12. "Mi sono fidata"

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A svegliarci questa mattina ci pensa la voce squillante di Hanji.
"FORZA RAGAZZI È IL GRANDE GIORNO"

La sento bussare ad ogni camera ed incitare tutti ad alzarci e fare colazione; mi sistemo indossando la divisa e il movimento tridimensionale con un leggero sorriso stampato sul volto pensando alla bella serata passata con Levi. Mi incontro con tutti al nostro tavolo in fondo alla mensa, la maggior parte dei cadetti è preoccupata, lo si può notare dal lo sguardo perso e dall'inusuale silenzio.

Armin: "mi raccomando rimaniamo compatti"
Ci diamo forza l'un l'altro.
T/N: "Sasha non mangi?"
Sasha: "non ho molta fame oggi"
Connie le sorride poggiandole una mano sulla spalla.
Connie: "tutto bene?"
Annuisce.

Ritorna nuovamente il silenzio e poco dopo tutti si dirigono nelle stalle per prendere un cavallo necessario per lo spostamento nella spedizione di oggi; mi avvicino al cavallo assegnatomi dal comandante stesso, gli accarezzo dolcemente la testa, lo sello, infilo i piedi nelle staffe e lo monto per poi raggiungere il mio gruppo.

Eren: "Mikasa, rimani al mio fianco"
Le dice prendendole la mano, vedendo la ragazza dagli un bacio sulla guancia.
T/N: "ci vediamo dopo ragazzi, buona fortuna a tutti"
Mi allontano e vado dalla mia squadra senza incrociare lo sguardo della ragazza dai capelli rossi, Levi sentendo il rumore degli zoccoli del mio cavallo si gira nella mia direzione, mi sorride facendo un cenno con la testa per dirmi di avvicinarmi; il comandante Ervin si posiziona davanti a tutti in modo tale che inizi lui questa spedizione.

Erwin: "SOLDATI COMBATTETE, OFFRITE IL VOSTRO CUORE"
I cavalli iniziano a galoppare sempre e sempre più velocemente, stiamo attraversando la pianura dove ci sono pochi alberi, è impossibile usare il dispositivo, iniziano a comparire in lontananza i primi giganti, alcuni gruppi di cadetti si avvicinano al loro uccidendoli con le loro spade.
Dalla mia destra sento dei passi molto pesanti, ecco che arriva verso di noi correndo uno di 5 metri; Oruo e Erd si alzano sul proprio cavallo puntando il dispositivo sul corpo dell'essere, si avvicinano a lui e lo uccidono in pochi secondi per poi ritornare da noi.

Per ora sembra non esserci nessuno in circolazione, entriamo in un bosco abbastanza fitto perfetto per utilizzare il dispositivo di manovra tridimensionale.
Petra: "ARRIVANO DA DESTRA"
Giganti di varie dimensioni iniziano a correre in tutte le direzioni, pian piano da esserne tre sono diventati sei.

Ognuno abbandona il proprio cavallo, puntando il dispositivo su vari alberi raggiungo un gigante e puntando al collo lo uccido vedendolo cadere sul terreno fangoso. Oltrepassiamo questo bosco ritornando in pianura, iniziano ad esserci le prime vittime, vite di ragazzi strappate per mano di questi cosi, nel tragitto si vedono per terra corpi o addirittura parti del corpo con evidenti segni di denti non umani lasciati sulla carne. Arrivano degli altri, troppi.

Levi: "DIVIDIAMOCI"
Ci separiamo in gruppi da due: Petra con Oruo, Erd con Gunther e Levi con me.
La mia lama colpisce un altro gigante anche se con un po' di difficoltà, ritorno da Levi che serio continua galoppare seguendo il percorso deciso dal comandante Ervin.
Comincio ad avere il fiatone per tutto il movimento che sto facendo senza essermi fermato nemmeno una volta; davanti a noi c'è un paesino ormai devastato; ci sono giganti ovunque e corpi di cittadini sparsi per le strade.
Levi: "vedere queste scene mi mette la pelle d'oca"
T/N: "si..."
Levi: "eccone uno"
Si fionda sul mostro e con estrema facilità e destrezza nei movimenti lo mette k.0; ma qualcosa cattura la mia attenzione, delle urla... Una voce che conosco...
Non riesco a capire quale.

?: "ASPETTATE VI PREGO"
Non posso far finta di niente.
T/N: "Levi"
Mi guarda.
T/N: "devo andare da quella persona, tornerò"
Levi: "io devo continuare, per qualsiasi cosa prendi questo fumogeno e sparalo in aria in casi di emergenza"
Me lo porge, così lo sistemo nella cintura; spostandomi tra le case cerco questa persona, guardo ovunque ma nulla.
?: "TI SCONGIURO"
Eccola di nuovo, viene da lì. Attacco il dispositivo tra i muri di queste case, noto quattro figure di cui una è a pancia in giù.
MARCO??
Che ci fanno con lui Reiner, Bertholdt e Annie??
Arrivo sul loro stesso tetto confusa.

T/N: "ma che sta succedendo... Marco sei ferito?"
Reiner lo tiene immobile, mi inginocchio davanti al mio amico con le lentiggini, è sconvolto e sta piangendo...
Guardo ognuno dei ragazzi: sono tutti spaventati.
Marco: "T/N SCAPPA SONO DEI-"
Reiner lo zittisce mettendo la mano sulla sua bocca, il ragazzo si dimena ma inutilmente, il suo corpo esile non può competere con quello del biondo.
Il mio cuore batte il più forte possibile, ho
l'affanno e i miei occhi sono sbarrati.
Ho capito cosa vuole dirmi Marco ma devo far finta di niente e portarlo via di qui.
Inizio sorridere nascondendo la paura.
T/N: "ah ho capito, mi state facendo uno scherzo, beh non è il momento dai Marco, dammi la mano e andiamo"
Spero di essere stata credibile, sto sudando freddo e la mia pelle è gelata; allungo la mano verso il mio amico.

Reiner: "T/N"
Lo guardo spaventata.
Reiner: "quel giorno, hai sentito la nostra conversazione non è così? Tu sapevi tutto eppure non hai detto nulla... Non possiamo lasciarvi andare."
T/N: "cosa..."
Reiner: "tieni fermo Marco"
Dice a Bertholdt e senza nemmeno accorgermene Reiner mi blocca le braccia, senza perdere tempo prendo dalla cintura il fumogeno ma mentre il ragazzo mi fa poggiare le ginocchia sul tetto mi cade.

MERDA

Non mi resta altro che chiamare Levi.
T/N: "LEV-"
Come temevo adesso le sue mani sono sulla mia bocca... Sono spacciata...
Reiner: "Annie toglile il dispositivo di manovra tridimensionale"
Guardo la ragazza che è immobile di fronte a me, è pallida e non riesce a dire nulla.
Reiner: "o loro o noi"
Si inginocchia davanti a me; tento con tutta la forza delle mie esili dita di liberarmi dalla sua stretta, mi rendo conto che, per un dito sollevato, un altro tornava ad abbassarsi, passo alle unghie, disegnando con la loro punta aguzza piccole mezzelune rosse sulla mani scrollandomele di dosso.

T/N: "ANNIE GUARDAMI"
I suoi occhi celesti sono puntati sui miei.
T/N: "Annie come puoi farmi questo... Noi siamo amiche, mi sono fidata di te... DI VOI, MI SONO FIDATA DI TUTTI VOI"
Una lacrima riga i nostri volti.
T/N: "non puoi farlo..."
Annie: "io-"
Reiner: "sta arrivando un gigante, se non lo fai moriremo tutti qui"
Le mani della ragazza sfilano il mio dispositivo.
T/N: "Annie..."
Lascia cadere sulla strada sia il mio che quello di Marco.
Annie: "mi dispiace..."

Tutti e tre si allontanano su un altro tetto guardandoci, sta arrivando...
Un gigante di 5 m è a pochi metri da me, sorride in un modo inquietante...
Con un solo pugno riesce a sfondare il tetto facendoci cadere all'interno della casa.
T/N: "MARCO"
Guardo attorno a me.
T/N: "PRENDI IL CORPO DO QUELLA PERSONA E IO DI QUESTA, AVVICINIAMOLI AL GIGANTE COSÌ MANGIA LORO E QUEI TRE PENSERANNO CHE SIAMO MORTI"
Senza troppe domande fa come gli ho detto, prendo per il braccio quest'uomo e Marco una donna, come pensavo il gigante li divora allontanandosi mentre noi due rimaniamo ad un angolo della stanza; il battito accelerato del nostro cuore è l'unica cosa che sento.

T/N: "Marco..."
Marco: "T/N..."
Ci guardiamo ancora sconvolti dall'accaduto.
Marco: "siamo vivi..."
T/N: "non possiamo uscire, meglio andarcene più- AH"
Sento improvvisamente una fitta e porto la mano sul fianco sinistro.
Marco: "sangue?!"
La mia mano è rossa di sangue...
Pian piano la maglia bianca si macchia di un rosso acceso che si espande sempre di più.
Rimango immobile a fissare la ferita.
Marco: "svelta poggia la schiena per terra, ci penso io"
Lentamente mi stendo sul freddo e umido pavimento mentre il mio amico tampona la parte ferita con degli stracci trovati nella casa.

Marco: "rimani così, tienilo stretto, penserò a come fare per tornare dal comandante"
La sua mano si sposta sul mio polso per controllare i battiti.
Marco: "aspetta"
Si allontana per poco tornando con un bicchiere d'acqua.
Marco: "bevi"
Porta la mano destra sotto la mia testa alzandola appena e con la sinistra poggia il bicchiere sulle mie labbra.
Mi sento stanca...
Troppo stanca...
I miei occhi si chiudono.

LEVI POV'S
È via da troppo tempo, eppure non ha usato il fumogeno che le ho dato, starà bene.
O forse non è riuscita ad usarlo...
La mia ansia cresce ad ogni minuto, secondo che passa, perché non l'ho seguita?
Se le è successo qualcosa è colpa mia...
Solo mia...
Continuo a urlare il suo nome e a cercarla sperando di trovarla; chiedo ai cadetti che incontro di lei, ma la risposta è sempre e solamente "no".
Ultima volta e dopodiché basta.
Fermo tre ragazzi, li riconosco, sono dei suoi amici.

Levi: "avete visto T/N? Deve essere in questa zona"

Dite di sì vi prego.

I tre si guardano.
Reiner: "capitano, T/N è morta, l'abbiamo vista essere uccisa da un gigante..."
Mi impietrisco.
Mi è caduto addosso il mondo.
Il mio cuore con delle semplici parole è stato distrutto...

【Anime di un tempo】|| Levi x Reader  (completo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora