Mick's pov:
Anche questa mattina, come del resto per le altre, mi sveglio per colpa della canzoncina di suoneria proveniente dal telefono, che però mi accorgo non essere il mio.
Giro la testa da destra a sinistra e vedo Auri che è ancora nel mondo dei sogni.
Le scuoto leggermente la spalla e la chiamo, lei mugugna qualcosa e si volta verso di me, per poi poggiare la sua testa sul mio petto come se fossi un pupazzetto.
M: "Dai auri svegliati, altrimenti perderete il treno"
A: "Mhhh dai ancora cinque minuti"
M: "Devi anche tornare in hotel a fare le valige"
La ragazza affonda il viso nel mio pettorale sinistro ed espira rumorosamente prima di alzarsi, stropicciarsi gli occhi e svanire in bagno.
Sto contemplando che giorno sia e come io sia ancora vivo dopo la corsa sotto la pioggia di ieri sera, quando Auri sbuca dalla porta del corridoio facendomi sussultare.
A: "Oh scusa, avresti un paio di pantaloni? Altrimenti dovrei rimettermi il vestito di ieri, il che non mi sembra adatto alle sette di mattina"
Sorrido a quelle parole, e dalla mia valigia faccio uscire un paio di pantaloni lunghi di una tuta della Nike, che subito lei prende prima di tornare in bagno. A quel punto vado anche io a lavarmi ed a vestirmi, e dopo un po' torno nel salone, dove trovo Auri che seduta sul divano usa il telefono.
A: "Signorina quanto tempo ci mette a prepararsi?" Mi dice ridendo.
M: "Non fa assolutamente ridere" le rispondo mettendo un finto broncio.
Lei si alza e si avvicina alla porta.
A: "Dai andiamo ciccio"
Mentre varco la soglia della porta le scompiglio i capelli facendola arrabbiare, adoro quando prova a fare il tono minaccioso, ma essendo alta un metro e poco sembra uno gnomo furioso. Questo si che fa ridere. Mi tira un'occhiataccia furiosa e camminiamo all'hotel.
M: "Ma sei scalza?" Dico notando la sua mano che tiene i tacchi.
A: "Sono scalza, ho un vestito elegante in spalla e delle occhiaie che mi fanno somigliare ad un panda, peggio di così non potrebbe andare"
M: "Non essere così negativa, immaginati se Franci fosse ancora addormentata, e poi non sono così male le occhiaie" La ragazza mi lancia uno sguardo pietrificante e mi scappa una risata. Non l'avessi mai detto, quando entriamo in stanza d'hotel, troviamo davanti a noi Seb e Franci nel letto che dormono.
A: "Me l'hai proprio chiamata Mick"
M: "Io in realtà ero ironico"
A: "Ho bisogno di bere un caffè appena questa è pronta"
Aiuto i due addormentati a svegliarsi mentre Auri prepara le valigie correndo dal bagno alla camera e dalla camera al bagno.
A: "FRANCESCA ALZA QUEL TUO BEL CULO DAL LETTO CHE ALTRIMENTI PERDIAMO IL TRENO"
F: "Non urlare mi fa male la testa"
A: "Tieni, questa è un'aspirina" Le dice lanciandole una scatola di pastiglie che subito ingerisce senza bere niente.
S: "Ma buongiorno anche a te Aurora"
A: "Buongiorno un cazzo Sebastian, ieri sera per colpa vostra io e Mick abbiamo dovuto correre sotto la pioggia per tornare a casa"
S: "La Franci si era ubriacata, cosa dovevo fare?"
A: "Aspettarci, venirci a chiamare, avvertirci?!"
S: "Per farmi perdonare vi accompagno in stazione"
F: "Ma dovresti venire fino a Nizza"
A: "Francesca potresti andare a vestirti?"Aurora's pov:
Davvero, ho ben poca pazienza, ed in questo momento Franci me la sta facendo perdere tutta, poiché è in bagno da venti minuti.
A: "Fra ma non stiamo andando a Miss Italia"
F: "EEEEEE MO ARRIVO"
A Sebastian scappa una risata e lentamente mi giro verso di lui, prima di fargli segno di stare zitto con il dito della mano.
Inutile dire che dato il ritardo della mia amica, Seb ha dovuto sfrecciare sulla provinciale piena di curve, fortuna che non soffro la macchina.
A: "Menomale che a Baku guiderò io"
S: "Perchè guiderai tu?"
F: "Questo suo zio è estremamente ricco, probabilmente avrà dieci macchine nel vialetto della sua villa, e la meno costosa sarà la Dodge Demon, che tra l'altro non può definirsi una bella macchina, quel WEEEEEE mi dà troppo fastidio."
A: "Non osare toccarmi la Demon"
S: "Io prendo le difese dell'Auri stavolta, come fai a dire che non sia una bella macchina? È un ammasso di cavalli unico"
La ragazza seduta davanti si gira di scatto e fissa Mick.
F: "E tu cosa ne pensi?"
