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Sto mordendo dentro ad ogni passo che facciamo verso la folla.
Siamo circondati da uomini e donne con abiti di lusso, mentre parlano tra loro con un bicchiere di champagne tra le mani.

"Thomas."lo riprende dal dietro una voce e appena ci voltiamo vediamo Matthew Lewis che mostra un sorriso a 32 denti.
"Matthew!"esclama Thomas e lo stringe in un abbraccio. I due cominciano a saltellare sul posto, attirando l'attenzione di tutti.
Nel frattempo rimango a guardare Matthew sbalordita. Nonno mi diceva più volte che Neville era fin troppo buono di fronte a Piton.
"Lei dev'essere la ragazza che sta facendo scalpore sulle riviste. Ti sto seguendo la tutte le parti, amico."prosegue e gli tira una pacca sul petto.
"Sara, è un piacere conoscerti per me."porgo la mia mano che nel frattempo barcolla un po'.
"È un piacere mio. Sono Matthew."sorride e ci fa cenno di andare a prendere da bere insieme a lui.
"Quante cose ci dobbiamo raccontare."si volta ancora verso Thomas e nel suo tono di voce percepisco una nota di nostalgia.

"Ma guarda un po' chi si vede qua. Tom Felton è tornato nel mondo dei vivi."borbotta una voce e una ragazza con un tubino bianco si avvicina a noi.
Metto a fuoco e dai capelli riconosco che si tratta di Bonnie Wright.
Con delicatezza lascia due baci sulle guance di Thomas e si presenta subito a me, con un grosso sorriso sul volto.
"Questi uomini."mi sussurra a bassa voce "Lo devi mettere sull'attenti Thomas.".
"Già ci sto riuscendo."rispondo imbarazzata, ma Bonnie riesce a mettermi subito a mio agio.

"Che ne dici se andiamo a fare un giretto?Matthew e Thomas, quando si incontrano, rimangono a parlare del golf per ore."sghignazza ed io annuisco. 
"Come vi siete conosciuti te e Thomas?"mi domanda in seguito, appena attraversiamo la stanza. Mi fa strano parlare con la ragazza che ha interpretato Ginny Weasley e che come personaggio nel libro ho ammirato tanto.
Ma di fatti il mio subconscio mi riprende chiedendomi: "Cosa c'è di normale in tutta questa vita che stai vivendo?".

"È stato strano."inizio "Lui suonava ed io, sua fan, mi sono messa a cantare. Ma essendo tutto coperto, non mi sono accorta che fosse lui.".
Lei si mette a ridere ed io proseguo nel racconto.
"Tipico di Tom. Sempre stato uno con le idee pronte."borbotta ancora. Poi si ferma, appena in lontananza scorge Oliver e James Phelps.

"Sorella!"esclamano venendoci incontro e stringono in un abbraccio Bonnie.
Poi si voltano verso di me e si presentano nei loro modi simpatici. Sono proprio Fred e George, non c'è niente da ribattere.
"Ho saputo della tua storia con Thomas. Come sta andando? State insieme?"chiede Oliver saltellando su se stesso.
"Secondo te se è qua non stanno insieme?"lo riprende James e mi fa segno di lasciarlo perdere.
Mi metto a ridere, ma poi vengo distratta da un ragazzo dai capelli rossi infondo alla stanza.
Rupert.
"Scusatemi, devo parlare urgentemente con una persona."sorrido e loro mi fanno cenno di stare tranquilla.

Rupert sorseggia il suo champagne quando viene interrotto dalla mia presenza. Il cuore mi esce dal petto per l'agitazione. Sono di fronte a colui che ha fatto parte della mia infanzia e del mio legame con nonno. Non posso sicuramente rimanere tranquilla.
E mentre lui mi guarda con volto interrogativo, mi faccio coraggio e apro bocca per parlare.
Ma...
"Tu sei Sara!"esclama e posa il bicchiere sul tavolo per potermi abbracciare "Dov'è Thomas? Da quanto che non lo vedo!".
"Sinceramente non lo so neanche io."riesco a dire e mi inargento di imbarazzo.
"Siete una bella coppia e soprattutto so quanto difficile sia tenere testa a Tom."ridacchia e passa una mano tra i suoi capelli.
Faccio una piccola risata, poi inizio: "In realtà sono qua per chiederti un favore.".
Lui incrocia le braccia e si mette in ascolto.
"A fine mese faremo una recita su Harry Potter in collaborazione con i bambini della casa famiglia "il girasole". Una bambina desidererebbe con tutta se stessa che tu possa partecipare per poterla vedere.".
E faccio una pausa per deglutire.

Lui mi guarda accigliato, poi alza le sopracciglia e sospira: "Non so Sara. Il problema è che non posso mettermi in mostra, è rischioso.".
"Ti aiuteranno anche le guardie di Thomas."mi affretto a dire. Deve assolutamente esserci e questa è l'unica occasione per poterlo convincere.
"Quando sarebbe?"domanda.
Ed io gli porgo la locandina dello spettacolo.
"Non sono la tipa da scongiurare le persone, tanto meno in una situazione del genere. Ma è una bambina che ne ha bisogno, veramente. A Thomas sta a cuore, pure a me."e i miei occhi si gonfiano improvvisamente di lacrime.

Lui sposta lo sguardo sul foglio, poi sul mio volto disperato.
So che Rupert ha un grande cuore, l'ho sempre saputo.
Mette una mano sopra la mia spalla e sospirando risponde: "Cercherò un modo per venire, te lo prometto.".
E senza controllarmi stringo le mie braccia al suo collo e lo ringrazio un'infinità di volte.

Il suo incontro con Thomas è stato il momento più epico di questa sera.
Si sono stretti in un abbraccio, hanno versato un po' di lacrime e non hanno smesso di fare foto insieme.
Ho conosciuto altri componenti del cast, degli addetti ai lavori, i fidanzati degli artisti e molte persone con cui mi sono trovata bene.
"Possiamo vederci, se ti va."mi sorride Bonnie e mi stringe in un abbraccio.
Sono stata la maggior parte della serata in sua compagnia a conoscere nuove persone e mi ah fatto piacere venire a conoscenza di aspetti di lei nascosti.
Mi ha presentata a chiunque come "Sara" e non come "la fidanzata di Tom Felton" e di questo ne sono stata grata.
Non che mi dispiaccia, ma ho preferito farmi conoscere come la vera me stessa per poi finire sul dire di essere fidanzata con un ragazzo che amo alla follia.

"Rupert ha accettato."sussurro a Thomas, prendendolo sotto braccio mentre attraversiamo nuovamente il lungo tappeto rosso.
Abbiamo aspettato quasi la chiusura per andarcene, rimanendo a parlare con i pochi rimasti del cast.
"Lo so."accenna un sorriso accattivante, poi fa cenno alle guardie di allontanarsi.
Siamo soli sul tappeto.
Io e lui, lui ed io.
Solo una musica di sottofondo ci accompagna, una musica soave e malinconica.
"Vuole ballare, signorina?"mi domanda mettendosi di fronte.
"Con piacere."rispondo e lui mi porge la sua mano.

Siamo ancora negati, più della prima volta che abbiamo ballato nella grande piazza sulle note di un musicista di strada.
Thomas stringe il mio bacino ed infine posa le sue labbra sulle mie.
Sento il rumore di un flash.
Mi volto di scatto.
"Darling, che succede?"incurva le sopracciglia guardandosi attorno.
Ma mentre studio ogni punto che ci circonda, non noto nessun paparazzo nei dintorni.
"Niente."nascondo tutto con un sorriso e torno a baciarlo.
Eppure l'ho sentito, come se fosse vero. Ma mi convinco che sia solo una delle mie più grandi paure.

Non so se sei solo un sogno || Tom FeltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora