Uno sguardo e tante pazzie // Harry Styles - One Direction

Regalo in arrivo!

A volte un regalo ti porta a compiere follie che non avresti mai pensato di fare. 

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“Waking up beside you I’m a loaded gun”

 Apro un occhio e l’unica cosa che mi attraversa la mente sono due parole.

 "Che palle”

Con una manata prendo il cellulare e già scazzata spengo la sveglia. 

Richiudo gli occhi girandomi dall’altro lato sperando in cuor mio che sia solamente un sogno.

“Waking up beside you I’m a loaded gun”

Fanculo a me e a quando ho deciso di mettere la ripetizione della sveglia.

Cerco l’interruttore della luce a accendo l’abat-jour. Di occhi aperti ne riesco a tenere solo uno.

Sposto le coperte con dei calci e cerco con i piedi le mie ciabatte pelose maculate.

Fa un fottuto freddo fuori dalle coperte stamattina. Cercando di capire quale posto occupo nel mondo sciabatto verso il bagno.

Mai bere due birre grandi e non fare un tappa in bagno prima di andare a dormire.

Nel tragitto che mi sembra più un viaggio della speranza grugnisco in segno di saluto a mia mamma che è ancora a letto.

Ventisette anni e vivo ancora a casa con i miei genitori.

Per carità, li amo con tutto il mio cuore ma un po’ d’indipendenza non mi farebbe così schifo.

Fatto sta che costa troppo e con un lavoro part-time non ci si cava un ragno da un buco.

Bene, ma non benissimo come dico sempre.

Accendo la luce del bagno e credo di aver capito finalmente il significato della frase “M’illumino d’immenso”

Possibile che pur vivendo nella stessa casa da tutta la vita non abbia ancora imparato qual è il pulsante giusto della luce normale rispetto a quello del neon?

Un buongiorno coi contro fiocchi.

Decido di aprire anche il secondo occhio e mi guardo allo specchio: capelli alla rinfusa e sporchi, occhiaie con annessi occhi gonfi e a completare il tutto mi sembra di avere il deserto del gobi in bocca.

Dio… mi sto pisciando addosso.

Come quasi ogni mattina mi sono scordata di tirarmi fuori dal freezer la colazione da riscaldare quindi devo accontentarmi della solita misera, seppur al cioccolato, barretta ai cereali.

Sblocco il cellulare per vedere se il mondo esiste ancora.

‘Due aggiornamenti di Whattpad’

‘Tre notifiche di Instagram’

‘Una notifica di Twitter’

‘infiniti messaggi di Whatsapp’

Il wifi esiste ancora quindi la nostra casa non è l’unica cosa rimasta su questo pianeta.

Lascio perdere le notifiche e apro Facebook siccome da un paio di mesi ha deciso di rifiutarsi di mandarmi le notifiche. Sono pronta per contare le inutili richieste di partecipare a quei fottuti giochi di cui a nessuno frega un cazzo.

“Sabato, sabato, è sempre sabato…”

Come vorrei che la mia suoneria avesse ragione.

Perché mai la mia amica Justine dovrebbe chiamarmi a quest’ora?

Sono le sette e un quarto, ho dormito se va bene 5 ore, devo lavarmi i capelli, il pensiero di uscire con il gelo e la neve mi fa venire il vomito…

E poi, io non parlo prima delle otto e mezza del mattino.

“Pronto” o almeno è quello che penso di aver detto.

“Si PARTE!”

Ok ,questa urla troppo.

“Eh?”

“Prepara le valige cara. Giovedì, io e te, Londra!”

Le mie orecchie hanno percepito solamente Giovedì e the…. Oppure era te?

“Frena, ripeti un po’”

Mi arriva uno sbuffo.

“Allora, ho finalmente trovato l’offerta al Victor Hotel e…”

“Tesoro, con chi stai parlando?”

Bene, ora le mie possibilità di capire quello che mi sta dicendo la Justine sono passate da 1 a ‘una minchia’.

Grazie mamma.

“Con la Jus ma non capisco cosa stia blaterando”

“Gio, ci sei ancora?”

Decisamente troppe parole per un orario così indecente 

“Si, si, ci sono!” sbotto.

“Mi bastano tre parole… Andiamo a Londra giovedì!”

Sono quattro le…

Un momento, cosa?????

Sto ancora sognando???

Vado a Londra…. Oh beh, forse non è proprio una brutta giornata. Riattacco dicendo che ci saremmo sentite tra un’ora.

Lei ridendo mi saluta.

Devo pur svegliarmi prima di iniziare una conversazione.

“Mamma, giovedì vado a Londra”

Mi guarda stranita.

“Vedo che stai proprio saltando dalla gioia”

La guardo fissa.

“Due parole. Doccia, paglia. Poi si che esulterò”. E la lascio che scuote la testa.

SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutte!!! Questa è la mia prima storia su WattPadd. Non è la prima che scrivo nella mia vita ma la prima che pubblico in assoluto.

Ovviamente qualunque consiglio, suggerimento e critica sono ben accetti.

Siate clementi :)

Aggiornamenti: Farò in modo di aggiornare in modo più costante possibile. Posterò il secondo capitolo spero entro la fine di questa settimana. In futuro credo che farò un aggiornamento settimanale.

Un bacione a tutte!!!

xxGxx