Capitolo 1

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"La mia vita è una merda! E la colpa è solo tua...sono una fantastica 50enne,ed ora potrei benissimo andare a ballare,o fare le ore piccole.
Però c'è qualcuno che ha fatto diventare tutto una merda."
Ah,le dolci frasi della mia matrigna...per lei sono solo un fastidio,non credo sia mai stata molto affezionata a me,prima non lo dava a vedere,c'era mio padre a casa... Ma ora non è più la stessa cosa.
È passato un anno da quando è scomparso assieme a mia mamma e mia sorella ed io sono solo d' impiccio. Guardo l' orologio e mi rendo conto che ho solo 37 minuti per:
-lavarmi,
-mangiare qualcosa di simile ad una colazione,
-vestirmi(che implicherebbe il dover perdere 10 minuti a cercare per casa qualcosa di vagamente simile ai miei vestiti non ancora usati da lei per pulire),
-uscire di casa evitando il più possibile di incrociare lo sguardo della megera,
- comprare il biglietto per il pullman perché mi é finito l'abbonamento (ammesso che ci sia qualcuno che ne venda a quest'ora)
-prendere il pullman,
-arrivare a scuola in tempo per la lezione di matematica.

NON HO TEMPO; infatti già sono passati 3 minuti(che per me significa aver perso un punto dalla lista delle cose da fare).
Decido che la caccia al tesoro può essere risparmiata, come anche la colazione(?).
Vado in bagno. Mi guardo allo specchio e noto le occhiaie più grandi mai viste(da me), e realizzo che non posso uscire di casa in queste condizioni.
Non mi va di marinare la scuola,quindi metto con un po' troppa foga due dita in gola ed inizio a vomitare. La matrigna arriva in bagno, mi guarda da capo a piedi, soffermandosi un po' troppo sui miei occhi e mi strilla,come se non potessi sentirla,"Io esco con dei miei amici, credo che torno stasera verso le dieci e mezzo;se non vai a scuola per me va più che bene,ma vedi di non combinare troppi casini." Sono contenta. Inizio ad annuire e poi mi assento dalla conversazione, penso a cosa potrei fare nel tempo che ho.
-lavarmi i capelli(che oramai sembrano steppa),
-fare un po' di ricerche sulla sparizione della mia famiglia,
-guardare la televisione,che non sia uno di quei film porno della mia matrigna che spesso vede con i suoi "amici" pervertiti,
-ascoltare musica.
Avrei altre cose da mettere sulla lista, ma lei mi fa tornare sulla terra con la domanda più strana, che non mi sarei mai aspettata, "Ma tu, lo hai mai fatto? Tutto sommato hai quasi diciotto anni..." La domanda mi irrita e le rispondo con un no stizzito, poi se ne va e sbatte la porta, credo che fuori la porta gridi qualcosa, ma me ne frego. Finalmente libera.
Inizio con il cercare su internet notizie sulla mia famiglia, apro google ma poi mi viene in mente che la megera(da ora in poi chiamerò così la mia matrigna)potrebbe vedere ciò che ho cercato su internet. Dunque preferisco fare altro, ma poi mi viene in mente di farmi i fatti di lisa, e cosa c'è di meglio delle e-mail? La maggior parte sono inviti ad eventi di Facebook, ma poi ne trovo una che più o meno suona così:
Sei una bastarda, che ti credi, che non ti avrei mai scoperta? Beh sai sono riuscita a trovare le persone giuste...ed indovina un po'? Hanno cantato come uccellini.
Ti odio sappi che finirai in prigione e non solo quello... Non sai con chi stai giocando, è meglio non toccare il fuoco bambina che non sei altro, prima o poi finirai per farti TANTO TANTO male.
Ci rivedremo presto, addio e sappi che ti ho messa in guardia.

Non ho la benché minima paura, molto probabilmente è tutto opera di lisa, per far vedere che anche lei 'riceve lettere minatorie'. La odio sempre di più, per il suo carattere, per la sua stupidaggine, per la sua voglia di far vedere di essere chi-sa-chi.
Spengo il computer e vado a vedere un po' di televisione. Trasmette un documentario sui dinosauri. Decido che mi può piacere, dato che non ricordo l' ultima volta che ne ho visto uno. Non passano nemmeno dieci minuti che suona il campanello. Mi chiedo chi sia. Non ho voglia di alzarmi dal divano, mi guardo un attimo allo specchio, non ho un bell' aspetto...ma nemmeno pessimo.
Decido di andare ad aprire.
Quello che appare dinanzi a me è a dir poco sconvolgente e forse svengo anche. Credo di non aver visto qualcosa di più bello ed eccitante di così prima...

Dieci poveri negrettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora