9:30 , Domenica , Cheshire.
Il leggero venticello mattiniero mi accarezza il viso spostandomi qualche boccolo dalle spalle , giro lo sguardo sorridendo a mia madre che dolcemente ricambia.
Aggiusta il suo grazioso vestito simile al mio."Andrai con la chiesa la prossima settimana , Samantha?"
I miei pensieri vagano sull'idea di passare un'altro weekend al campus con la chiesa.
"Continuando con i miei lavoretti extra credo che ci siano buone probabilità di andare."
Sorrido compiaciuta."Oh-w-"
La voce di mia madre si placa quando vede parcheggiare nel vialetto affianco un suv nero."Ma come , è già arrivato?"
Chiede a sé stessa.La casa dei Miller era ormai in vendita da mesi ; possibile un nuovo vicino?
"Chi è mamma?"
La curiosità mi divora."È il signor Styles , si è trasferito nella vecchia casa dei Miller."
Afferma pensierosa , il suo sguardo passa velocemente da una parte all'altra.
Non posso fare a meno di riportare lo sguardo sul suv ; la portiera si chiude di scatto facendo un rumore brusco , sussulto stringendo il tessuto del mio abito fra le dita.I miei occhi si posano su una figura maschile , slanciata e muscolosa , abbasso il capo quando il suo sguardo si gira nella nostra direzione , arrossisco maggiormente quando capisco la sua intenzione di dirigersi verso di noi.
"Buongiorno , Margareth."
Ormai è vicino a noi , la sua voce roca mi fa provare una strana sensazione , parlare di farfalle nello stomaco sarebbe un eufemismo.
"Buongiorno Harry , già qui?"
Chiede cinguettando , aggrotto la fronte non capendo l'entusiasmo di mia madre."Si ho avuto via libera per il trasloco" vocifera spostando subito lo sguardo sulla mia figura.
Mi mordo l'intento guancia girando la testa dall'altra parte.
"Lei è mia figlia , Sam , il Signor Styles."
Dice mia madre con voce arguta.Ed eccoli lì ; due occhi profondi mi scrupolano affondo , sotto il suo attento sguardo posso quasi sentire la sensazione di bruciore espandersi sulla mia pelle.
Dei ricci gli ricadono sulla fronte dandogli un'aria sbarazzina , dischiudo le labbra soffermandomi ad a osservare i suoi lineamenti marcati , il petto si alza ed abbassa ad un ritmo regolare facendo apparire la maglietta nera ancora più aderente e ridefinendo ancora più attentante ogni singola forma del suo petto scolpito.
"Sono Samantha."
Sussurro , velocemente un sorriso si fa largo sul suo viso , giurerei di aver visto una scintilla attraversare i suoi occhi magnetici."Sarà un piacere avervi come vicine."
Pronuncia raucamente , posso sentire i brividi percorrermi la schiena."Noi stiamo andando in chiesa , vuole unirsi a noi?"
Chiede gentilmente mia madre , sbatte le palpebre velocemente come una cerbiatta."Non sono una persona molto credente , ma potrei unirmi a voi dopo aver disfatto almeno qualche bagaglio."
Dice , senza scomporsi, è dannatamente affascinante.Mia madre fa un cenno con la mano salutando cordialmente il nostro nuovo vicino.
Ci giriamo continuando il nostro cammino verso la chiesa , sono così impaziente di vedere ancora i suoi occhi enigmatici , potrei diventarne quasi dipendente.
Mi giro furtivamente guardando nella sua direzione notando che il suo sguardo vagava su tutta la mia figura , i suoi occhi sono concentrati su una parte bassa del mio corpo , fra il pollice e l'indice trattiene il labbro inferiore assumendo un'espressione concentrata , quando il suo sguardo incontra il mio libera il labbro passandoci la lingua sopra.
Dannazione.
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Daddykink. ||h.s||
Fanfiction"La tua bontà non fa che sorprendermi." Le sue mani sono ruvide e fredde. Scuoto le spalle aggiustando le spalline del mio leggero vestitino. "È per questo che mi divertirò a distruggerti." Sogghigna maliziosamente.