15/10/21
|HARRY'S POV|
Louis, la sera precedente, era tornato davvero tardi, mi aveva promesso che avremmo passato del tempo insieme, ma così non fu, dato che non riuscii nemmeno ad aspettarlo sveglio.
Mi svegliai con la sensazione dell'aria fresca che mi pungeva la pelle sudata. Zayn era ancora addormentato profondamente affianco a me.
Andai a lavarmi e a prepararmi, dopodichè, indossai, sopra la mia maglia nera, la felpa degli ACDC, la quale, portai sopra i miei ricci.
Presi il cellulare e con estrema delicatezza feci scattare la serratura: vidi il ragazzino biondo, mi guardò con sguardo preoccupato, doveva essere successo qualcosa, decisi di ascoltare il mio istinto.
"Biondo, va tutto bene?" Gli chiesi circondandgli le spalle con il braccio.
"No, senti, non so se te lo ricordi il ragazzo moro della scorsa volta, mi sta cercando, non so che intenzioni abbia, solo, puoi restarmi vicino?" I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime nel pronunciare questa frase.
"Calmati. Certo che ti sto vicino, il motivo del perchè ti sta cercando?" Gli chiesi cercando di farlo calmare.
"Nell'ultimo test di spagnolo non lo ho fatto copiare, credo, sia per quello" Disse abbassando la testa di rimando.
Sentivo dei passi dietro di noi, ero completamente consapevole del fatto che fosse a pochi passi da noi, ma cercai, di proseguire con scioltezza.
La cosa divenne alquanto più difficile, quando, Liam, ci si piazzò davanti.
"Tu. Gay del cazzo. Una sola cosa dovevi fare." Disse puntando un dito contro il ragazzino che mi stava accanto, il quale, indietreggiò di due o tre passi.
"Da che pulpito escono queste parole? No aspetta, credo di essere capace di mostrartelo io" Dopodichè tirai fuori il cellulare e gli mostrai la foto che avevo fatto, il giorno precedente, mentre Zayn e Liam si stavano baciando contro il muro.
Sorrisi a vedere i suoi occhi fissare il pavimento sentendosi impossibilitato nel fare qualunque cosa.
"Quindi tocchi ancora una volta lui e questa foto finisce in modo misterioso al preside" Dissi lanciandogli un sorriso strafottente e avviandomi verso la camera che Niall mi aveva indicato.
Mi abbracciò una volta che ci trovammo davanti alla porta corretta, ringraziandomi, dopodichè me ne andai nella camera di Louis.
Bussai ed era già sveglio dato che mi rispose dall'altra parte della porta.
"Buongiorno piccolo" mi disse baciandomi sulle labbra.
"Buongiorno amore" dissi andando a sedermi sul letto inutilizzato della sua stanza.
"Mi avevi promesso che ieri sera saremmo stati insieme" Dissi puntando gli occhi sul pavimento.
La cosa mi feriva più di quanto avrebbe dovuto, il solo pensiero di non essere abbastanza e di non riempire i suoi vuoti mi fece nascere della lacrime negli angoli degli occhi.
Intanto non mi accorsi che Lou si era accovacciato per arrivare ai miei occhi, permettendosi il contatto visivo reciproco, dopodichè, mi sollevò dalle cosce e mi prese tra le sue braccia.
"Amore, scusa. Ci ho impiegato più di quanto pensassi. Pensavo di tornare prima" mi disse mentre nascondevo la testa nell'incavo del suo collo.
Le lacrime cominciarono a cadere sul mio viso, rendendo umide sia le mie guance sia il suo collo.
Cercavo di trattenere i singhiozzi dentro la gola, ma senza successo, infatti, una volta che un suono strozzato venne promulgato all'esterno, si successe da altrattetanti numerosi.
Il pensiero che potesse essere andato con un altro, mi fece solo piangere ancora di più, pensare di non bastargli, di essere lasciato per una seconda volta, mi avrebbe definitivamente spezzato.
"Sei stato con un altro?" Chiesi di istinto, sentii il suo corpo irrigidirsi per poi sciogliersi di rimando, sotto il mio.
"Harry, forse tu non hai ancora capito che sei la cosa più preziosa che mi sia mai capitata. Non ho nient'altro che te nella mia mente. Non lascerò che i nostri pezzi vadano fuori posto. Da quando ti ho nemmeno un respiro sembra essere sprecato. Ho trovato la salvezza in te." Mi disse cominciando a baciarmi, spezzettando, quindi la frase.
Passammo un po' di tempo a parlare,io con la testa sul suo petto, la sua mano nei miei capelli, dopo un po', mi fece notare una cosa.
"Sai quando mi hai fatto promettere di osservarci? Sai, credo di cominciare a riuscirci. Guarda i miei occhi, al centro hanno un po' di verde, e i tuoi nella parte dell'iride sono tendenti all'azzurro. Non so, non credo sia una semplice coincidenza"
Fu probabilmente una delle cose più belle che sentii in tutta la mia esistenza.
Successivamente mi catapultai in classe, dato, che se non lo avessi fatto sarei arrivato con estremo ritardo.
Le ore scolastiche passarono molto lentamente, quello che ci presentarono era il nuovo professore di storia, ma ero talmente concentrato che non ascoltai nemmeno il suo nome.
I miei pensieri erano su di lui, probabilmente ero un tantino fissato, ma non mi importava davvero.
Una volta che, nelle ultime due ore, la professoressa di matematica ci congedò, non tornai nemmeno in camera mia, infatti, andai dritto da Louis.
"Come sono andate le lezioni, piccolo?" Mi chiese prendendo una scatoletta dal suo comodino.
"Bene, se solo avessi capito una parola di quello che ha detto il nuovo professore di storia, credo che sarebbero andate ancora meglio" Sorrise ma effettivamente non mi rispose.
Mi porse una piccola scatoletta di colore blu, all'inizio mi limitai a guardarla, dopodichè, alzai la testa verso Louis, il quale, mi fece segno di prenderla tra le mie mani.
La presi con lentezza, probabilmente, non realizzando quello che mi stava porgendo.
Con altrettanta lentezza aprii per vedere il contenuto.
All'interno era presente una collanina con il ciondolo di un areoplanino di carta argentato.
Lo baciai, all'istante, non aspettai nemmeno di indossarla, fino a quando lui non cominciò a parlare.
"Oggi è un mese che ci siamo incontrati. Oggi è un mese che ho incontrato il mio angelo"
"Io non ti ho preso niente però" Dissi appoggiandola mia testa sulla sua spalla.
"L'unica cosa che mi importa è che tu sia ancora qua con me, acnhe dopo che ho fatto lo stronzo" disse sospirando, per poi, continuare a parlare.
"Sai, magari un giorno voleremo su quell'areoplanino. Forse proprio verso la nostra vita insieme" Mi disse facendo adirire le sue vellutate labbra sulle mie.
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I'm complicated
FanfikceLouis Tomlinson, professore di lingua francese, verrà assunto nello stesso liceo linguistico dove, due anni prima, si è iscritto Harry Styles. Harry Styles, si trova al secondo anno di liceo linguistico, ragazzo molto sicuro di sè, che però fa fatic...