Arrivai in stanza,e chiusi la porta a chiave.
Non volevo vedere nessuno,proprio nessuno.
Adesso si che ero nei casini.
Stavo per dirgli veramente quello che provavo?
Non stavo ragionando molto bene.
Ma si,lo stavo facendo.
Mancava poco,anzi pochissimo.
E tutto quanto si sarebbe rivelato..La verità ormai,sarebbe venuta a galla.
E niente poteva fermarla,nemmeno io.
Perchè avevo completamente perso il controllo.L' unica cosa che sapevo,è che volevo andare via,il più lontano possibile.
Per non parlare,per non vederlo.
Per poter dimenticare.Dimenticare..
Che parolona.
Dimenticare?impossibile.
Nonostante la situazione fosse complicata,non potrei mai dimenticarmi di lui.
Di ciò che lui è per me.Non posso.
Ma magari non voglio nemmeno..
Sarà solo questione di tempo,e tutto ritornerà apposto,almeno.
Pensai,mentre continuavo a sfogliare le pagine di quel nostro vecchio quaderno.
Pieno di ricordi ed emozioni,che non andranno mai via da me,e spero nemmeno da lui.
Rileggere quella frase mi fa ancora effetto.
Lui mi fa effetto,sempre.
Quella frase che,forse significava qualcosa in realtà..
In fondo.
Ma solo lui poteva saperlo,di certo non io.
Io ero solo sicuro dei miei,di sentimenti.Aka:Tancre aprimi,per favore parliamo.
Non risposi.
Aka:ti prego..non farmi questo.
Non mi starai mica abbandonando?Domandò triste.
Dalla sua voce era evidente che lo fosse.
A quella domanda decisi di aprirgli,e farlo entrare.
Ma non gli diedi a parlare,me ne stavo di spalle sul letto.
E ancora con quel quaderno in mano.Aka:allora?mi rispondi o no?
Tancre:no,non mi va di parlare.
Tanto meno di vedere qualcuno.
Vorrei stare da solo.Aka:ma io non voglio lasciarti da solo,quindi ora ti alzi,mi guardi in faccia e mi dici cosa c'è che non va,in noi specialmente.
Ok?Tancre:è difficile..
Aka:cos'è difficile?
Non ho mai sentito questa parola detta da te.
Me l'hai insegnato proprio tu che nulla può essere difficile,se ci credi,se ci metti tutto te stesso.
Lo sto capendo solo adesso,e ti giuro che mi sono impegnato tanto.
Per far si che,nemmeno ciò che mi passa per la testa in questo periodo fosse difficile..Lo guardai.
Aka:sono io,sai che puoi parlarne con me..
Tancre:è difficile è basta.
Mi guardò con atteggiamento quasi nervoso.
Mi sa che si stava agitando anche lui.
Aka:cazzo cosa.
Quasi urlava.
Tancre:tenermi tutto dentro!nascondere che..
Che..
Che sono innamorato di te.
Non lo capisci che sono innamorato di te?
Non te ne sei mai reso conto?Gli tirai il quaderno addosso,sbattendolo un pò.
Restò come pietrificato da quelle parole,e mi guardava.
Non faceva altro che guardarmi..
Aveva perso le parole.Tancre:vattene,vai.
Vai via.Dissi mandandolo via,e chiudendo di nuovo la porta alle mie spalle.
Mi lasciai cadere sul pavimento.
Stavo per dare il via alle lacrime, che per troppo tempo si trattenevano,me lo sentivo.Poi sospirai,e nulla...
Ora sapeva tutto.