Ale: «cate ti vuoi muovere per favore??? faccio tardi agli allenamenti, grazie»
«ale un attimo sto finendo di lavarmi» urlo dall'altra parte della porta così che quel rompi palle di mio fratello mi senta.
Ale: «ma dovevi farlo proprio ora???ti prego fammi entrare un attimo cosi poi hai il bagno tutto per te per 3 ore.» sbuffo, esco dalla vasca e mi avvolgo nell'accapatoio.
Apro la porta e ale si fionda in bagno sbattendo la porta.
Avere un fratello come calciatore (parliamo di "alti"livelli) non è la cosa più conveniente del mondo, ma ormai ci ho fatto l'abitudine.
Sono Caterina Bastoni (e si, sono la sorella di Alessandro Bastoni), ho quasi 17 anni e vivo momentaneamente a Bologna con mio fratello e mia madre. Io ed Alessandro viviamo a Milano per via dell'inter, siamo venuti qua a Bologna da mia madre approfittando anche dell'arrivo degli altri giocatori della nazionale, prima di andare in ritiro.
Non ho molto da dire su di me, fisicamente potrei descrivermi come una ragazza molto semplice,capelli lunghi fino alle spalle e castano scuro, occhi dalla forma allungata (anch'essi marroni) e una bocca sottile.
Si sono fatte le 16:15, ale è uscito da circa 20 minuti e mamma è andata a fare dei giri in centro con le sue amiche, mentre io decido di chiamare Lucy, la mia migliore amica, conosciuta il primo giorno che venni a Bologna in estate, la mia salvezza.
al telefono..
lucy: «pronto amo»
cate: «oi amoo come stai?»
lucy: «solito Cate, te?»
cate: «si idem, ale è andato agli allenamenti e boh sono un po annoiata sinceramente, sai no che con lui di solito giochiamo alla play, parliamo ecc.. »
lucy: «sisi. vabbe dai.. vuoi venire da me magari?cosi non ci pensi»
cate: «volevo proprio chiedertelo anche io hahaha, ti va? »
lucy: «si dai, netflix e merenda?»
cate: «vai ci sto, ti aspetto per le 16:30»
lucy: «va bene amo a dopo»
cate: «a dopo»
fine telefonata
Appena chiusa la telefonata, do una sistemata alla casa giusto per non fare brutte figure, anche se comunque lucy viene a casa da noi molto spesso, talmente tanto che in ogni angolino della casa c'è qualcosa che le appartiene, a partire dallo spazzolino, al suo mazzo di chiavi personalizzato e anche dai suoi prodotti per la skin care. Ci vogliamo davvero un bene dell'anima e senza di lei le mie estati sarebbero noiose al massimo.
Bando alle ciance,poco prima dell'orario stabilito preparo gli snack da mangiare e sistemo un po i miei mossi capelli che sono alquanto indecenti. Forse è il caso di tagliarli.
alle 16:30...
Lucy: «ma heyla bellissima»
«ha parlato, dai vieni pure che vado a prendere da mangiare»
Io e lei ci assomigliamo in mooolte cose, una di queste è la passione per il cibo.
dopo circa un'ora...
Lucy:«no non voglio guardare »
«a me non dispiace»
Lucy: «ma sei seria? poverina»
ovviamente potevamo non farci un rewatch di élite ? ovvio che no. Ora stiamo guardando proprio la scena dove Marina muore, a lucy dispiace, ma a me per niente perché non mi è mai stata simpatica.
Dopo un'altra oretta ( forse anche di piu) ci ritroviamo una avvinghiata all'altra a dormire come sassi, fin quando non veniamo interrotte dalla mitica chiamata di mio fratello Alessandro.
«...»
Ale: «cate?»
«eh dimmi»
Ale: «oh vedi che facciamo tardi e probabilmente ci fermiamo a mangiare qualcosa qua col miste-AO BELLLAAA»
«ale ci sei?»
sento rumori strani dall'altra parte, saranno sicuramente i suoi amici/compagni .
Ale: «ehm si si ci sono, Lorenzo la prossima volta che urli mentre sono al telefono ti faccio fare 200 addominali sotto il sole delle due di pomeriggio cazzo» mi scappa da ridere, dev'essere stato Insigne, lui mi è sempre stato simpatico.
«va bene ale avviso mamma, ciao» riattacco.
«tutto bene?»chiede lucy
«sisi sono i soliti casinisti dei suoi compagni. stasera fa tardi quindi... tu resti automaticamente a cena da me!»urlo di gioia e saltelliamo sul pavimento come due bambine.
ore 20:15
«allora lucy, tutto apposto a casa?»chiede mia madre, lei e la mia migliore amica hanno sempre avuto un rapporto bellissimo quasi come mamma e figlia.
Lucy: «sisi Jenny, grazie!»
La cena si conclude nel migliore dei modi con un bel gelato al gusto biscotto e pistacchio, la mia combo di gusti di gelato preferita in assoluto.
Avrei voluto che lucy rimanesse anche a dormire, tanto qua ha già tutto l'occorrente, ma mamma non vuole mai, quando quelle poche volte c'è ale di ritorno da un allenamento.
«grazie per il tempo passato insieme lu» la abbraccio e le do un bacino sulla guancia come mi è solito fare.
Ci salutiamo e torna a casa sua.
Dopo circa due ore passate ad aspettare ale che tornasse, mi stanco e decido di andare a letto.
chat tra ale e cate
cate: «ale io vado a dormire, non fare troppo tardi e fai piano quando rientri che se no svegli tutto il palazzo con la tua solita eleganza nel fare le cose»
inviato alle 23:15, visualizzato alle 23:48
pov: alessandro
«Nick sei messo male, il mister ti ammazza se sa che hai bevuto cosi tanto» dico a Nicolò, il mio compagno di squadra che dopo una semplice pizzata con gli altri e il mister , ha leggermente ma dico leggermente, esagerato con l'alcool dopo che Mancini si è ritirato a casa.
Cerca di dire qualcosa ma dalla sua bocca escono solo parole incomprensibili di cui non sapevo neanche l'esistenza.
Arriviamo a casa,entriamo in sala e ci togliamo le scarpe, e dirigiamo verso le camere:
«tu puoi dormire in camera mia, io andrò a dormire sul divano» noto che non mi sta prestando attenzione infatti si è imbambolato a fissare mia sorella che dorme, e non mi sorprende troppo, visto che indossa solo una maglia a maniche corte che le lascia tutto il culo scoperto. Le avevo gia detto di coprirsi di più la notte , visto che spesso di rientro dagli allenamenti, porto qualche mio amico a casa, ma figuriamoci se mi ascolta.Mi fa incazzare quando fa così.
«Nicolò che stai guardando?» li do uno schiaffetto sulla nuca e lui si riattiva. Chiudo la porta della camera di cate e andiamo a dormire.
spazio autrice:
hey bellissimi fatemi sapere che ne pensate, se cliccate sulla stellina in basso mi aiutereste molto<3
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𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒊 || 𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼̀ 𝗯𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮💙
Fanfiction«non ho mai capito perché provassi cosi tanto interesse per un ragazzo come lui. era diverso dagli altri si ormai questa frase la si sente dappertutto, ma con lui avevo un legame che andava fuori dal comune, non riuscivamo per quanto ci provassimo...
