CRUSHING DOWN

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"Mhh..."

Levi mormorò, sciogliendosi nelle braccia che lo avvolsero da dietro. Il petto di Eren aderì alla sua schiena, costringendo l'uomo a posare il coltello con cui stava affettando le verdure destinate al pranzo. Eren catturò un lembo di pelle tra i denti, succhiandolo piano e assicurandosi di non lasciare marchi evidenti. Finché la scuola non fosse giunta al termine era troppo rischioso.

"Cosa cucini di buono, Lee?"

Chiese Eren, accarezzando i timpani di Levi con la voce intrisa di lascivia.

"Una omelette con i funghi come antipasto e un risotto ai funghi per primo. Quei due vanno matti per gli Champignons. Valli a capire."

Levi faticò a rispondere con voce ferma mentre il suo corpo già si agitava per i tocchi suadenti di Eren.

"Moccioso, non è il momento. Hanji ed Erwin arriveranno tra mezz'ora."

"Oh... Non ricordarmelo."

Eren si lamentò. Adorava i suoi nuovi amici, ma dopo una mattinata divisi, voleva Levi tutto per sé.

"Non fare così. Li hai invitati tu stavolta."

"Lo so, ma ho voglia. Non riesci a scoparmi in mezz'ora?"

Eren implorò, strofinando il naso tra le ciocche del corvino che si lasciò scappare un mugolio voluttuoso.

"Dio... Eren... Potrei farti venire in dieci minuti, ma devo finire di preparare il pranzo e tu di fare i compiti. La maturità è tra tre settimane."

Levi si rigirò tra le braccia che lo circondavano, finendo naso a naso con il viso imbronciato di Eren. Lo baciò veloce sulle labbra carnose, facendole piegare in un sorriso.

"Va bene. Ma se finisco il ripasso di storia in tempo, quando Hanji ed Erwin vanno via, facciamo l'amore?"

Eren rivolse un finto broncio a Levi, mordendosi il labbro per la sua stessa sfrontatezza che però parve piacere parecchio al più grande. Levi gli avviluppò il sedere con una presa decisa. Gli strizzò i glutei, facendolo sobbalzare e sorrise a pochi millimetri dalla sua bocca dischiusa.

"Certo, amore. Ti darò tutto quello che vuoi. Non intendo andare a lavoro senza prima darti la tua parte."

Levi ammiccò, ammirando la tonalità delle guance di Eren raggiungere un rosso purpureo. Erano passati già due mesi dal loro weekend alle terme e ormai le dinamiche erano quelle vere e proprie di una coppia. I due andavano a braccetto con Hanji ed Erwin e vivevano insieme a casa di Eren. Il sesso era più che regolare, eppure il castano arrossiva ancora quando Levi diventava troppo diretto.

"Va bene, Lee. Non... Non vedo l'ora. Anche perché stasera dormiranno qui Mikasa e Armin per un super ripasso perciò domattina non saremo soli."

Eren vide Levi farsi indietro e posare le mani sui fianchi. L'espressione d'un tratto seria.

"A proposito di questo... Eren, non ci sarò fino a Lunedì. Ho un lavoro che mi terrà impegnato stasera e anche domani e domenica."

Eren cercò di dissimulare lo sgomento, ma fu certo che Levi l'avesse colto. Per questo i suoi occhi si assottigliarono, preoccupati. Eren cercava di essere comprensivo con il lavoro del corvino e non aveva più discusso sui suoi nuovi incarichi. Tuttavia, ogni volta che Levi doveva fare certe cose, Eren non poteva fare a meno di preoccuparsi per lui.

"Oh... Tre giorni? È... È la prima volta che ti chiedono così tanto..."

Levi soffrì fisicamente allo sguardo affranto di Eren.

SECRET LESSONS (ERERI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora