Capitolo 2

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Ed eccoci qui...OGGI!
Oggi finalmente realizzerò il mio sogno più grande,il sogno che desidero realizzare più di un anno. Sono ancora a casa,sono le 5:30 di mattina ed io e mia mamma stiamo per uscire da casa per andare in aereoporto. Le valigie in tutto sono 3:una mia e due di mia mamma,lei ama portarsi tanti vestiti quando parte.

Siamo arrivate in aereoporto,stiamo aspettando l'orario per prendere l'aereo.
Mamma:"Sei nervosa vero?"
Io:"Si vede così tanto?"
Mamma:" Certo,non parli e ti stanno tremando le gambe!"
Ed in effetti è vero,mi tremano le gambe,mi sudano le mani e sento il cuore battere molto forte. Ma se già da ora inizio così,quando sarò arrivata il cosa farò? Sverrò?
Sono le 6:45,è arrivata l'ora di partire,così salgo sull'aereo. Dopo pochi minuti l'aereo decolla ed io guardando il meraviglioso panorama fatto di alberi,montagne,mare e nuvole mi addormento pensando a ciò che accadrà dopo.
Passa esattamente un'ora e 15 minuti quando sento mia madre che mi sveglia dicendomi che siamo arrivati a destinazione. Okay,la mia ansia si fa sentire sempre di più. Scendiamo dall'aereo e usciamo dall'aereoporto. Io e mia mamma non siamo mai state a Roma quindi non conosciamo i luoghi,perciò prendiamo il pullman che ci accompagnerà prima in albergo che si trova a Pomezia e poi io e mia mamma andremo a piedi sotto casa di Mirko. Mentre il pullman percorre la strada,io dal finestrino osservo tutto,ogni angolo della bellissima città e ne rimango incantata.
Dopo circa 15 minuti arriviamo in albergo:devo dire che è molto bello e lussuoso,ci sono molte stanze ed il ristorante è grandissimo. Saliamo in camera,la quale è davvero enorme,fin troppo grande per sole due persone e sistemiamo le valigie.
Io:"Mamma ti prego andiamo? Non resisto più,ti prego andiamo,ORA!!!!!!"
Mamma:"Va bene,prendo la borsa ed andiamo!"
Nell'arco di tempo in cui lei va a prendere la borsa mi scende un lacrima dagli occhi,sono davvero troppo emozionata. Dentro di me scorrono tante emozioni diverse:gioia,ansia,felicità. Non ho mai provato tutte queste emozioni contemporaneamente.
Usciamo dall'albergo e cominciamo a camminare per raggiungere la casa di Mirko,distante 10 minuti dall'albergo.
Naturalmente io non smetto di osservare tutto ciò che mi circonda:a partire dai negozi fino ad arrivare alle piante ed alberi.

I dieci minuti sono passati molto lentamente ma finalmente eccoci,sotto casa di Mirko.
Sono piuttosto sconvolta:ci sono solo io mentre di solito le fan vengono 15-20 alla volta.
Adesso si che sono davvero preoccupata!!! Io sono timidissima,come farò a parlare con Mirko?
Mamma:" Michela io vado un po' in giro,sai benissimo che non mi piace suonare a casa della gente che non conosciamo,appena finisci mi chiami e ti vengo a prendere. Vado con il pullman a Roma centro così ne approfitto per visitare un po i negozi. A dopo"
Ah...bene....perfetto direi. Adesso sono proprio rovinata,ci sono solo io qui e mia mamma se ne è andata. Non sono capace di citofonare,ho paura,troppa.
Dopo circa 2 minuti sento una voce femminile alle mie spalle.
"Ehi,ciao,hai bisogno di qualcosa?" Era Francesca,la mamma di Mirko.
Io:"Ehm...salve signora...scusi il disturbo,volevo vedere Mirko. Sono venuta dalla Sicilia e...mia mamma mi ha lasciato qui da sola perché doveva andare a Roma centro. Non ho citofonato perché non volevo disturbarvi!"
Francesca:"Ma no tranquilla non disturbi affatto,aspetta che chiamo Mirko e lo faccio scendere,dato che sei solo tu sarà tutto molto più tranquillo!"
Mamma Francesca rientra in casa ed io nel frattempo decido di sedermi a terra aspettando che Mirko esca. Sento il cuore a mille,lo sento battere forte;inoltre credo di avere le guance rosse dato che le sento caldissime.

Sono passati 10 minuti e Mirko ancora non scende.
"Ma dove sarà finito? L'ansia così si fa sentire sempre di più,credo che tra 2 secondi esploderò" dico tra me e me.
"Eccomi sono qua,non esplodere!"sento una voce maschile provenire dal cancello! Okay,non mi sono nemmeno accorta che avevo detto quelle frasi ad alta voce,andiamo bene...
Sono girata di spalle,non ho il corraggio di girarmi.
Ad un tratto sento una mano toccarmi la spalla ed immediatamente mi giro.
Mirko:" Ciao bella,tutto ok?"
Basta,mi sento svenire,non ci posso credere. Ma davvero è davanti a me? È ancora più bello di presenza,mamma mia!
Non rispondo alla domanda di Mirko.
"Hai le guancie rossissime,sei sicura di stare bene?" Continua lui,ma io ancora non rispondo.
Mirko:"Per caso non hai la lingua?" Scoppia a ridere e lo stesso faccio io.
Io:" ehm...C-ciao Mirko io....io....io....." Perché ho detto tre volte 'io'? Sono un completo disastro!!!
Mirko:"Come ti chiami?" Chiede ridendo. Ecco,prima brutta figura fatta.
Io:"M-Michela" perché balbetto?
Mirko:"ehi,tranquilla. Ti vedo molto agitata ma non c'é alcun motivo di esserlo!"
Mirko ha capito che sono nervosa,bene. Devo calmarmi!
Io:" Mirko il fatto è che...io sono una persona molto timida,soprattutto in questo momento,lo sono parecchio. Scusami"
Mirko:"Non devi chiedermi scusa. Stai tranquilla,ci sono io qui con te!"
Cosa?cosa?cosaaaaa? È troppo per me.
"Ma come mai sei qui da sola?" Chiede lui.
"Mia mamma mi ha lasciata qui da sola.... Prima non sono riuscita nemmeno a citofonare,menomale che tua mamma è uscita e mi ha visto!"
Lui ride. Perché ride? Sono così ridicola?
Mirko:" Siccome so come siete voi fan,poggia il cellulare vicino al muretto così puoi riprendere ciò che facciamo dato che nessuno può farti le foto!"
Faccio ciò che mi dice Mirko.
Mirko:" allora...." Mi sa che si aspetta che continui io.
Basta essere timida,basta essere stupida!
"Mirko posso abbracciarti?" Dico tutto d'un fiato,non posso credere nemmeno io di averlo fatto.
Mirko:"E me lo chiedi anche? Vieni qua!"
Mi avvicino a lui,metto le mani attorno al suo collo e lui attorno ai miei fianchi. Non lo stringo molto perché ho paura,paura di fargli male ma ci pensa lui a stringermi fortissimo. Mi sento strana,troppo strana. Non sento più il mio cuore,non lo sento più,sento le gambe paralizzate,le mani che sudano anche se si trovano attorno al collo di Mirko. L'abbraccio è durato tantissimo,pensavo che Mirko lo avrebbe interrotto subito ed invece no, è stato come se anche lui volesse quell'abbraccio. NO!!!BASTA! TROPPE FANTASIE!!!
Mirko:"Wow..."
Io:"Cosa?" Dico nervosa.
Mirko:"Non so...mi è piaciuto molto il nostro abbraccio,sei delicata! È stato....speciale!"
Io:" A-anche per m-me lo è stato."
Mirko:"Ci facciamo un selfie?"
Io:"Si,certo." Dico imbarazzata.
Prendo il telefono dal muretto stacco il video e Mirko prende subito il mio cellulare dalle mie mani.
Io:" Mirko sei sicuro di saper fare le foto con il mio cellulare?" Chiedo un po' impaurita della sua reazione.
Mirko:"Perché? Cosa c'è che non va?" Risponde perplesso.
Io:"Beh...mi hanno detto che non sai scattare le foto con i Samsung!"
Mirko scoppia a ridere e lo seguo anch'io.
"In effetti è un po' vero ma ci provo dai!"continua ridendo.
Così mi avvicino per il selfie,lui poggia la sua testa sulla mia e scatta la foto.
Mirko:" Vediamo come è venuta!"
Osserviamo la foto con molta attenzione.
Io:" mamma mia quanto sono brutta" dico a bassa voce.
Mirko si gira verso di me e mi dice:"Ma cosa dici!? Stai scherzando vero?"
Io non rispondo ed abbasso la testa.
Lui continua dicendo:" Mi sa che ti ho inquadrato Michela. Sei una ragazza timida,ma solo con le persone che non conosci molto bene,sei anche dolce e simpatica ed inoltre ti sottovaluti molto nonostante tu non abbia alcun motivo per farlo!"
Io:" Si,esatto sono proprio così. Sono un vero schifo lo so."
Mirko cambia discorso.
"Senti Michela....dato che tua mamma ti ha lasciato qui ti andrebbe di entrare a casa mia? Non voglio lasciarti qui da sola" chiede lui.

NON CI POSSO CREDERE,NON CI POSSO CREDERE! MIRKO MI HA INVITATA A CASA SUA? DEVO MANTENERE LA CALMA.
Io:"Ma no Mirko tranquillo,rimango qui ad aspettarla. Non voglio disturbare!"
Mirko:" Ho capito,devo prenderti con la forza!"
Mi prende per la mano e mi trascina verso il cancello...

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