C'era una volta una ragazza che si doveva trasferire in una casa di campagna con la sua famiglia. Era un giorno soleggiato allora lei e sua madre decisero di andare a vedere l'interno della casa.
Si trovarono in un immenso giardino, curato come se ci fosse qualcuno che ogni mattina si alzasse a potarlo, in fondo in fondo c'era una casetta, molto bella tutta dipinta di giallo con alle finestre delle lievi tendine che riprendevano il motivo che le rose rampicanti presenti sulle pareti della casa creavano; ma nonostante lo splendore la ragazza notò per prima cosa un manichino appoggiato di fianco alla porta. Aveva l'aspetto di un ragazzo, era molto curato nei particolari per esempio aveva i capelli che, nonostante fossero di plastica sopra alla testa, sembravano essere veri e muoversi al vento e gli occhi, fin
troppo azzurri, sembravano seguire ogni tuo passo, ma a parte questo sembrava un manichino qualunque con abiti qualunque.
Appena entrata la ragazza noto uno strano caos come se ci fosse già stato qualcuno che cercava una cosa indispensabile, il disordine era specialmente nella cucina, nella quale si trovava uno strano tavolo. Il tavolo era di legno e sembrava molto antico, la mamma della ragazza frugando un po' aveva scoperto che era un tavolo un po' speciale perché era pieno di cassettini segreti nei quali ci si trovava ogni cosa: da viti e bulloni a elastici e mollettine per capelli. Ad un certo punto la ragazza si girò verso la credenza e fece un balzo all' indietro, nella credenza c'era la parte superiore del manichino, la ragazza chiese alla madre che cosa il manichino facesse lì, e la madre disse che probabilmente lo aveva spostato lei di soprappensiero, nonostante ciò la ragazza continuava ad avere uno strano presentimento.
Passato l'episodio la ragazza si rimise a frugare nei cassetti finché non trovò una chiave d' argento con una forma strana e come portachiavi una scultura in miniatura del manichino, incuriosita si avvicinò a quest'ultimo e lo guardò meglio e vide che dietro al collo del manichino c'era uno strano tatuaggio con la forma della chiave. Si sentì uno strano scricchiolio, la porta sbatté, tutto diventò nero, qualcosa afferrò la mano della ragazza, la ragazza gridò.
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L'Inizio
HorrorSi sentì uno strano scricchiolio, la porta sbatté, tutto diventò nero, qualcosa afferrò la mano della ragazza, la ragazza gridò.