capitolo [11]

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Appena sveglia Etiwh vede il libro vicino a lei e inizia a sfogliarlo,portava il titolo di: "Diario di viaggio di W.L",le pagine erano enormi e con disegni dettagliatissimi di tutte le più svariate cose,una vera e propria enciclopedia, continuo a sfogliare le pagine con curiosità finché non arrivò ad una pagina sul controllo del mana e il suo giusto utilizzo,ne lesse fino all'ultima lettera attentamente era ancora determinata a diventare una maga migliore sia per lei che per il comandante,si perse un attimo pensando a lui voleva rivederlo e chissà magari l'avrebbe complimentata...anche se sicuro sarà più interessato al Diario che a me. Etiwh gonfio le guance come ad essere arrabbiata con Edward per non coccolarla,in quel momento la gemella entro nella stanza.

"Ho interrotto qualche fantasia sul comandante vero?"

La stava guardando arrossire e ridere per poi ritrovarsela addosso.

"Devi smetterla,non sai quanto mi metti in imbarazzo!! Prima o poi finisce che ti picchio"

"Va bene va bene,almeno dammi modo di capire quando non immagini che siate piccioncini così posso chiamarti, anzi inizia a preparare le valigie che torniamo a casa,il toro nero ci ha fregato il dungeon"

Etiwh iniziò a fare i bagagli,in modo molto ordinato,appena fini di trovo una magia di teletrasporto diretta per la compagnia, Etiwh continuò a sfogliare il diario, arrivò ad una sezione in cui parlavano delle emozioni umane e decise che,sotto consiglio di Dèmon,era più appropriato se Edward lo avesse letto.
Parlando del comandante lui li stava aspettando nel salone principale pensieroso e ansioso,si stava mangiando pure le unghie,avendo saputo dell'attacco nel dungeon sperava che nessuno si fosse fatto gravemente male,non allena li vide gli si illuminarono gli Occhi.

"Grazie al cielo,state tutti bene"

"Li ho allenati io, è normale che siano duri a morire"

"Ero comunque preoccupato di perdere la nostra unica recluta di quest'anno"

Etiwh arrossì sentendo che il capitano era preoccupato per lei,ma torno subito seria dopo che il capitano inizio a spiegare una situazione al quanto preoccupante

"Un organizzazione che si fa chiamare occhio magico della notte Bianca sta facendo sempre più casini e abbiamo avuto delle vittime,vi aggiornerò se ci sono eventi importanti"

Il capitano andò via, pensieroso come sempre e andò in direzione della stanza di Eris

"Hey Eris come stai?"

Ciò che restava della ragazza lo guardo,in silenzio come sempre, Edward le andò vicino gli chiese cose semplici come:cosa avesse fatto,se volesse qualcosa di particolare per cena....ma lei non rispondeva, Edward inizo ad accarezzarle i capelli,lunghi e che avevano bisogno di essere tagliati, continuo ad accarezzargli i capelli finché non sentì qualcosa di bagnato nel braccio e si rese conto di stare piangendo

"Sono uno stupido vero? Penso che tu sia ancora quella di sempre..... vorrei essere io al tuo posto"

Il fuoco dentro Edward ardeva forte ma era allo stesso tempo costretto a vivere in mezzo ad una tempesta,con che faccia si sarebbe potuto presentare a lei se si fosse ripresa? L'uomo che le ha rovinato la vita.
Il capitano si alzò e scese in città andando a caso in giro pensando,andando in automatico a caso,ad un certo punto si trovò nei pressi della compagnia della rosa blu,una compagnia dove vengono accettate solo le donne.

Potrei parlare con charlotte,magari sa dirmi qualcosa visto che ha una maledizione lei stessa

Entrai nella compagnia e chiedi ad una delle ragazze se era possibile avere un colloquio con lei,la ragazza mi disse che era possibile ma che dovevo aspettare,mi sedetti in un posticino situato in mezzo ad un campo di fiori,leggendo un libro per ammazzare il tempo quando senti una voce familiare

"Edward livre,cosa ti porta qui da me?"

Clarlotte roselei,come la sua magia era proprio bella come una rosa...ma piena di spine,una donna forte e fiera del suo onore come cavaliere, perfetta per ciò che dovevo dire,non mi sono mai aperto con nessuno dopo Eris ma mi sentivo di poter dire tutto a Lei,non so perché ma sentivo nel mio cuore che potevo.

"Vorrei parlare con te di una cosa,so della tua maledizione e di ciò che pensi sugli uomini ma vorrei che mi ascoltassi"

Sentendo la serietà nelle parole del ragazzo la donna si sedette e aspetto pazientemente il discorso del giovane.

"Tempo fa,usando una magia che volevo sperimentare ho fatto del male alla persona più importante per me, questo mi flagello costantemente e ho paura di fare il comandante perché non voglio fare del male a nessuno"

La donna mi guardò,rise un attimo e torno seria per poi levare l'elmo vistoso lasciando vedere la sua faccia al completo.

"Le tue sono giuste paure,per ridurti così quella persona sarà stata speciale,non aver paura di essere un comandante non all'altezza,alcuni di noi vedono i componenti della compagnia come amici,figli, compagni...tu come vedi la tua compagnia? Sei al capo del cervo azzurro ma hai mai pensato a cosa sono i tuoi ragazzi per te?"

Charlotte aveva ragione, Edward era troppo impegnato a lottare con se stesso che per farsi queste domande, penso a cosa vedeva nei suoi "colleghi" e li vide come amici,perone che non voleva andassero via da lui.

"Li vedo come amici, loro danno sempre il massimo per me e io per loro vogliono fare lo stesso per loro, riguardo a questo posto potrei venire più volte a leggere qui, è un giardino splendido soprattutto per le ragazze che si nascondono nei cespugli ad origliare"

Un gruppetto di ragazze uscì dal cespuglio sorprese che le avevo scoperte tra di loro vi erano Puli e sol,membri rinomati della compagna.

"Beh charlotte,se due capitani si parlano in segreto voglio sapere tutti i dettagli della situazione ma adesso vogliamo sapere i dettagli sulla ragazza caro comandante"

Trovandosi circondato dalle ragazze si trovò costretto a dire cosa provava per lei, inizio sorridendo.

"Lei era quella che dopo gli allenamenti mi aspettava sempre,mi portava la cena e alcuni piatti preparati da lei,non erano il top ma per me erano meglio di molti altri,al tempo avevo i capelli Corti ed ero diverso sempre in cerca di nuove cose da fare e lei era sempre lì... sempre...mi sono ritrovato a volere di vederla pure io fino a non volere andare via senza di lei,dopo l'incidente ho iniziato a capire quanto sia stato uno scemo"

Sempre sorridendo chiuse il libro e guardo le ragazze, alcune di loro avevano quasi le lacrime agli occhi,ma non ci diedi molto peso,dopo il discorso di parlo anche insieme al comandante del più e del meno,fino a sera,il mio presentimento verso charlotte era giusto.

~~~~~~angolo autore~~~~~
Avevo troppe idee in mente e troppo poco tempo per farlo e alla fine è diciamo venuta una specie di accozzaglia di idee,spero vi piaccia perché siamo oltre alle 250 visualizzazioni e i 20 like e Questo mi rende felicissimo,grazie a tutti quelli che stanno contribuendo

[In Revisione] Black clover|| a new pageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora