Ero sul divano in salotto, avvolta nel mio accappatoio e i capelli bagnati raccolti in un turbante. Avevo da poco finito di fare la doccia. Brigida mi aveva obbligata a mettermi lo smalto sui piedi dicendo che dovevo essere un po' più femminile. Provai a mettermelo da sola ma anziché dipingere l'unghia, andai direttamente sulla pelle. Ero un completo disastro.
Data la mia incapacità in qualsiasi materia di tipo estetica, aveva deciso lei di farmi la pedicure. Le avevo dato carta bianca e non l'avessi mai fatto... Le mie unghie, una alla volta, stavano diventando di colore fucsia. Se avessi saputo che avesse scelto un colore così... da barbie, non le avrei fatto fare come voleva. Ora dovevo tenermi quel colore orrendo...
«Che state facendo?» Chiese Olly sedendosi accanto a me.
Si stava mangiando uno yogurt al pistacchio che aveva rubato dal frigo dei ragazzi. Nell'ultima settimana avevamo preso il vizio di farci dei dispettucci. Questa cosa aveva avuto inizio quando Elio, perché era sempre lui, si era preso tutti i miei slip da sopra allo stendino. Li aveva nascosti e quando ero uscita fuori poiché si erano asciugati, non li trovai più. Qualche giorno dopo, mi trovai in camera di Elio e adocchiai un mio slip che usciva dal suo armadio. Gli chiesi il perché li avesse presi e lui mi rispose testualmente:
"Altrimenti non avresti avuto un motivo valido per rompermi le palle, baby".
In quel momento gli avrei voluto suonare un cazzotto nei coglioni.
Ad ogni modo, da quel giorno, poco alla volta cominciai a vendicarmi. Ogni giorno mi rubavo qualcosa di Elio. Raccontai l'accaduto alle mie coinquiline e si unirono a me. Ora noi e i ragazzi eravamo in guerra. Quando non trovavamo qualcosa dovevamo pensare se fossero stati loro a rubarlo o noi a perderlo.
«Ho costretto Arianna a mettere lo smalto.» Spiegò Brigida tutta entusiasta.
Olly si tolse il cucchiaino da bocca e mi guardò stupita.
«Beh, ha fatto bene. Se devi competere con Astrid...» Disse seriamente.
«Dici sul serio? Non voglio competere con nessuno.» Cercai di essere chiara.
La mia amica alzò le mani in segno di resa. Nel frattempo, Brig stava spalmando una seconda mano di smalto.
«D'accordo. Vado a fare la doccia.» Annunciò la ragazza dai capelli platino.
La gita in montagna ci aveva sfinite, sia fisicamente che mentalmente.
«Ti piace?» Chiese Brig indicando i miei piedi color big bubble.
Guardai lei, guardai le mie dita e di nuovo lei, non sapendo cosa dire...
«Tantissimo!» Risposi cercando di essere entusiasta e le sorrisi in maniera del tutto falsa.
Guardai di nuovo i miei piedi.
"Altro che se mi piacciono, mi fanno vomitare".
Tutto ciò che era rosa, fucsia, lilla e tutte le altre sfumature, mi facevano venire l'orticaria.
Siccome la mia coinquilina era stata molto carina, cercai di non fare la stronza.
Un'oretta più tardi, eravamo dai nostri vicini di casa per decidere cosa avremmo fatto quella sera. Ormai di guardare la tv ne avevamo abbastanza. Di giocare a Monopoli non se ne parlava proprio dall'ultima volta... Lele aveva vinto barando e Olly si era arrabbiata così tanto da gettargli la busta di pop coarn addosso. Il biondino reagì e finirono per rincorrersi per tutta la casa facendo cadere a terra qualsiasi cosa. Ruppero lo specchio in corridoio e due lampade. Mi sembravano peggio dei bambini.
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Baciami e portami al mare || In vendita su Amazon
Literatura Feminina🌊 DISPONIBILE SU AMAZON 🌊 Arianna è una ragazza molto dura, schietta che non si fida di nessuno e non crede più nell'amicizia e nell'amore. I ragazzi per lei devono essere solo usati perchè non meritano di essere amati. Ce l'ha con il mondo e in p...