Thirteen.

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Niall mi fece salire in macchina e io mi portai le gambe al petto e scoppiai in un pianto isterico.

Niall fece il giro dell'auto e salì anche lui.

"È tutto finito, calmati." Disse guardando fisso la strada, tremava leggermente anche lui.

Niall accellerò superando anche il limite di velocità per arrivare prima possibile a casa.

Cercai di calmarmi ma continuavo a tremare e singhiozzare, quando ci fermammo a un semaforo vidi la mano di Niall arrivare alla mia guancia.

Mi accarezzò e sussurrò di stare calma, era tutto finito.

**

Ero appoggiata alla porta, Niall infilò la chiave e aprì. Mi fiondai sul divano, durante il viaggio mi ero calmata leggermente ma appena afferrai il cuscino e lasciai scivolare le scarpe, ricaddi in un pianto isterico.

"No no, hey.." si avvicinò e si sedette accanto a me.

Si spostò nell'angolo del divano, mi fece segno di avvicinarmi e mi misi su di lui.

"Piccolina, va tutto bene." sussurrò dolcemente, avvolse le sue braccia al mio corpo e inizió a cullarmi.

"G-grazie" affogai le mie lacrime sulla sua felpa, appoggiò il mento sulla mia testa. "Non mi devi ringraziare, ora stai tranquilla"

"Non.. non ci riesco" singhiozzai. Mi prese il viso tra le mani e mi guardò fisso negli occhi.

Si vedeva che era scosso anche lui, aveva gli occhi lucidi e la mascella serrata.

"È tutto finito, ci sono io ora."

Sentii lo stomaco strozzarsi e le guance andare a fuoco. Non sapevo cosa dire, mi limitai ad annuire e cadere tra le sue braccia.

"Ora basta piangere, piccolina" sorrise.

Le sue mani mi fecero il solletico sulla schiena facendomi, risi leggermente dimenandomi.

"Ecco, così va meglio," mi baciò i capelli, chiusi gli occhi e feci un sospiro.

"Ti amo." sussurrai pianissimo, quando me ne accorsi spalancai gli occhi.

Cosa avevo appena detto. Farò bene a cucirmi la bocca.

Sperai con tutta me stessa che non avesse sentito.

"Hai detto qualcosa?"

"Ti.. voglio tanto bene"

Sentii una lacrima scendere, "Anche io," mi strinse più forte, "e ricorda, non ti succederà niente finché ci sono io vicino a te, promesso."

Sorrisi senza accorgermene, quanto lo amavo.

Mi staccai da lui, erano le sei della sera e da un momento all'altro avrebbero trasmesso un programma che guardevamo sempre.

Era una sottospecie di classifica di cavolate che faceva la gente, ogni volta con Zayn e Louis morivo dal ridere e ridere, in quel momento, era tutto ciò di cui avevo bisogno.

"Top funniest?" mi guardò sistemandosi il cuscino.

"Top funniest." annuii appoggiando la testa sulla sua spalla.

Afferrò il telecomando e partì automaticamente la sigla del programma, i conduttori annunciarono il tema della serata: 'pazzie d'estate'.

Partì una serie di video di gente che scivolava da trampolini o senza aspettarselo venivano colpiti da onde che li facevano cadere.

C'erano poi i soliti geni che imitavano tarzan ma finivano per schiantarsi, continuavo a ridere come una stupida insieme a Niall.

"Oddio guarda quello!" disse ridendo Niall. "Dio che idiota, sembra Harry l'estate scorsa! Ricordi?"

Partii a ridere ancora più forte che quasi lacrimare.

Era un ragazzo che voleva buttare in acqua un suo amico per fargli uno scherzo ma nel momento di spingerlo, quest'ultimo si sposta e fa cadere quello che voleva spingerlo.

L'estate scorsa Harry voleva fare la stessa cosa a Zayn ma scivolò pericolosamente e in acqua ci cadde lui.

"Asia dovevi portare la videocamera." Disse massaggiandosi la mascella che gli faceva male dal ridere.

"Già, la prossima volta ricordamela."

Continuammo a ridere per una bella mezzora minima quando si aprì la porta, erano Louis, Zayn e Liam.

"Harry mi ha chiamato e sta andando a prendere una pizza famiglia, sarà qui a momenti." annunciò Liam.

Non mi ero accorta di essere rimasta a casa da sola con Niall.

Lullaby. {n.h}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora