12- "Don't worry about it"

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Intromissione autrice:

L'ultima frase dell'undicesimo capitolo mi ricorda un sacco "Winx la tua mano nei miei jeans".
E niente volevo condividere con voi i miei problemi, buona lettura💕

PS: mi scuso per il ritardo anche se ormai ci siete abituat* :)

Mi tolse anche la maglia e feci lo stesso con i suoi vestiti.
Avevamo entrambi delle erezioni abbastanza evidenti.

Rimanemmo in boxer e Louis baciò ogni centimetro del mio petto dove lasciò anche qualche succhiotto.

Accarezzò tutta la mia schiena, mi mise una mano sul sedere e lo strinse leggermente.

Gli tolsi i boxer e lui fece lo stesso.

Non capivo più niente.

Lou cominciò a baciarmi con foga, nella stanza gli unici suoni che si sentivano erano i nostri respiri pesanti e i gemiti che emettevano ogni volta che i nostri bacini si scontravano.

"Harry sei sicuro?"
"Sì"
"Voglio dire non abbiamo il lubrificante, ti farò male"
"Non preoccuparti di questo"
"Harry davvero se non sei sicuro puoi dirmelo"
"Scopami Louis"

Infilò lentamente un dito nella mia apertura, sentivo un po' di dolore ma abbastanza sopportabile; ne infilò un secondo e poi un terzo.

Avevi quasi le lacrime agli occhi.

Louis mi guardò come per chiedere il permesso e io annuii.

Iniziò ad entrare dentro di me lentamente.
Stavo per piangere.

Poco dopo le spinte si fecero più forti.

"Porca troia"

Probabilmente si dimenticò di non avere il lubrificante dato che quasi urlai.

Avevo la voce soffocata, i gemiti si fecero sempre più forti fino a che Louis non venne.

Sentivo il suo liquido caldo dentro di me.

Era una sensazione strana, avevo già avuto rapporti con altri uomini ma con lui era... Diverso.
Avevo provato emozioni che non avevo mai provato prima.

"Tutto bene?" Chiese con il fiatone
"In questo momento sì, domani non so"

Rise forte e lo feci anche io.

"Lo abbiamo fatto in sala registrazioni"
"Almeno siamo sicuri che non ci hanno sentiti" rispose
"Lo avranno intuito, siamo qua da un'ora"

Ci rivestimmo velocemente e andammo in bagno per renderci presentabili.

Appena i ragazzi ci videro diventaroni strani.

"Ehm... Ragazzi tutto bene?" Chiesi
"Sì sì, voi?"

Silenzio.

"NO RAGAZZI IO NON CE LA FACCIO HAHAHAHAHAHAHAHA"

La frase di Niall scatenò le risate di tutti gli altri.

"Che avete da ridere?"
"Lou non vogliamo essere invadenti ma... Come mai avete scambiato le camicie?" Disse Liam ridendo.

Cazzo.

Nella fretta non avevamo visto che vestiti avevamo messo.

Arrossimmo entrambi mentre gli altri ridevano.

"Vabbè lasciamo perdere, abbiamo deciso di andare in pizzeria stasera voi venite?"
"Certo"
"Ragazzi io ho cambiato idea, non mi sento bene rimango a casa" annunciò Zayn

***

Non avevo mai visto Kate così felice con qualcuno.

Liam era perfetto per lei: la faceva ridere, era premuroso, la supportava e soprattutto la sopportava.

Erano felici e anche io e Lou lo eravamo e normalmente lo era anche Niall ma quella sera era strano.

"Che hai Niall?" Gli chiesi
"No nulla... È che sono preoccupato per Zayn, sono giorni che si comporta in questo modo"
"Dici che ci dovremmo preoccupare?"

Lo sguardo di Niall nascondeva qualcosa, e anche quello di tutti gli altri.

"C'è qualcosa che dovrei sapere?"
"Sì decisamente" rispose Liam

"Zayn, qualche anno fa, ha sofferto di anoressia per due anni interi, fortunatamente l'anno scorso stava meglio e non ha avuto problemi, ma ora con questa storia di Gigi abbiamo paura che smetta di nuovo di mangiare"
"Crediamo che questo rifiuto lo abbia fatto sentire sbagliato" aggiunse Louis

Effettivamente erano giorni che non mangiava, e se lo faceva... Non volevo neanche pensare a quello che faceva dopo.

Tornammo a casa e in salotto trovammo Johannah e le ragazze.

"Avete passato una bella serata?"
"Sì grazie Jay... Zayn dov'è?"
"È stato in camera sua tutta la sera, non si sentiva bene"

Louis corse su per le scale e bussò alla camera di Zayn.

"Zayn... Sono Lou, posso entrare?"
"Zayn ti prego apri" disse Niall con la voce spezzata

Provammo ad aprire la porta ma era chiusa a chiave.

"Harry fai qualcosa!"
"Che dovrei fare?"
"Scusa sei o non sei un poliziotto? Sfonda la porta"
"Cosa!?! Non ne sono capace"
"Forza spostatevi" disse Liam

Diede un calcio alla porta che si aprì: Zayn era per terra, svenuto.

Lo portammo di corsa in ospedale.


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