M: "Oh Ehm esteticamente è bella, non ne ho mai provata una, quindi sto nel mio"
A: "Allora te la faró provare e te la godrai"
S: "Potresti dire anche in un altro contesto quella frase" Dice Seb guardandomi dallo specchietto retrovisore facendomi diventare rossa come un peperone.
F: "Aww guardatevi, siete bordeaux entrambe"
A: "Smettetela tutti e due, mi state facendo venire il mal di testa"
Il tempo passa in fretta, con qualche battuta e il karaoke di alcune canzoni, fino a che arriviamo in stazione.
S: "Beh ragazze, è stato bello"
A: "Non farlo sembrare un addio, altrimenti mi si rovina la giornata"
F: "In fondo sono solo tre giorni"
A: "Dai andiamo altrimenti perderemo il treno"
Intanto che Seb e Franci sono scesi a prendere le valige, abbraccio Mick e gli schiocco un bacio sulla guancia per salutarlo. Apro la portiera e scendo, ma prima di chiuderla mi viene un flashback.
A: "Ah, ti ricordo che la prossima volta il film lo scelgo io" Dico facendolo sorridere.
Per sbaglio sbatto la portiera interrompendo il contatto fisico dei due.
A: "Oh se volete ritorno in macchina" dico con tono ironico.
F: "Non ce n'è bisogno"
Ci incamminiamo all'ingresso della stazione e guardiamo i due tedeschi allontanarsi in auto.
Il treno è in orario, e all'inizio rimango sorpresa, ma poi mi ricordo che qua non siamo in Italia e che quindi i mezzi sono puntuali.
A: "Mi lasci il posto vicino al finestrino?"
La ragazza annuisce e subito dopo ci sediamo.
A: "Ti fa ancora male la testa?"
F: "Sì, ed ho anche freddo"
Franci si appoggia alla mia spalla e la circondo con un braccio.
A: "Quando torniamo a casa, anche se ci sono quaranta gradi, ti faccio qualcosa di caldo"
F: "Grazie"
Só già che si addormenterà, quindi mi infilo gli auricolari e comincio ad ascoltare la musica guardando il panorama, anche se il finestrino è parecchio sporco.
E durante un viaggio 'da sola' con delle canzoni intime che non ho mai condiviso con nessuno, non mi resta che pensare. E giustamente, ero un po' giù di morale perché siamo andate via da Montecarlo e abbiamo lasciato i ragazzi soli, con "Let's hurt tonight" dei Coldplay, le lacrime che cerco di tenere dentro da molto fuoriescono, e l'ultima cosa che mi importa in questo momento, sono le persone che mi stanno guardando. Non mi serve la terapia se ho questa canzone, quando stavo male a causa di Marco la cantavo, la ascoltavo, la ritenevo e ritengo ancora mia. Essere così felice dopo tutto quello che ho passato è un traguardo, una vittoria. E se ho vinto è grazie a Franci e Leo, che mi sono sempre stati vicini, mi hanno sempre aiutata. Pensare che Leo ha fatto a botte con Marco mi fa realizzare che davvero sono importante per qualcuno, e sono grata ai miei due migliori amici, senza di loro non sarei mai uscita da quel circolo vizioso. Quello che mi rassicura di più è che Marco è in prigione e per un bel po', ancora 8 anni se non sbaglio, non potrà avere notizie di me e assillarmi.
Non riesco e non mi preoccupo di asciugarmi le lacrime, sto avendo uno dei miei momenti, e se lo lasciassi in bilico sarebbe peggio, meglio svuotarsi tutto in una volta, o no?
Rivivo i pochi momenti che ho passato con Mick, e penso che mi sono divertita molto e che lui sia un ragazzo gentile e di buoni principi, e se devo essere del tutto sincera, anche molto carino. Quando mi ha presentata come sua ragazza al gala di ieri sera mi sono davvero sentita bene, sette metri sopra il cielo, come dicevo quando avevo 13 anni, per colpa di quell'orrendo film che mi sono promessa di non riguardare mai più.
E proprio mentre "Stavo pensando a te" di Fabri Fibra scorre la mia playlist di Spotify, mi arriva una chiamata. Sbatto le palpebre velocemente cercando di tornare nel mondo reale e schiaccio il pulsante verde sul display.
A: "Ciao Leo"
L: "Ciao Auri, ti disturbo?"
A: "Sono in treno, dimmi pure"
L: "Si sente dalla tua voce che hai appena pianto, stavi ascoltando la musica?"
A: "Sì, niente di cui preoccuparsi, tu dove sei? Sento molto rumore"
L: "Sono in aeroporto, sto aspettando Sara, la ragazza di cui ti ho parlato venerdì, ricordi?"
A: "Sisi mi ricordo"
Stiamo in chiamata per qualche minuto, poi ho dovuto attaccare dato che il treno era arrivato a destinazione.
Lo smog di Milano non mi era davvero mancato.
L'unica cosa che sono felice di vedere é la mia fantastica Mini. Devo portarla a lavare tra l'altro.
Ascolto le lamentele di Franci perché secondo lei i sedili sono scomodi, ma io la prendo sul ridere, dato che non posso farci niente.
Arriviamo davanti a casa nostra e c'è un caldo bestiale, letteralmente.
Appena entriamo, non ci preoccupiamo di disfare le valige, probabilmente perché siamo troppo stanche. Mi butto sul divano ed accendo la tele, seguita da Franci che ha in mano una tazza di tè.
Mi vibra una chiappa, segno che mi è arrivato un messaggio.
Leo❤️
Cambia canale che non mi piace questa serie
Rimango fissa su quel messaggio che faccio vedere alla mia amica, ed entrambe non capiamo, allora gli rispondo con un punto interrogativo, e la risposta non tarda ad arrivare.
Leo❤️
Non disfate le valige?
Mi alzo e mi guardo intorno, ma non c'è nessuno.
A: "Porto in camera le valige, torno subito"
La mia amica annuisce e torna a guardare The Night Shift, che avremo già visto 3 o 4 volte, ma continuiamo a guardare perché è davvero molto bella.
Il mio cuore comincia a battere forte quando seduto sul letto della camera di Franci trovo Leo. Ora ho capito.
Non aspetto un altro secondo, gli salto in braccio a lui e lo stringo forte a me, non voglio proprio lasciarlo andare. È davvero molto che non lo vedo, e mi è mancato tantissimo.
L: "Non respiro"
A: "Scusa"
L: "Mi sei mancata Nene"'dice lui dandomi un bacio tra i capelli.
Leo è proprio un bel ragazzo, e non perché ha i capelli neri con la permanente e gli occhi azzurri, ma ha proprio un tipo di bellezza naturale, non so come spiegarlo. È sempre stato il classico ragazzo figo della scuola con tutte le tipe ai suoi piedi, però non se ne è mai approfittato e vantato per questo. Ha avuto poche relazioni serie, l'ultima è finita male per la distanza, dato che Sara, la sua ex, non poteva seguirlo in Inghilterra dove Leo sarebbe andato con gli studi, e quindi hanno deciso che lasciarsi sarebbe stata la cosa migliore.
Ah e poi Sara gli ha messo le corna due o tre volte, lui ci è rimasto malissimo, e indovinate chi ha dovuto raccogliere i suoi pezzi? Esatto, io e Franci.
In breve è un vero gnoccone, e questo non l'ho mai negato.
A: "Cazzo mi sei mancato anche tu Leo, non sai quanto" dico poggiando la testa al suo petto, inspirando il suo profumo, Cool Water.
L: "Sapevo che i profumi da donna non ti fanno impazzire, ma questo è quello di un uomo, tu non li usi, quindi, di chi è?"
Mi stacco e lo guardo negli occhi, per poi ricordami che i vestiti che indosso sono 'impregnati di Mick'. Eh già.
Mi alzo dalle sue gambe e mi siedo alla sua sinistra mettendogli una mano sul braccio. Sentirlo così vicino dopo quattro, quasi cinque mesi, è la sensazione più bella del mondo.
A: "Oh, sono i vestiti di Mick" gli rispondo un pochino intimorita, ed in effetti ho fatto bene, dato che comincia a stringere i pugni, si alza e si accovaccia alla mia altezza di fronte a me.
L: "Vai avanti a parlare?"
A: "Siamo andati al gala domenica sera, io ho dormito a casa di Seb, e dato che avevo con me solo il vestito elegante, mi ha prestato questi."
I suoi occhi mi scrutano. Mi continuano a fissare.
Leo annuisce. Non parla. Mi sta scrutando.
L: "Non mi piace. Stai prendendo troppa confidenza Nene, e non te lo sto dicendo da cattivo, lo sai che se tu trovassi davvero quello che si definisce amore, io sarei la prima persona a dirti di seguirlo."
Bene, ora non riesco neanche più a guardarlo negli occhi, infatti abbasso lo sguardo ai piedi.
A: "In veritá è che.. non lo so neanche io, ma sembra davvero molto gentile ed innocuo, e non ha provato ad alzare neanche un dito"
L: "Se lo avesse fatto gli avrei spezzato le gambe, lo sai?" Dice accennando un mezzo sorriso.
Io annuisco, e lui mi abbraccia. Mi sento davvero sicura tra le sue braccia. Come fosse una casa.
A: "Ora torniamo da Franci"Ꮬ
Abbiamo passato una bellissima giornata, abbiamo mangiato e fatto i locchi, come al solito.
In questo momento Leo si è addormentato sulla mia pancia guardavamo The Big Bang Theory, e Franci è crollata contro il bracciolo del divano.
Non posso fare altro che accarezzare i capelli del moro che ho sotto il naso. E presto mi addormento anche io, cullata dal russare del mio migliore amico.Spazio autrice:
Beh non so chi sia ancora sveglia, ma ecco il capitolo notturno, buonanotte! ❤️
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Love is in the Paddock//Mick Schumacher (SOSPESA)
ФанфикAurora e Francesca sono due migliori amiche molto diverse, infatti non hanno nulla in comune se non la passione per la F1. Per uno strano scherzo, le ragazze incontrano i due tedeschi, e parte un'avventura che le porterà chissà dove...