Summertime and Butterflies, All Belong to Your Creation

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Il sole spendeva in cielo più di quanto avesse fatto negli ultimi tre giorni. Poche nuvole macchinavano l'azzurro. Voci in lontananza si lamentavano del caldo umido di quella giornata, Harry decise di ignorarle. Amava il caldo, anche se umido. Il grigio meteo di Londra diventava insopportabile a volte.
Un'onda più forte delle altre raggiunge i piedi scalzi di Harry, sulla riva. Un telo rosso era steso sulla sabbia sotto di lui, in modo da non sedersi direttamente su quella e non insabbiare i vestiti. I rumori provenienti dal bar alle sue spalle erano ovattati dalle onde del mare che si infrangevano sulla spiaggia, provocando piccoli schizzi che a volte raggiungevano il ragazzo sul corpo, poco sul viso. Lo rinfrescavano. Sentì dei passi alle sue spalle e si voltò. Due ragazze, rosse in viso e sorridenti, lo salutarono e gli chiesero una foto. Avevano un accento poco francese e per un momento Harry quasi si dimenticò di essere in Francia. Si alzò in piedi passando più volte le mani sui suoi bermuda per aggiustare le pieghe. Si avvicinò alle ragazze mentre loro scattavano. «Non pubblicatele prima di domani, per piacere.» disse loro sorridendo. Le intrattenne con alcune domande per un paio di minuti fino a quando non andarono via. Harry passò le mani tra i capelli, incastrando le ciocche tra le dita prima di lasciarli andare. Fece pochi passi prima di entrare in acqua. Il freddo a contatto con la sua pelle riscaldata da sole lo fece tremare. Quasi si incantò a guardare l'acqua cristallina sotto di lui, celeste, e la schiuma formata dall'infrangersi delle onde. Avanzò solo di poco, indossava ancora i bermuda e non aveva nemmeno un costume con se. Sentì dei rumori alle sue spalle, ma questa volta non se ne curò. Nascose le dita dei piedi al di sotto della sabbia bagnata e le mosse ripetutamente. Alzò lo sguardo verso l'orizzonte difronte a se. Il sole illuminava l'acqua con i suoi bagli di luce creando riflessi e colori che in Inghilterra non aveva mai visto. Sorrise quando sentì due braccia avvolgergli la vita. Si morse il labbro e appoggiò la sua schiena al petto dietro di lui, facendo scivolare le dita sugli avambracci tatuati, fino alle mani. Intrecciò le dita insieme e le guardò. «Ci hai messo tanto.» disse in un sussurro, quasi a non voler spezzare l'atmosfera. «Scusa tesoro, non è che stessi organizzando un matrimonio.» rise l'uomo dietro di lui, rafforzando la presa sulle sue mani tanto da farlo voltare per fronteggiarlo. «Ciao.» sussurrò sulle sue labbra prima di baciarlo, con la foga di chi non vede il proprio amante da anni e con la dolcezza di chi annusa una rosa. Harry sorrise sulle labbra dell'altro, scombinandogli i capelli con le mani per poi legare dietro il suo collo. «Ti va se ci asciughiamo i piedi e andiamo a mangiare?» propose l'uomo stringendo le braccia attorno la sua schiena, passando i palmi dalle scapole alla base. Harry annuí e lo prese per mano, camminando fuori dall'acqua. Si pulirono i pedi a vicenda con la tovaglia da mare rossa, facendo il più possibile per levare la sabbia incrostata. Si incamminarono verso la strada una volta finito, tenendosi per mano e attraversando la spiaggia come una passerella, con parecchie paia di occhi a fissarli. «C'è un ristorante carino dall'altro lato della strada.» fece, «Si chiama Le Papillon e fa pesce, ma ho visto il menu su internet e ci sono-» fu interrotto da un paio di labbra rosa e gonfie che si posarono sulle sue. «Ti amo così tanto, Lou.»
Louis sorrise, talmente incantato dal sapore di Harry sulle sue labbra che non finì di parlare.
«Adoro questo posto.» annunciò Harry stringendo la mano di Louis per ripotarlo alla sua attenzione. Erano già seduti a tavola, con la vista sul mare e la brezza a rinfrescarli. «Lo so amore. Non ci sposeremo qui per caso.» ridacchiò l'altro, carezzando le sue dita con i polpastrelli, leggero. Harry rise e Louis si perse nei suoi occhi, verdi e intensi come forse mai lo erano stati, e nel suo sorriso, che si apriva così solo per lui, con le fossette a bucargli le guance. «Ti amo.» disse Louis, col tono di voce di chi non ammette repliche, sorridendo anche lui.

Fu l'anno successivo, in Giugno, che Louis ed Harry celebrarono il loro matrimonio in Cost'Azzurra.
Sulla spiaggia, con i piedi nudi nella sabbia.
Felici come mai lo erano stati e ancora più innamorati, se possibile.

Summertime and Butterflies [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora