1. SENSAZIONI

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Erano le due di notte e il party organizzato per la fine dei boot camp di "What's Your Talent?" stava giungendo al termine, tutti erano euforici.
Avevano allestito una postazione da DJ dove suonava musica ad alto volume, sul soffitto erano appese palle stroboscopiche e grossi fari di luci colorate illuminavano la sala.
L'open bar era posizionato in una zona strategica, vi erano bevande e alcolici di ogni genere, tipo e colore, il barman avrebbe preparato qualsiasi cocktail gli avrebbero chiesto.
La pista da ballo era colma di gente, tutti uno vicino all'altro, che saltavano e ballavano senza pensieri solo divertendosi.
Frederick faceva brindisi e foto con tutti e l'alcool, che viaggiava a fiumi, aiutava a sentirsi più allegri, tutti tranne Mykolas...
Originario del Libano ma naturalizzato inglese, 38 anni, carnagione abbronzata, Mykolas è un ragazzo molto carino, occhi penetranti color nocciola, che mettono soggezione, riccioli color cioccolato gli circondano il viso leggermente squadrato.
Quando sorride gli occhi si illuminano e si creano due fossette sulle guance che rendono il suo sorriso ancora più dolce, dove spiccano due incisivi un po' pronunciati da "coniglietto".
Molto alto di statura con un fisico asciutto e leggermente definito, un fine e raffinato portamento innato, mani grandi con dita affusolate, da pianista, sul dorso la particolarità di alcune vene visibili rendono le sue mani molto più sexy.
Myko, così viene chiamato dagli amici, non è certo un ragazzo che passa inosservato.
Cantante pop da quando era piccolo, divenne famoso con il suo primo disco pubblicato nel 2007 quando aveva solo 24 anni.
Ma questa sera le cose per lui non andranno come sperava.
Aveva appena estratto l'Iphone dalla tasca,  dove vibrava incessantemente, sbloccò lo schermo e vide un whatsapp di André e si domandò cosa volesse alle due di notte inoltrate...
André, il suo ragazzo, nato ad Atene, in Grecia, ma viveva a Parigi, 6 anni più giovane di Myko, occhi verdi, capelli castani, tenuti corti un po' spettinati.
Poco più basso del compagno, André ha un fisico longilineo, ma non molto definito, non ama le palestre.
È una persona carismatica, con un dolce sorriso, ma con un carattere molto particolare, difficile da capire e gestire.
Appena lesse le prime due righe del messaggio Myko cambiò immediatamente espressione, perse il sorriso e si incupì in volto, il suo cuore perse un battito e si sentì cedere le ginocchia, decise di sedersi e di cercare di fare respiri regolari anche per non insospettire gli altri presenti al party.
Il messaggio gli fece capire che tra lui e André non era più come prima.
André voleva spiegazioni e sarebbe arrivato da un momento all'altro per chiarire.
Myko rilesse più volte quel messaggio quando ad un tratto senti il suo nome, "Mykolas", pronunciato da una voce famigliare, solo lui lo chiamava con il suo nome.
André era in piedi davanti a lui con gli occhi gonfi, Myko si alzò di scatto e gli disse di seguirlo nel suo camerino dove potevano parlare indisturbati.
André era arrabbiato e iniziò a parlare con un tono di voce aggressivo, Mykolas era stato per tutto il tempo di "What's Your Talent?" in Italia, senza degnargli nemmeno un week end e poi aveva notato gli sguardi che si lanciavano lui e Frederick e questo lo mandava in bestia, il cantante a quell'allusione abbassò lo sguardo, non riusciva a reggere gli occhi infuriati del compagno che urlava contro di lui, e lui non riusciva nemmeno a rispondere, osservava il viso arrabbiato di André con gli occhi pieni di lacrime e pensò che quello non era il ragazzo che aveva conosciuto otto anni prima.
Erano già passati otto anni pensò, gli venne in mente quella splendida vacanza passata in Italia, in barca, tra Santa Margherita Ligure e Portofino.
Erano felici, innamorati, ripensò a un momento in particolare, a quando risalì sulla barca dopo una nuotata e André invece di porgergli un telo per asciugarsi lo abbracciò, bagnandosi, e lo baciò dolcemente, spostandogli delicatamente con la mano un ricciolo ribelle e gocciolante dal viso.
Invece ora gli stava urlando contro, si distolse dai suo pensieri e André disse che qualcosa si era spezzato e che non sarebbero più riusciti a riaggiustare quella crepa che si era formata tra di loro, aveva bisogno di tempo per stare da solo, queste erano le sue ultime parole per Myko, che lo guardò intensamente negli occhi, per l'ultima volta, il ragazzo ricambiò lo sguardo con la stessa intensità poi si voltò e se ne andò.
Mykolas era seduto sul divanetto, i riccioli incasinati, sconvolto da questa situazione, non aveva avuto nemneno il tempo di ribadire, di spiegare, André aveva urlato per tutto il tempo, si sentiva come morire dentro, gli occhi gli si riempirono ancora di più di lacrime che iniziarono a rigagli il viso, si sentiva il cuore a pezzi, la testa gli scoppiava voleva solo andarsene e stare da solo a pensare a tutto quel casino.
Si asciugò il viso si ricompose per avere un aspetto presentabile, d'altronde doveva salutare, anche se non gli andava.
Uscì dal camerino, salutò velocemente Elia, Sky e Mary, gli altri giudici del programma, e Alastar, il presentatore, con la scusa che gli era venuto un gran mal di testa, ma quando arrivò il turno di salutare Frederick, anche lui giudice insieme a Myko e gli altri, le cose si complicarono, Riki, questo era il diminutivo che gli avevano dato fin da bambino, capì che la scusa del mal di testa non reggeva, l'aveva visto appartarsi con André e si vedeva che aveva pianto, così il ragazzo gli disse che a lui non la dava a bere e che se aveva bisogno di parlare con qualcuno lui ci sarebbe sempre stato, Mykolas lo ringraziò e lo salutò per poi voltarsi e andare via.
Frederick dentro di sé sentí una tristezza immensa nel vedere il suo amico in quelle condizioni e non poter far granché per aiutarlo.
Riki in fondo al suo cuore avrebbe voluto prendere l'amico tra le braccia e stringerlo così forte da non farlo più andare via e fargli capire, e far capire anche a se stesso, che quella non era solo una grande amicizia.
Arrivato a casa il ricciolo si sentiva ancora più distrutto, non gli andava di stare con nessuno aveva la testa che scoppiava, il cuore pesante, la rabbia che gli ribolliva nel sangue.
Si sedette alla scrivania e si mise le mani nei soffici capelli ricciolini in cerca di una soluzione, rimase con la testa fra le mani a pensare ai bellissimi otto anni passati con André ma anche a quei bellissimi mesi passati a "What's Your Talent?" dove aveva conosciuto un ragazzo fantastico, si un po' problematico, ma davvero fantastico...
In quel momento iniziò a pensare seriamente che forse, e in cuor suo già lo sapeva, quella con il ragazzo problematico dai mille tatuaggi non era solo amicizia.
Questa grande confusione che aveva in testa lo fece infuriare talmente tanto che con una manata buttò a terra tutto quello che c'era sulla scrivania, voleva rompere tutto, aveva gli occhi che gli bruciavano dalle lacrime, tremava e si sentiva il cuore morire.
Un insieme di emozioni lo colpì come uno tsunami dritto al petto, dopo aver distrutto ogni cosa sulla scrivania si calmó, ma era una calma apparente.
Non riusciva a ragionare, la mente era annebbiata, aveva amato davvero André, ma c'erano quelle strane emozioni nei confronti del suo collega, tutte le volte che lo vedeva il cuore gli si fermava, le labbra si seccavano, si sentiva il vuoto allo stomaco, ma Riki era etero... e questo spezzava il cuore del cantante.
Non trovava una via d'uscita a questa insormontabile sofferenza.
Ad un certo punto BLACK OUT, il cervello di Myko si spense, come se qualcuno avesse staccato la spina.
Aveva gli occhi vitrei e vuoti, la loro vitalità era sparita, bianco come un cencio e con l'andatura di uno che vaga senza una meta si incamminò verso le scale che portavano al terrazzo.
Nel frattempo il party era finito e Riki aprendo la portiera della sua macchina ebbe una sensazione, una brutta sensazione, una di quelle sensazioni che ti fanno venire la pelle d'oca su tutto il corpo, così decise di fare tappa a casa di Myko giusto per vedere se era tutto ok.
Riki è il classico bravo ragazzo che farebbe di tutto per la famiglia, gli amici e le persone che ama.
Nato a Milano, classe 1989, Frederick è un ragazzo solare che ama scherzare e divertirsi.
Capelli castani, occhi color cacao, statura media e una particolarità, il 70% del suo corpo semi atletico è ricoperto di tatuaggi.
Arrivato a casa di Mykolas, Riki parcheggió l'auto davanti alla porta di ingresso citofonando più volte senza avere risposta.
Provò ad aprire la porta e con sorpresa la trovò aperta, decise di entrare chiamando il cantante per capire in che stanza fosse, ma senza risultati, cercò in tutte le stanze senza trovarlo, vide la porta delle scale che portava al terrazzo sul tetto aperta così decise di salire, quello che vide non se lo sarebbe mai aspettato.
Mykolas era in piedi sul bordo del tetto, con gli occhi pieni di lacrime, che guardava il vuoto, singhiozzava.
Frederick lo chiamò delicatamente con il suo nome, "Mykolas non lo fare ....".
Il ragazzo si voltò leggermente "La vita fa schifo".
Riki si avvicinò lentamente, prese la mano di Myko e tirandolo giù rispose "Ma il panorama è bellissimo".
Si guardarono intensamente negli occhi, abbracciati, e da quel momento capirono che non si sarebbero mai lasciati...".
Scesero di sotto e Riki preparò un the caldo per Myko che, seduto su divano, tremava come una foglia.
Frederick si sedette accanto a lui, lo guardò in viso, era pallido, gli occhi gonfi e rossi di lacrime, i capelli arruffati in tanti riccioli annodati, mentre beveva piccoli sorsi di the.
Mykolas appoggiò la tazza sul tavolino di fronte al divano, guardò furtivamente Riki e poi si accoccolò con la testa appoggiata alle gambe dell'amico che per un istante rimase sorpreso ma si rilassò subito e iniziò ad accarezzare quei morbidi riccioli arruffati.
Con un filo di voce, non voleva passare per quello inopportuno, "Ti va di parlarne? Di parlare di quello che è successo?" chiese spostando dolcemente un ricciolo che copriva uno degli occhi color nocciola dell'amico.
Il ragazzo lo guardò negli occhi e fece un cenno di assenso con il capo, poi distolse lo sguardo dagli occhi dolci color cacao di Riki ma tenendo sempre la testa appoggiata alle sue gambe, fissando il soffitto iniziò a raccontare, tra singhiozzi e lacrime, quello che era successo in camerino con André e di quello che era successo tornato a casa, omettendo attentamente tutto quello che riguardava le sensazioni e i sentimenti nei confronti dell'amico, non se la sentiva ancora di parlarne, mentre raccontava le dita di Myko si intrecciarono alle dita della mano libera di Riki che era appoggiata sul petto del cantante.
Frederick lo consolò e lo tranquillizzò fino a quando Myko non chiuse gli occhi e si addormentó con la testa sulle sue gambe e la mano intrecciata alla sua.
Riki percepì che l'animo del cantante si era placato e la sua mente non era più intenzionata a compiere quel gesto avventato.
Si era fatto tardi e André poteva tornare da un momento all'altro, d'altronde per ora era ancora casa sua e anche se loro due non avevano fatto nulla di male Riki non voleva far scattare altri litigi inutili, salutò l'amico dicendogli che per qualsiasi cosa avrebbe potuto chiamarlo a qualsiasi ora e se ne andò.
Il giorno dopo i due ragazzi non si sentirono per tutto il giorno e Riki continuava a pensare che se non fosse passato a casa del cantante forse avrebbe fatto quel gesto insano, doveva fare qualcosa per il suo amico ma non sapeva cosa.

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