Perfect || Scorose

Capitolo 4

Scorpius's POV

Vedere Rose nel letto di quel coglione mi ha fatto morire dentro. Sentire i loro discorsi, vedere i loro sguardi e le guance rosse della Weasley... Aspetto che Nott si addormenti e fingo di essermi appena svegliato.
- Rose, ma cosa ci fai lì?
- Tu cosa ci fai sveglio?
- Avevo caldo. - dico togliendomi le coperte di dosso, lei sembra crederci.
- Albus ha occupato tutto il letto, così Nott mi ha detto che potevo dormire con lui.
- Se tuo cugino scopre che ti ho lasciato dormire con quel pervertito mi uccide.
- Cosa dovrei fare? Dormire a terra?
- Dormire con me. Al di me si fida, di Nott mica tanto.
- Come scusa?
- Dai, muovi quel tuo bellissimo culo e vieni.
- Ma sto comoda.
- Quando Al castrerà il tuo amico, vedremo.
Sbuffa ma si alza e viene da me. Salta sul letto con molta grazia e si gira dandomi le spalle.

Rose's POV

Sdraiata con Malfoy sento il suo profumo. Pagine di libri, pino fresco e un leggero pizzico di menta e tabacco. Forse gli ultimi due li sento solo per qualche effetto psicologico strano dopo aver letto troppi libri in cui i ragazzi profumano di quello, o forse no. Avvolge le sua braccia intorno alla mia vita, in un leggero abbraccio. Mi sposta i capelli in modo da non tirarmeli e non farseli andare in faccia. Sto così bene fra le sue braccia. Ho dormito in tre letti diversi in una notte e il suo è decisamente quello in cui sto meglio. Ma tutti questi pensieri mi hanno fatto venire fame.
- Ho fame, Scorp.

Scorpius's POV

Sentirla chiamarmi con il mio soprannome mi fa sentire strano.
- Conosco un passaggio segreto.
- E non me l'hai detto per tornare in camera?!
- Porta alle Cucine, non so come arrivare in camera tua, Rosellina.
- Andiamo! - dice alzandosi di scatto. - Muovi quel tuo bellissimo culo e vieni. - dice imitandomi.
- Devi smetterla di farti vedere mezza nuda da me, se no non resisterò più dal saltarti addosso. - le dico indicandole la maglietta che si è alzata rivelando le sue mutandine. Lei arrossisce, così per non far diventare il momento troppo imbarazzante, mi alzo, infilo dei pantaloni della tuta e le prendo la mano.
- Andiamo.
Attraversiamo il passaggio fino ad arrivare dagli elfi.
- Signorino Malfoy, è tornato! Non la vediamo dallo scorso anno scolastico! Oggi già il primo giorno viene a farci visita?
- È colpa sua. - dico indicando Rose. - Ha fame.
- Per noi è sempre bello cucinare per lei, Signorina Weasley! - dicono e iniziano ad esserci sui mobili torte di tutti i tipi. Io mi avvicino ad una torta al limone che sembra molto buona e guardo la rossa.
- Che ne dici di questa?
Lei si avvicina e la squadra.
- Hai buon gusto in dolci, Malfoy.
- E non solo in quello. - dico ammiccando, riferendomi alle ragazze, soprattutto a lei.
- Smettila di fare allusioni alle tue conquiste notturne e vieni a mangiare. - mi dice così ci prendiamo la nostra torta e ci sediamo a mangiarla.
- La sua fidanzata gradisce qualcos'altro? - mi chiede un elfo.
- Oh no! Non sono la sua ragazza! Non la sarò mai!
- Come se io volessi essere il tuo ragazzo!
- BENE TANTO NON CI FIDANZEREMO MAI!
- BENE!
- Ma... - non la lascio finire e le ficco una fetta di torta in bocca. Scoppiamo a ridere insieme.
- Se non è la sua fidanzata ora, presto lo diventerà. - mi sussurra un'elfo mentre passa.

Siamo tornati in camera e ci siamo rimessi nella posizione di prima. Mentre la abbraccio la tiro verso di me, facendo aderire il mio petto nudo alla sua schiena. Lei, dal canto suo, non si oppone, anzi, poggia una mano sulle mie, unite sul suo stomaco, mentre l'altra la tiene sotto una guancia. Le lascio un leggero bacio sulla testa e mi metto a dormire.

La mattina dopo vengo svegliato dalle urla di Al, sembra una gallina quando fa così.
- ROSE PERCHÉ SEI LÌ?!
- Tranquillo, Albus, era qui perché... - dice Nott per poi accorgersi che la rossa non è con lui.
- Tu le hai occupato tutto il letto, dovevo lasciarla dormire a terra o con Theo? - gli chiedo.
- Okay, sei scusato. Ma se allunghi un po' troppo le mani non le avrai più.
- Lo so, stai tranquillo. Ma non urlare che la svegli. - dico guardandola. Passo le dita fra i suoi capelli rossi. È così angelica mentre dorme.
- SMETTILA DI TOCCARMI I CAPELLI, CAZZO!
Come ho detto, mentre dorme. Ecco che quando si sveglia torna la solita lei.
- Dicevi a me di non urlare e poi l'hai svegliata tu.
- Taci, Al.
- Che ore sono? - chiede Rose, che intanto si è sdraiata come se non mi avesse appena urlato contro.
- Le 7.
- Io mi rimetto a dormire. Buonanotte. - dice chiudendo gli occhi subito dopo.
Mi risdraio accanto a lei e la imito.

Alle 7:47 io sono pronto, lavato e profumato. La Weasley invece è ancora nel suo letto. O meglio, nel mio letto.
- Rossa, sveglia, è tardi.
Non si muove.
- Rosellina! - dico mentre mi sdraio a fianco a lei e le pizzico il fianco.
Lei sobbalza e mi guarda male.
- Che cazzo vuoi Malfoy?
- Devi alzarti. Sono le 7:48, le lezioni iniziano alle 8.
Lei si mette a sedere sul letto più veloce che mai.
- E MI SVEGLI ORA?! IO DEVO ANCORA CAMBIARMI, PREPARARE I LIBRI, FARMI UNA DOCCIA, E CHISSÀ CHE ALTRO!
- Ti abbiamo svegliato alle 7 ma ti sei rimessa a dormire. - le dice Al.
Corre subito fuori e schizza per i corridoi fino alla sua camera.

- Scorp, è successo qualcosa tra te e Rose stanotte? Mentre dormivate sembravate una coppietta innamorata.
- No! No, ma va! Stava dormendo con Theo e quindi le ho detto che poteva venire con me perché tu ti saresti arrabbiato meno dato che sono il tuo migliore amico. Poi siamo andati a mangiare una torta al limone nelle Cucine, dove abbiamo anche litigato, e poi siamo venuti qua a dormire. - parlo troppo velocemente per essere credibile.
- Nemmeno un bacetto? Non mi arrabbio.
- Ti ho detto di no! Il massimo che abbiamo fatto è dormire abbracciati.
- Con te in mutande e lei senza pantaloni. Sembrava aveste appena finito di scopare, ma Rose non è una delle tue sgualdrine e non eravate soli in camera, quindi quello ho dato per scontato non fosse successo.
- Al, non è successo niente. Io non le piacerò mai, lo sai anche tu.
- Secondo me non dovresti darlo così per scontato, non si sa mai cosa può succedere.