Capitolo 22 ~ Alleanza

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Cassandra
Credo di aver capito dove stanno alloggiando i Mikaelson, sono in un Hotel poco frequentato fuori città; così deciso di andarci.

Entro senza badare all'uomo alla reception.
"Scusi lei dovrebbe..."
"Stia zitto" dico fermamente addentrandomi nell'hotel.
"Klaus!" Grido mentre sono dentro.
"No, hai sbagliato fratello, ci sono solo io" dice Kol alle mie spalle.
"Non fa niente, ti spiace se aspetto Klaus?"
"Ovviamente sì" dice con sorriso beffardo "Che vuoi?" Continua.
"Te l'ho già detto, aspettare tuo fratello"
"E io ti ho già detto che non puoi, desideri altro?"
"A dire il vero sì... Dolor!" Grido rendendomi conto solo dopo di quanto imprudente sia stata.
Kol urla di dolore: "Che stronza! Hai pure la magia, eh? Beh dubito che ti servirà contro di me"
Dice scagliandosi contro di me e immobilizzandomi; finora non avveo mai combattuto contro un originale, ma ora tanto vale reagire, afferro Kol e lo sbatto con violenza sul pavimento.
-Che strano, come ho fatto a scinfiggere un originale?- penso quando vedo Kol a terra.
"Si può sapere cosa sta succedendo qui?" Dice Klaus sntrando nel corridoio.
"La tua amichetta qui mi ha dato un bel colpo... non so nemmeno io come abbia fatto dato che è una semplicissima vampira" dice Kol alzandosi.
"È la verità?"
"Direi di sì..." dico ancora stranita.
"Questo è molto strano... sai Cassandra, se divessi in qualche modo rappresentare un rischio per la mia famiglia mi vedrei costretto ad eliminarti... e sarebbe un peccato, hai del potenziale cara"
"Non potrei mai essere un rischio per voi, sono una semplice sciamana e voi non potete essere uccisi"
"Sciamana eh... quindi ora è così che si chiamano gli ibridi?" Dice Kol che viene subito fulminato con lo sguardo da Klaus.
"Bene, a questo punto credo sia opportuno che tu mi dica perché sei qui Cassandra" continua Klaus.
"Sono qui perché voglio collaborare, se vi serve la magia di Bonnie potete usarla, ma dovete promettermi che gli altri vampiri rimarranno nella cripta, e se ne usciranno... beh sapete cosa fare"
"E sentiamo, chi sei tu per avanzare pretese?" Interviene Kol avvicinandosi.
"La sciamana che ti ha scaraventato dul pavimento poco fa"
-Ma perché l'ho detto?-
"Hai fegato, devo ammetterlo" continua Kol.
"Benissimo Cassandra, hai la mia parola, ora puoi andare" dice Klaus.
"Veramente avrei intenzione di rimanere, potrei aiutarvi molto di più e assicurarmi che tutto vada per il verso giusto, nche con Bonnie"
"Se ci freghi sei morta" dice Kol.
"D'accordo puoi rimanere, ma confermo quello che ha detto mio fratello"
"Non accadrà, piuttosto, posso vedere Bonnie?"
"Perché?"
"Credo che sarebbe più propensa a fare un incantesimo per voi se le spiegassi io quello che deve fare"
"Cara, ma qui non si tratta di essere propensa o no, si tratta di vivere o morire"
"Tu non conosci quella ragazza Klaus. È un osso duro, e si farebbe ammazzare piuttosto che mettere in libertà dei vampiri"
"Se potrebbe servire va' pure... seconda porta a destra, e ricorda... io ti ascolto" dice indicandosi l'precchio e sparendo al piano di sotto.
"E tu?" Dico a Kol.
"Io resto qui a tenerti d'occhio"
"Fa' pure, ma la mia parola vale quanto la vostra" e sparisco lasciandomi la porta alle spalle.

"Bonnie, BONNIE!" Dico.
"Mmhhh" mugola lei svegliandosi.
"Cosa ci fai qui?"
"Sono venuta a vedere come stai ed a rassicurarti"
"Cos'è: hanno deciso di liberarmi?"
"Non ora, hanno bisogno che tu faccia una piccola cosa per loro e poi ti lasceranno libera"
"E cosa sarebbe questa cosa?" Chiede preoccupata.
"Vogliono che tu apra la cripta in cui è prigioniera Katherine perché sei l'unica che può farlo"
"E dovrei rimettere in libertà centinaia di vampiri e una pazza?!"
"No, soltanto Katherine così che Klaus possa ucciderla, se gli altri vampiri dovessero riuscire ad uscire ci penseremo io e gli altri originali, e in ogni caso poi dovrai richiudere la cripta"
"Ma io non sarò mai abbastanza forte da aprire e chiudere una cripta da sola! E se solo una strega Bennet può farlo... chi mi aiuterà?"
"A questo ho già pemsato io" dice Rebekah, che ancora non si era fatta vedere, entrando nella stanza con la nonna di Bonnie.
"Nonna!" Grida Bonnie "Stai bene?"
"Sì piccola mia, non preoccuparti, per quanto non sia contenta di questa situazione, se sei obbligata ad agire allora ti aiuterò anche io"
"Ma la tua magia..."
"Mi piacerebbe continuare ad assistere a questa divertente pantomima ma purtroppo ho da fare; e tu" dice rivolgendosi a me "Klaus vuole parlarti"
Seguo Rebekah fuori dalla stanza e vado da Klaus.
"Klaus? Mi hanno detto che volevi vedermi"
"È esatto, visto che ti sei gentilmente offerta di aiutarci... credo che ora approfitterò del tuo generoso aiuto"
"Di che si tratta?"
"Vedi... se vogliamo che questo piano funzioni dobbiamo avere Elia fuori dai piedi..."
"Vuoi uccidere tuo fratello?!" Chiedo sconcertata.
"Assolutamente no, inoltre è un originale, non può essere ucciso"
"Allora che cosa intendi fare?"
"Quello che ho fatto fino ad pra quando i miei fratelli mi davano problemi... diciamo che ho intenzione di far fare a mio fratello Elijah un bel pisolino" dice con sorriso maligno.

Elena
"Ma Stefan tu non capisci! Non avrei mai dovuto dirle quelle cose... e se ora si mettesse nei guai? Sarebbe tutta colpa mia!"
"Elena, se c'è una cosa che negli anni ho imparato di Cassandra è che, anche in preda alla rabbia, non perde mai la lucidità, è incredibilmente intelligente e scaltra, sicuramente saprà come cavarsela"
"Lo spero davvero... altrimenti non potrei mai perdonarmelo... Stefan..."
"Sì?"
"Io vorrei farti una domanda..."
"Dimmi pure" chiede con dolcezza.
"Cos'è successo tra te e Cassie anni fa? E perché all'inizio era così rancorosa nei tuoi confronti?"
Sospira, così dico: "Se non vuoi parlarne non devi..."
"No Elena, io devo parlartene, nella mia vita purtroppo ho fatto cose orribili, di cui porto il peso del pentimento ogni giorno... per ora ti racconterò solo la vicenda di Cassandra, ma prima o poi ti spiegherò tutto, promesso..."
"Non devi sentirti giudicato, nè tantomeno a disagio, tu puoi parlare con me, lo sai, no?" Chiedo prendendogli il viso tra le mani.
"Si... dunque, io e Damon eravamo appena diventati vampiri... Cassandra era profondamente ferita perché Damon l'aveva prima tradita e poi lasciata per Katherine, quando in realtà loro dovevano sposarsi..."
"Ma è terribile" commento.
"E non è tutto... ero appena diventato vampiro e... beh non riuscivo a controllare la sete, così un giorno mi sono nutrito di Cassandra e l'ho uccisa ma..."
"Ma?"
"Ma non sapevo che Damon poco prima le avesse dato il suo sangue per guarirla da alcune ferite che si era procurata..."
"Quindi l'hai trasformata?"
"Si... e non è tutto... l'ho costretta a fare del male ad altre personeprima che lei capisse quale fosse la cosa giusta... e io invece sprofondassi nel baratro... ma prima che tu me lo chieda, questo te lo racconterò un'altra volta"
"Dev'essere stato terribile..."
"Già... e da allora Cassie mi odia"

Vampire Witch: The ShamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora