LIX

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Sono passate settimane da quell'orribile giorno. Le cose sono cambiate.
Noah si è distaccato completamente da me, a lavoro tende a non incrociarmi alle macchinette e ha richiesto orari differenti dai miei.
Thomas invece, insieme al mio aiuto, si sta dedicando completamente alla recita nel grande teatro.
Ha discusso per un'intera settimana con Philippe riguardo alla scommessa, ma in conclusione li ho convinti a chiarire.  È stata difficile, visto le circostanze, ma entrambi hanno bisogno di esserci l'uno per l'altro.

Sono di fronte allo specchio a guardarmi nel mio vestito rosso lungo con una spaccatura sulla gamba destra. Da sotto intravedo i miei tacchi bianchi preferiti.
"Sei bellissima."mi palpa dal dietro Thomas e mi bacia il collo delicatamente. Mi piace quando mi tocca in questo modo, ma devo trattenere gli ormoni sennò rischiamo di non arrivare in tempo per la festa.

Qualche giorno fa Thomas è stato chiamato dagli Studios di Harry Potter per una grande celebrazione. Hanno riferito che l'invito è stato inviato a tutti gli attori, ed io e Thomas non abbiamo perso l'occasione. Se incrociassimo Rupert, potremmo convincerlo a venire alla recita per far felice Caroline.
Ma più penso al fatto che sto per fare i conti con coloro che sono stati la mia infanzia, più l'adrenalina cresce nel mio corpo.

"Ho bisogno di un minuto."sussurro a Thomas e con delicatezza chiudo la porta.
Sulla mensola prendo la foto di nonno e la guardo attentamente. Eravamo così felici un tempo, insieme, ed ora vorrei che mi accompagnasse alla celebrazione.
"Ciao nonno."lo accarezzo con delicatezza "Mi manchi sai. Mi manchi ogni giorno di più. Se tu fossi qua con me, magari saresti fiero di quello che sto coltivando.
"Tra un'ora sarò in una sala colma di gente, tra cui gli attori di Harry Potter. Si, coloro che tu mi hai insegnato ad amare. Ma cosa stai facendo? Con chi stai parlando? Mi stai guardando?
"Sono persa senza di te. Lo ammetto. Thomas mi sta facendo scoprire qualsiasi parte di me nascosta, ed io lo amo alla follia. Se solo tu l'avessi conosciuto veramente, l'avresti ammirato ancora di più. Draco Malfoy, di fatti, gli somiglia solo di aspetto.".
Faccio una pausa e accenno un sorriso. Sulla fotografia è caduta una piccola lacrima e sta scivolando verso la cornice.
"Thomas mi ama. Mi ama veramente. Lo percepisco. So che tutto questo è solo grazie al tuo aiuto. Ti voglio bene nonno, mi manchi.".
E su quelle parole, poso nuovamente la fotografia sulla mensola e asciugo le mie lacrime.
Sono pronta, sorrido a me stessa di fronte allo specchio. So che nonno mi sta guardando da lassù.

"Non puoi capire quanta ansia mi sta assalendo."riferisco a Tom, appena in macchina.
Philippe ci guarda dallo specchietto e rimane in silenzio.
Thomas accenna un sorriso e posa la sua mano sulla mia coscia, sotto il vestito.
"Così non mi aiuti affatto."lo riprendo e gli tiro una pacca sul viso. Ma riesce ad afferrare la mia mano e con delicatezza la bacia.
Vestito in giacca e cravatta è ancora più bello. Il colore nero risalta i suoi colori chiari del volto. Per non parlare di quegli occhi azzurri che mi congelano ancora ogni volta che sposta lo sguardo su di me.
Passiamo di fronte al ristorante dove la sera degli studios ci siamo recati e un sorriso mi nasce spontaneo sul volto.
Quella sera Thomas mi chiese di metterci insieme. Ed ora, eccoci qua. Dopo tante discussioni e tanti cambiamenti, stiamo ancora insieme.

"Dovevamo mettere la divisa."piagnucola.
"Immagino tutti vestiti eleganti e noi mood Serpeverde."lo prendo in giro e lui mi fulmina con lo sguardo.
Ma appena cominciamo ad avvicinarci, una grande folla ci prende impreparati.
"Hanno scoperto della celebrazione."borbotta Philippe con noncuranza e due grandi guardie affiancano la macchina.
Thomas mi stringe la mano appena ci voltiamo verso i nostri finestrini: più procediamo, più la folla aumenta. Uomini e donne di ogni età urlano a gran voce, cercando di raggiungere la grande auto.
"Sono all'entrata del percorso."dice Philippe al telefono e poi annuisce attaccando.
"Arriveranno delle guardie."ci riferisce "Arriveremo di fronte ad un tappeto rosso e voi dovrete passare di fronte a fotografi...".
"Perché nessuno ce l'aveva detto?"lo interrompe Thomas e noto la sua vena fuoriuscire dal suo collo.
Philippe si comporta come se niente fosse successo e prosegue a dritto per la strada. Più fa L'indifferente, più il suo comportamento non riesco a tollerarlo.

Altre guardie ci affiancano e mostrano il pollice per avvertire la strada libera per poter proseguire.
Adesso le mani dei fan battono irrequieti sulla macchina, gridando a gran voce il nome di Thomas.
"Desidererei buttarmi in mezzo a loro."mi sussurra, ma so che cerca solo di distrarsi. Di fatti anch'io non riesco a distogliermi dall' idea che domani saremmo in prima pagina su tutti i giornali con su scritto: "La fidanzata di Draco Malfoy, ancora lei".
Ma faccio un sospiro di sollievo e mostro un sorriso confortante a Thomas.

"Abbasso il finestrino."annuncia Tom e Philippe non dibatte, fortunatamente.
"Abbasso anche dalla mia parte."gli sorrido e lui annuisce.
Appena i finestrini scendono, un boato di urla cresce sempre di più.
"Sono Tom Felton e la sua ragazza."gridano a gran voce e cercano invano di farsi delle fotografie.
Sorrido a chiunque, sento il rumore degli scatti provenire da qualsiasi parte mi volti e Thomas cerca di soddisfare tutte le esigenze richieste in quel piccolo tratto di tempo.

È tutto così surreale, penso. Sono in una macchina, in mezzo ad una folla immensa che urla il mio nome, di fianco all'amore della mia vita.
"Siamo arrivati."ci annuncia Philippe e parcheggia la macchina di fronte al lungo tappeto rosso illuminato da tantissime piccole di diverse dimensioni.
"Tom Felton e la sua ragazza!"grida qualcuno ad un microfono, ma non so da che parte provenga.
Thomas scende, scortato da una guardia, e a passo felpato mi apre la portiera per farmi scendere.
"Che gentiluomo."commenta ancora la stessa voce ed io mostro un sorriso di ringraziamento.
"Come faccio?"sussurro poi a bassa voce appena, con un piede fuori dall'autovettura, già una luce abbaglia i miei occhi.
"Sii te stessa."mi consiglia e mi pone la sua mano.

Quando sognavo da bambina, non mi sarei mai immaginata in questa situazione: in piedi di fronte a tutte queste telecamere e macchine fotografiche impazienti di immortalare il momento.
Le urla sovrastano il rumore degli scatti, ma niente confonde i forti flash che accecano la mia vista.
Ci fermiamo all'inizio del tappeto. Thomas cinge una mano attorno al mio bacino e ci fermiamo per delle foto.
"Comincia il percorso."borbotta e insieme ci mettiamo a ridere. So che dobbiamo prendere il lato positivo e, di quello che succederà, ci penseremo domani.
Poi proseguiamo ancora e sostiamo a metà. Nuovamente altre foto. Immagino già come sarò venuta. Di solito non sono fotogenica, né tanto meno sono abituata a questi tipo di scatti di nascosto. Thomas è rilassato, così cerco di imitarlo.
Ed infine ci fermiamo alla fine del lungo tappeto e concludiamo con altre fotografie.
Accecata da quelle luci, proseguiamo all'interno dello studios.

Alla nostra destra e alla nostra sinistra siamo scortate da quattro guardie serie ed impassibili.
"Mi dispiace."lo sento sussurrare. Così gli stringo la mano e gli lascio un bacio sulle labbra per tranquillizzarlo.
So che farebbe di tutto, pur di proteggerci. Nessuno ci aveva avvertito che questa celebrazione sarebbe stata organizzata in questo modo. Ci saremmo preparati diversamente, almeno, oppure avremmo cercato insieme di capire come poter fare.
"Da qua non avete più bisogno di noi."annuncia una di quelle guardie e accenna un sorriso, lasciandoci andare.

Ecco qua a voi un altro capitolo. Sono felice veramente di essere tornata a scrivere questa storia!😍
Riusciranno Sara e Thomas a incontrare Rupert?

Non so se sei solo un sogno || Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora