Capitolo 43

695 35 13
                                    

POV's Ginevra.

I giorni passarono e inizió il serale, io stavo una merda ero nervosa, piangevo, non riuscivo a gestire la sua mancanza, questo mi fece capire tante, troppe cose.
Non avrei mandato a monte tutto quando sarebbe tornato, non sarei stata la stessa e credo nmemmno lui..

"Questa sera Luca, in arte Aka7even, ci canterà una canzone che ha scritto qui dentro"
"Si esatto Maria, canterò il mio singolo, si intitola mi manchi."
"La dedichi a qualcuno?"
"Ginevra."
Mi venne un colpo al cuore quando sentii il mio nome, stavo per piangere.

"Ohohohoh cosa c'è che mi manca di te... ?
ohobohohoh cosa c'è che mi manca di me?
Mi manca il respiro la notte; mi manca il sapore di un bacio, mi mancano le tue carezze spontanee di quando passavo per caso, mi mancano i vuoti che tu mi colmavi sapendo anche dove eravamo [...] "
OH MIO DIO.
Ero totalmente morta. In lacrime.
Non ci potevo credere al fatto che mi avesse dedicato una canzone...
ero così felice...

I giorni senza Luca passavano lenti... ma non per qualsiasi cosa..
mi accorsi che in me qualcosa non andava...
vomitavo di continuo, ero sempre nervosa..
avevo anche messo su qualche kilo...
ma cosa stava succedendo???
Andai a farmi fare delle analisi, volevo controllare che stessi bene e DOVEVO STARE BENE. il mio corpo non doveva vedere, dovevo vedere Luca lì ad amici, non potevo perdermi nemmeno un cazzo di respiro.
Anche se forse avrei sofferto di meno andando in coma per il periodo della sua permanenza li.
"Bene signorina, i risultati delle sue analisi saranno pronti tra qualche giorno, la contatteremo noi."
"Perfetto."
Una volta tornata a casa mi misi sul divano aspettando il daytime di amici.
"Oh no"
La tv si era spenta.
"Papaaaaaa perché si è spenta la ti???? Sta per iniziare amici"
"Tesoro credo ci sia un problema con il contatore"
"Cazzo!!! E quamto ci vuole per aggiustarlo???"
"No. Lo so dovrei andare di sopra a vedere."
"Sbrigati ti prego."

Mi squilló il cellulare.
"Pronto?"
"Hey.."
per un'attimo sobbalzai..
"Luca.."
"Ho parlato con mamma l'altro giorno..."
"Si, ho visto il daytime.."
"Purtroppo potevo solo scegliere una persona e..."
"Non preoccuparti.. non mi devi spiegazioni.."
"Okay... come stai? Mamma mi ha detto che, ultimamente non ti senti bene..."
"Mi manchi... e la canzone era bellissima, l'ascolto sempre.."
"Vuoi che torni?"
"No. Devi fare il tuo percorso, ho capito quanto ci tieni.."
"Non cedere che qui sia tutto rose e fiori.. è davvero difficile.. mi manchi anche tu"
Festammo così per qualche secondo senza dirci niente, ascoltando solo i nostri respiri...
In quel silenzio potevamo dirci qualsiasi cosa..
"Purtroppo devo andare piccola.."
"Di già...?"
"Ho lezione purtroppo"
"Okay.. fai il bravo.."
"Anche tu, e... non farmi preoccupare okay?"
Forse è stata una delle telefonate peggiori, sentire la sua voce che tremava nel dirmi ciao..
Il mio cuore faceva fatica ad affrontare tutto questo, anzi, faceva fatica ad accettarlo..!

Ritirai i risultati delle analisi, mi chiesero di rimanere lì per un colloquio, capii che c'era qualcosa che non andava, qualcosa di serio che dovevano comunicarmi.
"Buongiorno signorina."
"Buongiorno."
"Arriverò dritto al punto, non ho voglia di fare enormi giri di parole... vorrei capire una sola cosa...in questo periodo lei è molto stressata?"
"Si..."
"Per quale motivo? Sa non voglio entrare nel privato perciò può descrivermi semplicemente una situazione generale."
"C'è una persona... beh ora è partita quella persona e... mi manca, non siamo mai andati così d'accordo ma... non siamo nemmeno stati separati per così tanto tempo."
"Questo la fa star male anche fisicamente...?"
"Si credo di sì, dovrebbe dirmelo lei."
"Beh signorina, in realtà lei sta molto bene, purtroppo.. se lei si sente spossata o debole è normale.. normalissimo nella sua situazione"
"Ma..."
"Per fargliela breve, mi scuso in anticipo per la franchezza... lei aspetta un bambino."
"Come scusi?"
"Lei è incinta signorina"
"HABAHAH CI DEVE ESSERE UN ERRORE"
"Nessun errore, le analisi sono le sue."
"Cazzo..."
presi il foglio e me ne andai. Non sapevo cosa fare, Luca non c'era ed ero completamente nel pallone.

Dopo un'interminabile crisi di pianto decisi di parlarne con la madre di Luca.
"Posso... rubarti un attimo?"
"Certo tesoro, dimmi tutto, siediti qui"
"Ecco... non so come dirtelo.."
"So tutto di te e Luca... non devi preoccuparti"
Dopo un iniziale imbarazzo per la situazione mi tranquillizzi, forse poteva aiutarmi.
"Sono cose che succedono e al cuore non si comanda Ginevra. Non devi fartene una colpa okay?"
"È la situazione di adesso che mi preoccupa."
"Che vuoi dire???"
"Sono incinta..."
rimase senza parole. Pensavo mi avrebbe presa a schiaffi o che mi dicesse di abortire ma.. no.
"Wow... è una cosa meravigliosa Tesoro!!!"
"Sei.... sei contenta???"
"Si ovvio. Sarà un percorso difficile... non so come reagiranno gli uomini di casa ma, posso dirti che io ci sono okay? Sono qui."
L'abbracciai forte, avere qualcuno accanto in un momento del genere era l'ancora di salvezza.
Ora non resta che dirlo a Luca e a papà...
mi spaventava molto di più dirlo a Luca,
L'unica cosa di cui ero davvero certa era che avrei tenuto il bambino a qualsiasi costo, anche a costo di dover scappare lì.

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora