13.

4.1K 99 49
                                    

La giornata della così tanto attesa festa è arrivata.

Devo ammettere che sono un po' emozionata all'idea, non ho mai partecipato ad un evento che non comprendesse colleghi di lavoro di Clint o mangiamorte. 

Le lezioni di questa mattina sono passate piuttosto velocemente. Ho avuto modo di incontrare Tom e Mattheo in classe, in Sala Comune e in Sala Grande. Il primo mi ha rivolto qualche occhiata, il secondo nemmeno quello. Credevo che dopo quelle parole e quell'abbraccio fosse cambiato qualcosa, anche minimo, ma evidentemente mi sbagliavo. 

In questo momento mi trovo in camera mia, con Pansy e Katlynn e ci stiamo preparando insieme. 

"Ehi, tutto bene?", mi affianca la mora. "Sì, certo...stavo solo pensando", faccio spallucce.
"Per caso la a mente è occupata da un ragazzo riccio, con una cicatrice sul volto e con istinti omicidi?", domanda retorica, "Hmm, potrebbe anche darsi...", decido di rimanere sul vago e sorride comprensiva.

"Non so cosa ci fosse tra voi due, e quando avrai voglia di raccontarmelo sarò al tuo fianco, ma sono sicura che sia recuperabile".
Le accarezzo la mano, "Ti ringrazio", sorrido flebile, "Di nulla".

Kat ci interrompe sbucando fuori dal bagno perfettamente vestita e truccata.
Ha messo un po' di mascara e un rossetto rosso che le evidenzia le labbra carnose.

"Allora? Come sto?", chiede facendo un giro su sé stessa.
"Bellissima, come sempre" rispondo,  notando le sue gote colorirsi, e un sorrisino imbarazzato farsi spazio sul suo viso.

"A-avanti, tocca a voi" annuiamo e completiamo i nostri look.

S k i p   T i m e

"Bene ragazze, siamo perfette e in ritardo, ma non troppo. È il momento della nostra entrata", annuncia e la guardo confusa.

"Tesoro, sono Katlynn Harrison, non sono fatta per non essere notata", scuoto la testa e lei e Pansy scendono.

Attendo qualche minuto e finalmente raggiungo anch'io i gradini. Arrivata a metà alzo lo sguardo e noto gli occhi di tutti su di me.
Termino la mia 'sfilata' e raggiungo i miei amici sui divanetti, sui quali si trovano anche i Riddle, accompagnati da delle ragazze.

"Scarlett...wow...ti dona questo colore", dice Blase, e Draco, Mattheo e Tom mi squadrano nel frattempo.

"Tutto merito delle ragazze che hai di fianco", le due mi fanno l'occhiolino e mi accomodo.

Successivamente, passiamo quasi tutto il resto della serata a ballare e bere.

S k i p   T i m e

"Ciao bambolina", sento una voce dietro di me.

Per poco non sputo il liquido che ho in bocca sul bancone, su cui sono appoggiata, per mettermi a ridere.

"Bambolina?", mi giro verso il ragazzo in questione con aria interrogativa e divertita.
"Non hai tecniche migliori per rimorchiare?", "Oh, sì. Avrei potuto chiamarti 'luce che illumina questa festa', oppure 'ragazza sconosciuta che ha fatto breccia nel mio cuore'".

Rido per i nomignoli ridicoli e lo osservo meglio. Devo ammettere che non è affatto un brutto ragazzo, occhi scuri, capelli chiari, alto...

"Piacere, Scarlett Woods", allungo la mano, ma lui la gira leggermente e bacia il dorso.
"Piacere mio, Theodore Nott, al vostro servizio", rimango un po' interdetta dal suo gesto, ma gli sorrido cordialmente.

Volto per un secondo la testa verso i divanetti, dove trovo Tom scambiarsi saliva con una corvonero e Mattheo arrivare, con la camicia scombinata e il primo bottone dei pantaloni sbottonato, con una ragazza che sembra aver perso quasi ogni traccia di trucco, e con i capelli tutto fuorché in ordine.

Nella mia testa si aprono scenari di ciò che molto probabilmente hanno fatto.

Il minore dei due figli del Signore Oscuro, nota lo sguardo che rivolgo nei suoi confronti e ghigna.

Scuoto il capo e porto il ragazzo che ho di fianco verso il divanetto di fronte al loro.

Nel mentre che chiacchieriamo sento bruciare addosso gli occhi del ricciolino, o più precisamente sulla coscia scoperta sulla quale Theodore ha appena poggiato la mano senza che gli dessi il permesso.

Sorrido maligna notando che non sta più ascoltando la castana vicino a lui per concentrarsi su di me.

Qualche istante dopo Blase si avvicina con una bottiglia vuota.

"Giochiamo a obbligo o verità?", propone e tutti annuiamo.

Non so perché, ma ho la sensazione che si preannuncerà una lunga serata.


Spazio autrice 
Salve a tutti miei cari lettori e lettrici, mi scuso per l'assenza di queste settimane, ma ho avuto gli esami di riparazione. Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto! Fatemelo sapere con un commento. Un bacione. 

You complete me || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora