『𝚏 𝚘 𝚞 𝚛 𝚝 𝚎 𝚎 𝚗』

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Taeyong si svegliò, i polsi gli facevano male, tutto il suo corpo dolorante e pieno di lividi.

Aprì lentamente gli occhi, vedendo tre guardie nella sua stanza. Quando si stava alzando lentamente, il suo corpo sussultava quando veniva tirato indietro, i suoi occhi scendevano alle manette, una catena che li collegava al muro.

I suoi occhi andarono agli uomini armati che lo riportavano alla villa. Si ricordò di come gli avevano iniettato una siringa che gli dava nausea e debolezza. La forza della loro presa lasciò lividi e cicatrici su tutto il corpo.

«Per favore, fammi uscire», supplicò Taeyong. «Voglio vedere mia madre, signore. Per favore lasciami andare, non tornerò.. per favore, signore.❞

gridò Taeyong. Le guardie distolsero lo sguardo e diedero a quest'ultimo il suo cibo.

"Mr. Jung sta arrivando, signor Lee. Per favore, mangia prima che torni a casa"

Taeyong scosse la testa, i suoi occhi piansero tutte le lacrime che poteva. Ha pronunciato la parola "mamma" diverse volte prima di essere trattenuto forzatamente dalle guardie dalla sua mascella. Il suo corpo avvertì il dolore pungente al tocco, un sangue gli scese dal mento quando le guardie gli strizzarono le guance con forza.

«Mi scusi, signor Lee.» Le guardie deglutì mentre lo nutrivano forzatamente con il cibo.

Le lacrime di Taeyong erano infinite, il suo corpo non sentiva alcuna fame, era insensibile. Tutto lo rendeva insensibile, il dolore e la realizzazione gli facevano dimenticare tutto.

Si é  soffocato l'acqua che le guardie gli avevano detto di bere. Chiuse strettamente gli occhi sentendo un intenso dolore, probabilmente i suoi occhi sono rossi per il pianto.

Ha aspettato lì, sembrando una bambola senza vita per un'ora prima che la porta si aprisse. Rivelando il suo unico e unico patrigno.

"Vattene,❞ gli occhi di Jaehyun si strinsero su Taeyong

Taeyong ricambiò lo sguardo, incontrando gli occhi intensi dell'uomo. I passi di Jaehyun erano pesanti quando raggiunse Taeyong, gli tenne stretto il collo, facendolo piangere quando sentì i suoi lividi essere toccati e strizzati.

❝Non scapperesti mai e non mi lasceresti mai.❞ Jaehyun lo spinse a terra, capovolgendolo e spingendolo contro il muro freddo. Ha fatto piangere ancora di più quest'ultimo. ❝Senza di me, non sei altro che una stupida troia! Sarai come tua fottuta madre!❞❞

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Non osare nominare mia madre! È già morta! Manca di rispetto a me e non a lei!❞

Gli occhi di Jaehyun erano pieni di rabbia, strinse forte il collo di Taeyong, soffocandolo e tirando lo scalpo del maschio ferito dai capelli rosa. Affondò le unghie nel collo, il sangue scorreva lentamente dalla stretta stretta.

"Stronza ingrata, hai il coraggio di rispondere, eh?❞

Taeyong non rispose e si limitò a piangere, il suo cuore doleva ad ogni parola e tocco di Jaehyun. Stava per morire, ora si sentiva la sensazione di essere trattenuto come un giocattolo. È stato doloroso.

Non mi sfuggiresti mai, Taeyong. Tu sei mio, verrai ingabbiato da me.❞ Jaehyun gli tirò i capelli. Sarai segnato da me.❞

Jaehyun lo capovolse di nuovo, il suo corpo era sul materasso ma Jaehyun voleva ferirlo così tanto che tenne i baveri della sua camicia, lo inchiodò duramente al muro, la sua schiena dolorante veniva sbattuta contro il muro freddo con la testa che faceva ne sente un intenso dolore.

Daddy || JAEYONGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora