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Appena le fu possibile chiamò Emilio per avvertirlo della decisione presa.
Non voleva parlare con Marc ma con il manager aveva preso un accordo e le sembrò doveroso parlarci di persona.
Marc la contattò la mattina stessa ma non rispose; non richiamò più e fu meglio così. Credette che avesse capito e questo non poteva fare altro che rincuorarla.

Era passata ormai una settimana e Alicia non aveva ancora detto della rottura a nessuna delle sue amiche o parenti. Si prese semplicemente del tempo per se e per pensare a quanto aveva vissuto metabolizzando.
Non rinnegava nulla di quello che aveva fatto ed era convinta che andarsene fosse stata la scelta migliore. Inutile continuare quella farsa perché, nonostante si impegnasse, la stava portando ad avvicinarsi sempre di più al pilota.
Era innamorata e non poteva più negarlo; era diventato difficile pensarlo con altre o anche solo fingere.
Non poteva pretendere che ricambiasse i suoi sentimenti solo perché lei li provava. Quindi meglio lasciare tutto e cercare di mettere una benda sul cuore. Le sarebbe passata ma aveva bisogno di non averlo più davanti.
Alzamora lo capì senza troppe spiegazioni e la ringraziò per quello che aveva fatto. L' immagine di Marc si era ripulita grazie a lei e le dovevano molto.
Le fece arrivare il bonifico con i soldi che le spettavano ma rimamdò indietro tutto.
Aveva accettato per le parole di Marc, non per guadagno. Lo amava e sapeva quanto valesse come pilota e anche come uomo. Tra loro non sarebbe mai nata una storia ma non rinnegava una parola di ciò che aveva detto su di lui.
Non volere la stessa cosa in una relazione non era di certo un buon motivo per giudicarlo male.

I giorni dopo Madrid non furono semplici.Si era buttata nella preparazione dell'ultimo esame prima delle vacanze estive e lo aveva dato superandolo con il massimo dei voti.
Uscita dall'università provò un misto di senso di vuoto e liberazione. Finalmente si sarebbe potuta godere del meritato riposo ma lo studio era stato un bel diversivo per non pensare.
Le amiche decisero di trascinarla a festeggiare l' inizio delle vacanze; anche per loro l' ultimo esame era andato ma non riusciva a condividere lo stesso entusiasmo. Decise di spiegargli della rottura, seppur non scendendo nei particolari del contratto.
Quando glielo disse Alexandra decise di finire il cocktail in un secondo mentre Letizia rimase ammutolita. Non si aspettavano minimamente quella rivelazione e per immagazzinare ci misero qualche secondo.

" Cosa è successo? Mi sembrava andasse tutto bene" cominciò Alexandra rompendo il silenzio.

"Non volevamo le stesse cose. Tutto qui"

" Che significa?" Sgranò gli occhi Letizia.

" Che vuoi che significhi Leti?" se ne uscì Alexandra guardando l' amica con fare eloquente.

"Ah" commentò l' altra dopo aver colto " che stronzo" continuò senza peli sulla lingua.

" Ognuno la pensa come vuole. Sapete quale sia il mio punto di vista e non coincide con il suo; meglio troncare"

" Lo hai lasciato tu quindi"

" Sì, diciamo di sì" sospirò pensando al fatto che non avessero proprio parlato.

"Mi dispiace tanto,Ali"

" Come stai ora?"

"Potrei stare decisamente meglio, ma devo pensare a me" disse abbassando lo sguardo sul suo cocktail che stava diventando il suo antistress. Girava e rigirava la cannuccia senza sapere cosa stesse mescolando.

"Questa estate te ne troviamo un altro, che sia ovviamente savio" se ne uscì Letizia cercando di tirarla su.

"Possiamo cominciare dalla festa universitaria che hanno organizzato per l' inizio dell'estate. I tipi di economia sono interessanti" la appoggiò Alexandra.

Alicia rise guardandole organizzare per lei appuntamenti e feste estive. Senza di loro cosa avrebbe fatto? Erano le sorelle che non aveva avuto e  non dirgli tutta la verità era stato e continuava ad essere pesante.

Amore a contrattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora