Capitolo 18

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Scorpius's POV

Dopo la festa, il resto di novembre è passato normalmente, fra me e la Weasley non è successo nulla a parte i soliti litigi.
Ora stiamo tornando a casa per le vacanze di Natale. Sull'Hogwarts Express Rose è nel nostro scompartimento. L'ha invitata Albus, è seduta in braccio a lui. Mi ha detto che non sta tanto bene e quindi voleva tirarle su il morale, così ora la sta abbracciando tutto il tempo. Se non fosse suo cugino e il suo migliore amico avrei paura che stia nascendo qualcosa fra quei due, ultimamente Al sta sempre con lei. Io ho da un lato Al e dall'altro la Parkinson, mentre di fronte a me ci sono Nott e Zabini. Mi accendo una sigaretta e fumo, ho bisogno di calmarmi, non mi sento tanto bene.
- Al, ti va se andiamo nel mio scompartimento? Qua c'è puzza di merda. - sento che gli sussurra Rose. Ridacchiano insieme, poi lui annuisce, così si alzano.
- Noi andiamo nello scompartimento con i nostri cugini. Scorp, se dopo vuoi raggiungerci vieni. - annuisco e li saluto.
- Weasley, se poi cambi idea e ti va di uscire con me fammelo sapere. - dice Nott prima che escano. Lei fa finta di niente e Albus gli lancia un'occhiataccia.
- Coglione. - gli dico quando escono.
Lui alza gli occhi al cielo.
- Che c'è, sei geloso, Scorp?
- No, Theo, ma è la cugina preferita di Albus, lo sai. È intoccabile, si arrabbierebbe di più solo se ti mettessi con la sua fidanzata. Ma tu continui a provarci, anche davanti ad Albus e dopo che Rose ti ha rifiutato più volte.
- Malfoy, io scherzo!
- Ma gli scherzi quando durano troppo diventano fastidiosi. - dico duro.
Sento una mano sul mio braccio, la Parkinson.
- Ti andrebbe di venire in bagno con me? - mi sussurra all'orecchio.
- Mh, in questo momento non ho tanto voglia.
- Dai, Scorp... È da tanto che... Lo sai...
- Ho detto che non voglio.
- Possiamo cercare uno scompartimento vuoto, se preferisci.
- No, grazie.
- Nella sua testa c'è solo la Weasley. - dice Zabini. Alzo gli occhi al cielo sorridendo.
Finisco la mia sigaretta e non ne accendo un'altra. Credo che andrò nel loro scompartimento. Mi alzo saluto tutti e vado.

Rose's POV

Sono seduta in braccio a Louis, è uno dei miei cugini preferiti. Albus è troppo preso da Alice per stare con me, ma a me va bene così.
- Sai perché le tende piangono? - mi chiede.
- Sentiamo.
- Perché sono da sole.
Scoppiamo a ridere.
- Dimmene un'altra dai.
- Cosa dice il netturbino Babbano? Mi rifiuto!
Rido ancora di più e mi poggio sulla sua spalla.
- Fammi pensare a un'altra... Cosa ci fanno otto cani in mare?
- Cosa?
- Un can-otto.
Ridiamo ancora insieme.
- Rose, voglio vederti così sempre.
- Così come?
- Così sorridente. Non so cosa sia successo, ma non vedevo un tuo vero sorriso da tanto.
Lo abbraccio.
- Ti voglio bene, Lou.
- Anche io.
Mi dà un bacio sulla punta del naso, non posso fare a meno di sorridere. Da dietro il vetro dell'entrata vedo Scorpius. Sta per andarsene, ma vede che lo guardo. Gli faccio segno di entrare, e così fa. Fra il posto dove siamo io e Louis e quello dove sta Albus ci sono due posti liberi, così lui si mette lì, in quello a fianco ad Albus. Dopo qualche minuto mi siedo anche io nel mio posto libero, fra Lou e Malfoy. Apro un libro e inizio a leggere.
- Sempre a leggere, Weasley?
- Sì.
Rispondo velocemente ignorandolo.
Louis poggia una mano sulla mia coscia. Credo abbia capito il mio fastidio e stia cercando di calmarmi. Gli sorrido gentilmente per fargli capire che non sto morendo e torno a leggere.
Malfoy chiacchiera tranquillamente con Albus, Lys e Lorcan che sono seduti di fronte a noi. Louis intanto ha smesso di fare caso a me e parla con Fred. Io continuo a leggere per i fatti miei. Dopo un po' sento freddo, così mi stringo nella giacca di Louis che ho addosso.

Scorpius's POV

Sono seduto a fianco a Rose e ho una sua ciocca di capelli fra le dita. Ci sto giocando da qualche minuto e non se n'è ancora accorta. La vedo stringersi nella giacca che indossa.
- Hai freddo, Rosie? - le sussurro tirandomi fuori dalla conversazione che stavo avendo con Al ed i gemelli Scamandro.
- No. Perché hai i miei capelli fra le dita? - dice subito perdendo la calma.
- Me li hai lanciati in faccia, così dato che questi mi erano rimasti addosso ho iniziato a giocarci.
- Lasciali.
Glieli lascio e continuo a guardarla.
- Smettila di guardarmi.
- Ammetti che hai freddo. Potrei darti questa calda giacca che non sto usando.
- Non voglio la tua giacca.
Alzo le spalle e continuo tranquillamente il mio viaggio.

Scendiamo da treno e andiamo dai nostri genitori, che sono tutti vicini a chiacchierare.
Dopo il momento dei saluti ci aggiungiamo anche noi alla conversazione.
- Scorpius, stavo giusto dicendo a tuo padre che se dopo Natale volessi venire a stare alla Tana c'è sempre posto. Draco mi ha detto che deve fare un viaggio per lavoro, è un peccato lasciarti a casa da solo. - mi dice gentilmente Ginny.
- Grazie mille, mi piacerebbe molto. - rispondo sorridendole.
- Di niente, tesoro.
- Magari Scorpius potrebbe stare due o tre giorni a voi e poi potrebbero andare tutti i ragazzi in vacanza insieme. - interviene mio padre. - Noi abbiamo una casa alle Maldive, non la usa mai nessuno. Se siete d'accordo potrebbero andare lì tutti insieme. Dovrebbe esserci spazio per tutti: James, Albus e Lily; Rose e Hugo; Dominique e Louis; Roxanne e Fred; Alice, Nicholle, i gemelli Scamandro... - elenca per contare i posti. - Ci staranno tutti, potrebbero avanzare anche dei posti. Potete invitare chi volete!
Annuiscono tutti, sembrano tutti d'accordo.
- Ovviamente, se a te Draco non dispiace che stiano in quella casa. - dice Hermione.
- Non ti preoccupare, non ci va mai nessuno, sono solo felice se ci va mio figlio per divertirsi. - risponde.
Sono tutti entusiasti per la partenza, e anche io. Starò per circa una settimana con i miei amici in una casa da soli, senza le regole di Hogwarts. Con i miei amici e Rose. Specialmente lei. Una settimana 24 ore su 24 con Rose...

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