~il mio idolo~ (Revisione)

capitolo 2

La sveglia suona alle 9 perché alle 10 iniziano gli allenamenti. Per l'occasione, opto per una tuta della Jordan.

Mi fermo un taxi, e in meno di 20 minuti siamo al centro sportivo. Appena arrivo, il capo mi accompagna e mi avvisa di ignorare i commenti dei calciatori. Annuisco e mi dirigo sul campo.

Un giocatore chiede al coach chi sia la nuova arrivata. Lui risponde che non va sottovalutata, sono la loro nuova allenatrice. Tra i commenti sorpresi, Kipembè chiede se può vedere cosa so fare. Rispondo affermativamente, prendo un pallone, e dalla metà campo, con tutto il portiere, segno un goal.

Marco dichiara di già amarmi, mentre Mbappè mi chiede il nome. Rispondo "Vanessa", ma sottolineo che non è il momento di chiacchierare e li invito a iniziare il riscaldamento subito.

Stranamente, non vedo Neymar... chissà.

Sono le 18 quando finisce la giornata. Appena esco, tutti si avvicinano per fare domande, ma essendo in ritardo, scappo a casa. Una volta tornata, corro subito sotto la doccia. Quando ho finito, scendo e trovo Dalyla immersa nel suo mondo mentre guarda un film.

Io: "Ehi, cosa mangiamo?"

Dalyla: "Boh, facciamo la pasta?"

Io: "Sì, dai."

Mi metto all'opera e cucino una carbonara, un piatto un po' pesante per la sera, ma ne ho bisogno di energie.
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Eccomi di nuovo, in un nuovo giorno di lavoro che mi riempie di entusiasmo. Questo impiego è diventato più di un lavoro per me, è una parte fondamentale della mia vita. Oggi, le attività si concluderanno alle 16, regalandomi il tempo necessario per trascorrere del tempo con le amiche nel pomeriggio. Dopo gli allenamenti, intorno alle 17, mi cambio rapidamente e mi dirigo verso il bar che è diventato il luogo privilegiato per i nostri incontri.

Appena arrivo, saluto le ragazze con un sorriso e ci sediamo per rilassarci e bere qualcosa. La conversazione fluisce naturalmente su vari argomenti, e durante uno scambio di battute spensierato, Samira nota il mio lavoro come allenatrice al Paris Saint Germain e scherza sul fatto che non glielo avevo mai detto. Rispondo con un sorriso, giocando sulla mia riservatezza e sul desiderio di mantenere la vita lavorativa e quella personale separate.

Più tardi, mentre siamo ancora al bar, Dalyla lancia l'idea di trascorrere una giornata in piscina tutte insieme. L'idea è accolta con entusiasmo da tutte, e decidiamo di organizzare un pigiama party che si terrà dopo domani. La serata continua in modo rilassato, e quando esco, torno a casa per godermi una serata tranquilla, riflettendo sulla giornata e sull'entusiasmante prospettiva della festa imminente con le mie care amiche.