𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒|| "𝐋'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨"

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"𝓛'𝓲𝓷𝓽𝓮𝓻𝓻𝓸𝓰𝓪𝓽𝓸𝓻𝓲𝓸"

Costruita nel bel mezzo del mare, molto lontano dalla civiltà, c'era una fortezza di pietra. Solo la costruzione in sé dava un terribile senso di angoscia. I suoi muri grigi erano colpiti incessantemente da pioggia fredda. Tuoni e fulmini non si fermavano mai intorno all'isola; al ministero piaceva dare ai futuri abitanti dell'isola un assaggio del loro futuro. E se la vista della prigione di Azkaban non fosse abbastanza, i dissennatori avrebbero decisamente finito il lavoro.

C'era solo un modo per arrivare o andare via dall'isola: una piccola barca di legno babbana. Gli auror incaricati di portare nella fortezza i nuovi prigionieri dovevano affrontare la pioggia fredda seguita dall'incontro con i dissennatori. Più di un auror aveva giurato di non mettere mai più piede ad Azkaban in vita loro.

Dentro la prigione era ancora peggio, se possibile. Non c'era mai un momento di pace. La maggior parte dei prigionieri diventavano pazzi nel giro di pochi giorni dopo l'incontro con il primo dissennatore.

Dico la maggior parte perché c'era un prigioniero di Azkaban che sembrava essere assolutamente immune dall'influenza delle creature oscure. Bè non totalmente immune, questo non era possibile, ma per la maggior parte del tempo che quest'uomo aveva trascorso ad Azkaban quest'uomo era piuttosto normale. Aveva trovato in qualche modo la via per non impazzire.

I maghi di guardia dicevano che questo succedeva perché il prigioniero faceva uso di potenti arti oscure che gli erano state insegnate da Colui-che-non-deve-essere-nominato in persona.

Chiunque visitasse la cella numero 382 nell'area di massima sicurezza trovava semplicemente un uomo che sembrava solo annoiato. Nonostante fosse circondato da compagni che urlavano per la pazzia, il prigioniero rimaneva seduto nell'angolo della sua cella fissando il muro di fronte, estraniato dal resto del mondo. Bè non proprio estraniato ma più che altro era uno a cui non importava o come ho detto prima... Un uomo annoiato.

Mi chiedete chi era quest'uomo? Chi può avere così tanto potere da resistere alla pazzia? Era il mago più temuto di tutta la prigione. Più temuto dei Lestrange che erano pazzi addirittura prima di essere arrestati per i loro crimini. Un uomo che aveva ucciso dodici babbani, e uno dei suoi migliori amici con un solo incantesimo; un uomo che aveva provocato la morte anche del suo altro migliore amico, un traditore della causa a cui voleva partecipare così tanto quando era giovane. Il braccio destro del signore oscuro. Quest'uomo era nientemeno che Sirius Black.

Contrariamente alle credenze popolari, comunque, Black non stava usando magia oscura per non perdere la testa con i dissennatori. C'erano due motivi per cui non stava accadendo.Il primo era che Black era innocente, era stato incastrato dal topo. Ma sfortunatamente per Black solo lui e il topo lo sapevano e il topo non aveva intenzione di parlare.

Il secondo motivo era qualcosa che solo altre due persone al mondo oltre Black sapevano. Da quando aveva quindici anni, Sirius Black era stato un animagus illegale. L'animale rassomigliante al gramo aveva fatto da scudo per Black contro i dissennatori.

Loro non potevano vedere ma potevano sentire le emozioni meno umane che provenivano dalla cella. Perciò, ogni volta che Black cominciava a sentire il freddo che portavano i dissennatori, si trasformava.

I dissennatori rimanevano di guardia appena fuori l'area di sicurezza ed entravano quando volevano per torturare i prigionieri. Quel pomeriggio avevano appena finito di divertirsi ed erano di nuovo appostati ai loro posti. Se qualcuno fosse riuscito a prendere Sirius di sorpresa (cosa che non sarebbe mai riuscita ad accadere) avrebbe visto un grosso cane nero.

I peli una volta lucenti ora erano pieni di sporco e sangue incrostato. La sua cassa toracica era chiaramente visibile sotto la sua peluria sottile a causa dei cinque anni passati nella prigione. Era seduto tremante in un angolo nascosto della piccola cella, ascoltando le urla di terrore degli altri prigionieri. Le urla non davano più fastidio all'animagus come quando era arrivato; dopo un po' di tempo ad Azkaban impari a non farci caso.

𝐀𝐥𝐥 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡𝐬 || 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora