la donna di ghiaccio

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Occhi smarriti rivelano ciò che a chiacchiere non traspare. In una lacrima spenta sul suo volto scorgo mille sfumature, ma di essa non intendo la provenienza. Accenna un sorriso sul suo volto pallido, mentre tento di scrutare i suoi pensieri confusi. Bella e impossibile; labbra rosse come le sue guance, arrossite all'ennesima lusinga. Vorrei chiederle di più, vorrei conoscere la sua storia, ma mi limito a guardarla da lontano. I suoi occhi smeraldo incantano chiunque abbia la fortuna di addentrarsi in essi. Eppure ella è il puro gelo, il suo amore pare freddo e distaccato, un'amore platonico che mai potrà esser vissuto. Come si può salvare qualcuno che non vuole essere salvato?
Ella vive nel dolore e da esso trova la sua forza, non ha bisogno di essere fiancheggiata. Dannatamente bella da ammaliare ogni occhio si avventi in lei quasi per sbaglio. La sua mente non può esser compresa, ella mai farà asciugare da qualcuno le lacrime che ancor bagnano il suo viso fragile; ella è libertà, senza vincoli che l'amor le possa porre. Affoga i dolori in un bicchier di vino, e mentre le sue labbra rosee si bagnano di rosso, nasconde le sue fragilità a chi da esse potrà guadagnare.
Raccoglie da un lato i suoi lunghi capelli corvini, e due smeraldi si voltano verso di me.
Questa sarà la mia condanna, amarla in silenzio: voler difendere le sue debolezze, ma invece di scaldarla, gelare insieme a lei.

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