un appartamento qui a Tokyo.>
Probabilmente quella fu l'unica cosa giusta che fecero, tenermi il più possibile lontana da loro, dopo quello che successe sinceramente non avevo neanche io voglia di passare le giornata insieme a loro d'altronde nella mia famiglia i soldi non sono mai mancati e con una parte dei soldi lasciati dai miei genitori mi presero un appartamento.

Kazutora:< E per il resto? Che hai intenzione di fare?>
Alison:< Il resto cosa? Di che stai parlando?>
Kazutora:< Alison sai benissimo di cosa sto parlando ne abbiamo parlato tante volte non fare finta di niente.>

Effettivamente stavo facendo finta di niente ma in realtà sapevo benissimo di cosa stava parlando

Alison:< Non lo so in realtà, mi è capitato di pensare di chiudere definitivamente con le gang ma..dopo tutto sono sempre stata il capo di una delle gang di forti di Kyoto:> dissi facendogli l'occhiolino ma d'altronde era vero, prima che mi trasferissero a Tokyo ero il capo di una delle gang più pericolose nella mia città anche se nessuno era mai riuscito a coglierci sul fatto, mi domando a questo punto chi abbia potuto prendere il mio posto.

Kazutora:< Vai a casa a cambiarti, ci vediamo alle 15:30 sotto casa tua, ti porto a conoscere delle persone.>
Alison:<Così mi incuriosisci - dissi con un sorrisetto malizioso - ci vediamo alle 15:30 sotto casa mia allora.

Arrivai nel mio nuovo appartamento e devo dire che non era niente male: una saletta abbastanza spaziosa, due bagni e due camere da letto, non c'è neanche bisogno di dire che era già tutto arredato, la cosa che mi piaceva di più di quella casa era il colore delle pareti che andava dal nero al rosso e al grigio. Mi accorsi che su un mobiletto c'erano delle chiavi e cominciai a saltare dalle gioia quando capii che i miei nonni avevano avuto la decenza di mandarmi la mia adorata moto.
Tralasciando il resto dei dettagli della andai subito in bagno e decisi di farmi un bagno rilassante, una volta finito mi avvolsi nell'asciugamano e cominciai a guardarmi allo specchio, ho passato solamente due anni da quando ero finita lì dentro ma ero parecchio cambiata, i miei capelli nero corvino erano diventati molto più lunghi arrivando poco più sopra del sedere e anche le mie forme erano diventate più sinuose, devo ammettere di avere proprio un bel fisico.

Andai nella mia stanza e notai che erano già le 15;00 quindi decisi di mettere un semplice pantaloncino della nike grigio, mostrando così il tatuaggio del serpente sulla coscia, simbolo della mia vecchia gang, e sopra un crop top a maniche lunghe, non faceva freddo in realtà mai avrei comunque dovuto prendere la moto, mi truccai leggermente, presi il casco e andai da Kazutora che mi stava aspettando.

Kazutora:< Devo dire che fuori il riformatorio sei ancora più carina.>
Alison:< E tu invece sei ancora più coglione Kazutora, aspettami qui prendo la moto e mi spieghi dove si trova il posto in cui dobbiamo andare:>
Ci sarei potuta arrivare anche da sola, sono venuta a Tokyo molte volte e conoscevo abbastanza la città quindi non c'era bisogno che stessi dietro a Kazutora.
Una volta spiegato il posto dove dovevamo incontrare i suoi amici misi il casco ma poco prima di accellerare Kazutora decise di propormi una gara, sapendo come sono fatta non avrei mai rifiutato l'offerta, d'altronde una sfida non si rifiuta mai.

Al via partimmo ma decisi di concedere un piccolo vantaggio a Kazutora per fargli credere che avesse già la vittoria in pugno ma una volta arrivati a metà strada senza difficoltà lo superai vincendo la gara e giungendo a destinazione.

Spazio autrice
Salve a tuttii, premetto che è la prima storia che scrivo quindi se avete qualche consiglio da darmi lo accetto volentieri, anche qualcosa che a voi piacerebbe nella storia sarei contenta che me lo diceste.

Sei il mio veleno ed insieme l'antidoto [ Baji x Oc ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora