La raggiunsi in ospedale.
Chiesi ai dottori di dirmi qualcosa ma l'unica cosa che potevano dirmi era che stavano operando Ginevra ed era in condizioni critiche."Dobbiamo farlo... non abbiamo altra scelta.."
"COSA??? Dovete fare cosa?"
"Venga con me. Lei è il suo ragazzo?"
"Si."
"Bene.. Ginevra purtroppo è in condizioni critiche.. purtroppo non può portare avanti la gravidanza.. quello che è successo è molto comune, uno dei gemelli..."
"Cosa? Uno dei gemelli cosa???"
"Uno dei gemelli sta rischiando di non farcela..
il cordone ombelicale è stretto intorno al collo e dobbiamo intervenire"
"Ma sono solo di 3 mesi... se li tira fuori non ce la faranno mai"
"Possono farcela.. ma dobbiamo tirarli fuori altrimenti rischiano la vita entrambi e anche Ginevra.."
"Okay... okay.."Iniziai a piangere, perché l'ho lasciata da sola?
In questo periodo le ho fatto passare le pene dell'inferno.., non la merito..
Mentre la guardavo aldilà del vetro mi veniva da piangere, a pensare che qualche ora prima le ho detto che era solo sesso per me,
Ah l'orgoglio... che grande stronzata.Le ore furono interminabili ma finalmente i dottori uscirono di la.
"Allora... mi dispiace ma.. il bambino non si è salvato"
Cazzo che colpo al cuore.
"Vuole venire con me? Purtroppo Ginevra è stata sedata, non avrebbe potuto reggere un'operazione del genere..."
"Eccomi..."
Entrai in sala parto e la prima cosa che sentii fu un pianto; prima che potessi accorgermene mi misero in braccio un neonato
"Forza mi dia il telefono!"
Mi disse la dottoressa.
"Tenga"
"Allora, sono le 21:45 e questo bel bambino è natoooo, la mamma si sta facendo una bella dormita e questo è papà che non riesce a tenere un bimbo in braccio, guardi che non è un pacco di Amazon eh"
Io risi un po' imbarazzato.
"Adesso il papà taglierà il cordone ombelicale di...?"
"Tyler, si chiama tyler"
"Ecco qui le forbici, il taglio del cordone di tyler! Forza e coraggio signorino!"
Tutto tremolante tagliai il cordone ombelicale,
Mi fece un po' impressione a dire la verità.
"Come sta Ginevra?" Dissi all'infermiera che stava lavando tyler.
"I valori sono stabili, il pericolo è scampato.
Ma questo campione pesa 3,5kg wow!"
"È poco?"
"No tesoro, è tantissimo. Un bambino a 3 mesi pesa davvero poco. Questo è davvero un miracolo. Non voglio farti vedere l'altro gemello lui purtroppo... non era del tutto formato..."
"Oh..." diventai davvero triste. Quel bambino a cui non avevamo dato nemmeno un nome...
"Scusate...ho bisogno di rinfrescarmi un attimo"Andai in bagno. Mi sciacquai il viso, poi mi ricordai dei nostri genitori e li chiamai, gli dissi di venire immediatamente perché tyler era nato e poi gli dissi di portare dei pannolini e un biberon.
"Allora signorino Luca, com'è essere padre?"
"Sto vivendo tutto a metà a dire il vero... voglio che la mia ragazza si svegli..."
"L'operazione era abbastanza forte e delicata, ora però sta bene, diamole tempo."
Vedere Ginevra lì in quelle condizioni era orribile, ed era forse solo colpa mia..
Quando l'infermiera ci lasció da soli le dissi una cosa:
"Piccola, non so se puoi sentirmi oppure no ma voglio dirti che ti amo, più della mia stessa vita, voglio che ti svegli per vedere tyler, è un miracolo della natura..è forte e bellissimo come te. Ti prego... non so nemmeno come tenerlo in braccio amore svegliati..! Voglio darti tutto l'amore che posso!"Arrivarono mamma e papà, arrivó anche l'infermiera con tyler.
"Allora avete portato un bel completino per tyler?"
"Sisi ho tutto qui nella borsa"
"Perfetto, lei è la nonna?"
"Si."
"Allora lo lascio in ottime mani, se vi serve aiuto chiamatemi. Ah e dica al ragazzo come tenere il bambino per l'amor del cielo.."
Mia madre portó tyler in bagno, lo cambió e gli diede il latte mentre papà faceva 200 foto.
Ginevra si stava svegliando.
Non appena aprì gli occhi viddi la sua tristezza. Che colpo al cuore...
"Hey.. piccola"
"Ciao.."
la feci mettere con il busto alto, mi misi accanto a lei e la baciai appassionatamente
"Scusa.. scusami per tutto amore io ti amo da impazzire.."
continuai a baciarla ma lei si staccó
"I bambini...I BAMBINI. Ho perso i bambini"
Stava per scoppiare a piangere ma la bloccai.
"Ginevra ascoltami...devo dirti una cosa importante.."
"Sono morti... Dio perché?????"
"Il cordone ombelicale... era intorno al collo.."
"Oh cielo..."
"E... c'è una cosa che devi vedere"
"Che cosa???"
Leggevo il panico nei suoi occhi ma volevo farle una sorpresa..
presi tyler e lo portai da lei.
"Ommioddio...!"
"Lui ce l'ha fatta."
"Tyler!"
"Si..! Proprio lui."
Lei si commosse e vederla con un bambino in braccio... col mio bambino.. CON NOSTRO FIGLIO IN BRACCIO.. Mi fece commuovere.
"Avete insegnato a questo ragazzo come prendere un bambino in braccio?"
"No ancora no. Ognuno lo vuole per se"
Disse la mamma
"Uhh allora questo tyler è un rubacuori!"
"Come il papà." Aggiunse Ginevra ridendo.
"E la mamma" ammiccai
"Dai su mettetevi tutti accanto alla mamma, vi scatto una bella foto di famiglia."
"CHEEEEEEES"L'orario delle visite era terminato e mamma e papà se ne andarono; l'infermiera portó via tyler ed io rimasi solo con Ginevra.
"Devo andare.."
"Mi lasci sola?"
"Piccola fosse per me mi nasconderei nell'armadio"
"Ahahahaha dai non fare il coglione.. basta che non sparisci con martina"
"Non esiste nessuno. Esisti solo tu. E anche se sei in un letto di ospedale io ti scoperei qui adesso"
"Sei sempre il solito"
"Si ma io ti amo Ginevra..."
"Anche io ti amo Luca."Fine.
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AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||
Teen FictionLuca in arte Aka7even vive in una famiglia che non sente completamente sua, scoprirà poi di essere stato adottato e viene a conoscenza di un pezzo oscuro della sua vita che aveva totalmente rimosso. Dall'altra parte c'è Ginevra, una ragazza di 16 a...