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Dinasty POV

Sono ormai quattro giorni che sono al nuovo accampamento dopo essere stata "fatta evadere", assieme agli sperduti, dalla nave dei pirati di Unc-- emh di mio padre. Non riesco ancora a mandar bene giù tutta questa storia, è troppo strana. Vabbè tralasciando questo fatto qui va abbastanza bene. Il tutto sta cominciando a diventare monotono, Peter non sta molto bene e la situazione potrebbe peggiorare. Io e Felix siamo i nuovi capi, per così dire, del campo. Ci siamo spartiti i lavori e gli sperduti, per così dire. Lui controlla che tutti svolgino i lavori assegnati ed io alleno e tengo d'occhio i più piccoli. In più mi occupo di Peter, lo coccolo come se fosse un bimbo piccolo malato. Magari è brutto da dire ma è così. Gli porto da mangiare a letto e gli faccio compagnia, lo aiuto a fare le cose più semplici (evitando il bagno di quello se ne occupa Felix), metto a posto la nostra stanza ed altre cose. Purtroppo da quando sono scappata dalla Jolly Roger, i pirati hanno cominciato a setacciare l'Isola nella speranza di trovarmi. Gli indiani e le fate, invece, non hanno ancora interferito nel nostro campo anzi, a detta degli esploratori, si sono ritirati tutti tranne una fata. Trilli. Peter mi ha raccontato tutto di lei, di quello che era e di quello che le è successo.
"Non so dove si trovi ora. Si nasconde ormai da troppo tempo e non esagero se dico che è come cercare un ago in un pagliaio credimi. Vorrei trovarla per scusarmi, è colpa mia se non ha più le ali ed è costretta a nascondersi" mi disse quasi con le lacrime agli occhi.
"Vedrai che la troverai, prima o poi"
"Ne dubito sai. Le fate sono abilissime nel nascondersi. Quindi o si presenta lei oppure sarò tormentato dal senso di colpa per l'eternità"
Nel dire "eternità" il suo viso si incupì. Nessuno sapeva quanto ancora aveva da vivere, quest' altra grande anzi enorme preoccupazione che mi preme. Se Peter non sopravvivrà sarà colpa mia! Che cosa succederà all'isola dopo la sua morte? Questi pensieri ormai sono fissi nella mia testa e non c'è nulla da fare se non sorridere e nascondere le mie preoccupazioni.
Dopo ben quattro giorni rintanato nella nostra capanna Peter ha ripreso un po' le sue forze e, con il mio aiuto, è riuscito a venire a cena con tutti. Gli sperduti erano felici! Finalmente il loro capo era tornato. Sembrava una cena tranquillissima ma accadde qualcosa che nessuno si aspettava e non sto parlando di un attacco pirata bensì di qualcun altro.

Trilli POV

< Eccolo finalmente l'ho trovato, il nuovo campo degli sperduti. Ma lui dov'è? Mhh è fin troppo strano che lasci incustodito il campo. E quella chi è, non l'ho mai vista! Aspetta che forse riesco ad avvicinarmi a loro > e così, nel modo più veloce e discreto che riuscii mi avvicinai a quella ragazza ed a Felix.
"Vai da Peter vero?" domandò Felix
"Si perché? Devi dirgli qualcosa?"
"Solo che gli esploratori non hanno avvistato Uncino e che possiamo star tranquilli"
"Va bene, glielo riferirò io"
Detto ciò quella ragazzina salì da Peter. Chissà se è cambiato. Studiai la struttura della capanna e degli arbusti che la circondavano e riuscii ad arrampicarmi su di essi giusto in tempo per sentire parte del loro discorso.
"... per scusarmi, è colpa mia se non ha più le ali ed è costretta a nascondersi" mi disse quasi con le lacrime agli occhi.
"Vedrai che la troverai, prima o poi"
"Ne dubito sai. Le fate sono abilissime nel nascondersi. Quindi o si presenta lei oppure sarò tormentato dal senso di colpa per l'eternità"
< Ma di chi sta parlando? La sua fata sono io! PER TUTTE LE POLVERI DI FATA
E' RIDOTTO UN STRACCIO >
pensai vedendolo steso lì su quel letto, lui talmente pallido in viso che ti chiedi se sta mangiando oppure no. Ma che gli sarà mai successo? Mentre mille domande mi ronzavano in testa tornai verso la mia casetta. Avevo ancora le abilità di una fata e quindi riuscivo a rimpicciolirmi, per cui casa mia era costruita all'interno di un troco. Ripensai a quello che avevo visto e sentito oggi quando lo spiavo. Poi all'improvviso ricordai "LA PROFEZIA!!!!! PETER HA TROVATO LA RAGAZZA GIUSTA ED ORA LA PROFEZIA SI STA AVVERANDO"
Quasi urlai nel dirlo. Comunque dalla foresta non si sentì alcun rumore ma mi misi lo stesso a correre per arrivare più in fretta a casa e, più che altro, per non essere scoperta.
Una volta dentro il mio amato arbusto mi misi a pensare. Tutto tornava ora che ci rifletti un attimo. Non si sentivano più urla di dolore e neanche gridi battaglieri da un po' di tempo. "Quindi quella ragazzina l'ha cambiato davvero" dissi con un sorriso. "Bene, buon per lui"
Mi misi a mettere un po' a posto la casa ma non feci molto, le parole di Pan sul fatto che mi voleva chiedere scusa e tutto il resto mi ritornarono a mente e non riuscii a scacciarle. Presi una decisione drastica. Decisi che sarei andata a trovarlo. Salii nella mia stanza e mi vestii comodamente. Dei pantaloncini, una t-shirt con lo scollo a V ed, infine, un paio delle mie adorate scarpe. Mi portai con me una borsa contenente una felpa, nel caso facesse freddo, e il libro. Quel libro. Il libro che conteneva tutto sul suo conto, che si aggiornava regolarmente e su cui c'è scritta la cura per la profezia.
Tornai al suo accampamento e vidi un bel tavolo in legno.
< Be' dai, almeno gli sperduti hanno sempre qualcosa da fare e direi che con il legno se la cavano >

Ormai seduti su due tronchi ai lati del tavolo, gli sperduti erano tutti lì compreso Felix. Mancavano solo Pan e quella ragazzina. Ad un tratto il viso degli sperduti si illuminò di colpo e si misero a fare festa. La ragazza stava aiutando Pan a scendere le scale e, dalla reazione degli sperduti, sembrava mancasse da un po' di tempo la sua compagnia. Aspettai che fossero tutti seduti e poi uscii dal mio nascondiglio.
"Sorpresa" dissi con un timido sorriso mentre tutti mi guardavano sconcertati.

Spazio della autrice

Buon giorno/pomeriggio/sera/notte a tutti. Lo ammento, sono leggermente in ritardo per la pubblicazione di questo capitolo.
"Ma Elena rispettare una data no eh?"
Spero che l'entrata di questo personaggio vi sia piaciuta.
Ci vediamo, con calma e soprattutto senza date, al prossimo capitolo.
Vostra rompipalle

Elena

Noi //Peter Pan//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora