Capitolo 14

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Scorpius's POV *

La sbatto contro al muro del bagno.
- Ora ti faccio vedere con chi starai tutta la notte. - le sussurro all'orecchio.
La prendo per un braccio e la porto dentro ad uno dei bagni, sono tutti liberi, siamo soli.
Le prendo i polsi con una mano tenendoglieli fermi dietro la schiena mentre la appoggio al muro. L'altra mano esplora il suo corpo.
- Sbrigati, Malfoy. - mi supplica.
- Questo vestito ti rende ancora più sexy. - dico mentre glielo tolgo. - Ma senza sei ancora meglio.
Faccio scendere una mano fino alle sue mutandine sfiorandole.
- Cazzo, Malfoy!
- Sh.
Le sposto di lato e faccio passare un dito fra le sue labbra in una lenta tortura.
Lei geme senza controllo, ma col casino della festa nessuno ci sentirà. Finché non sentiamo la porta aprirsi e qualcuno entrare. Lei spalanca gli occhi colta di sorpresa e mi guarda allarmata.
- Non emettere un suono, Weasley. - le sussurro all'orecchio mentre entro in lei con due dita e le stimolo il clitoride con il pollice. Lei mi guarda mentre si morde il labbro per trattenere le urla, mi fa eccitare ancora di più. Sta per venire, ma questa volta non voglio che venga solo con le mie dita, così gliele tolgo. Mi guarda supplicandomi con gli occhi.
- Ti farò venire con questo. - sussurro indicandomi il pacco. Apro la cerniera e Rose spalanca gli occhi. Non credo che i suoi amanti precedenti mi battano in dimensioni. Mi chiedo come sarà stretta, dato che già con due dita mi stringe intorno con una certa potenza.
Le prendo una mano e la porto sul mio pene. Inizia a fare su e giù e si abbassa prendendolo in bocca. Continua a masturbarmi e quando sto per venire si alza come se niente fosse. È ancora più grosso di prima ma lei non sembra farsi troppi problemi.
- Oh, Rosie, non sai in che guaio ti sei cacciata.
La giro con forza tenendole fermi i polsi mentre appoggio la mia punta alla sua entrata. Lei cerca di muovermi per sentirmi dentro di sé, ma io glielo impedisco e continuo a strofinare la mia punta sulla sua entrata facendomi desiderare sempre di più.
- Dimmi che lo vuoi.
Non dice niente. Le sfioro il clitoride ripetutamente.
- Malfoy, cazzo, lo voglio.
- Cosa?
- Scopami.
- Come si dice?
- Per favore.
- Implorami. Voglio sentire tutta la frase.
- Ti prego, Malfoy, scopami.
E così faccio. Entro in lei da dietro con una sola spinta secca. La sento stringersi intorno a me.
- AH, SCORPIUS! - urla. Evidentemente il ragazzo nel bagno accanto ci ha sentiti. Esce e spalanca la nostra porta. È William, il ragazzo che è venuto al ballo con Rose. Si lecca le labbra e ci guarda.
- Ora capisco perché non mi hai prestato attenzione per tutta la serata. - dice riferito a Rose. Fa una risata, ma non perché è felice, una risata ironica, e se ne va. Io sono ancora dentro Rose, che cerca di muoversi su di me. Glielo impedisco.
- Non ancora, Weasley. Decido io cosa fare qui.
- Ti prego, Malfoy. Muoviti.
Esco completamente da lei. Lei non abituata al vuoto si gira verso di me trattenendo il respiro e supplicandomi. Le afferro il collo con una mano ed entro in lei di scatto senza preavviso.
- Questa è perché non mi hai fatto venire.
Esco e riaffondo in lei.
- Questa per aver urlato quando ti avevo detto di non farlo.
Lo faccio ancora.
- Questa per Smith.
Lo rifaccio un ultima volta.
- Questa per William.
Rose urla, un urlo misto fra dolore e piacere. Mi supplica di smetterla con questi giochetti.
Sempre stando dentro di lei sposto la mano che avevo sui suoi polsi al suo clitoride.
- Ora vedrai il Paradiso.
Inizio a spingere fortissimo, mentre le massaggio il clitoride. Il mio pene è sempre più duro dentro di lei.
- Sei strettissima, Weasley.
- Sei tu che sei troppo grosso, Malfoy.
Spingo ancora più forte, lei urla, poi sento le sue pareti stringersi intorno a me, segno che sta per venire. Esco da lei che fa un verso di disapprovazione.
- Sh, Weasley.
Le allargo le gambe e da sotto mi posiziono fra esse con la bocca. Stringo il suo sedere fra le mani, lecco e succhio il suo clitoride, metto un dito in lei, poi due, poi tre. La mia lingua si insinua fra le sue strette pareti. La sento di nuovo stringermi, così mi alzo.
- Malfoy!
- Voglio farti venire al tuo massimo.
La prendo per i fianchi e la giro.
- Voglio che mi guardi negli occhi mentre vieni per me.
Le pizzico il clitoride e lo strofino fra il pollice e l'indice, poi mentre la masturbo entro di nuovo in lei, questa volta lentamente, per farle sentire tutta la mia lunghezza che entra nella sua piccola entrata. Spingo dentro di lei, sempre poi veloce e sempre più forte. Poi le afferro le gambe e gliele faccio allacciare intorno alla mia vita. Tengo il suo corpo fra il mio petto e il muro, le mie mani dalle sue cosce salgono fino al suo sedere, mentre non smetto mai di spingere. Chiude gli occhi buttando la testa all'indietro.
- Apri. Gli. Occhi.
Li apre ma continua a guardare il soffitto.
- Guardami negli occhi.
Lo fa e riesco a vedere tutto il piacere che sta provando.
- Urla il mio nome.
- Ah... Scorpius.
- Più forte.
- Scorpius!
- Più forte! Voglio che urli come hai fatto prima. O vuoi che smetta per caso?
- AH! SCORPIUS! - urla senza distogliere lo sguardo dal mio. Sento le sue pareti stringersi intorno a me, qualche secondo dopo viene urlando. Continuo a spingere dentro di lei, con sempre più potenza.
- Sto per venire! - mi dice.
- Vieni quando te lo dico io.
Continuo a spingere finché finalmente non vengo anche io e le ordino di fare lo stesso, così veniamo insieme. Resto qualche secondo dentro di lei godendomi il suo spazio stretto e poi esco.
- Sei davvero bravo come si dice in giro. È stato fantastico.
- Oh, Weasley, e abbiamo appena cominciato.
Le dico guardandola e leccandomi le labbra pregustandomi il resto della nottata.

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