Oggi inizia la mia avventura da poeta.
E niente, fa già ridere così.
Avevo guardato qualche giorno fa un anime su Netflix: Words Bubble Up Like Soda Pop, che mi ha ispirato. Non ho gridato al capolavoro, però l'ho trovato carino. Gli haiku sono una forma di poesia interessante. Non ho molta intenzione di rispettare le regole di questa composizione, anche perché già ci sono delle differenze tra gli originali in giapponese e quelli di altre lingue. Mi sono informato un po' su internet e ho capito che non è esattamente il tipo di poesia che fa per me. Però ne riconosco la potenza, e ispirandomi agli haiku ho deciso di creare un mio stile poetico di poche parole su tre righe.
Non posso promettere a nessuno, nemmeno a me stesso, di riuscire a scriverne almeno uno al giorno, ma potrei provare a farlo ogniqualvolta mi sentirò ispirato. Tipo ieri sera. Ieri sera guardavo il mio smartphone in carica, cercando il lampeggiare del LED di notifica che annunciasse qualche risposta ai miei ultimi messaggi da parte di qualche amica. Mi sentivo fremere d'amore (soprattutto platonico) e attraversato da una scarica di esaltazione. In realtà è un disturbo e si chiama FOMO! 😂
Grazie ai miei disturbi mentali forse riuscirò a scrivere poesie. Detto questo, vi saluto: vado a fare le pulizie.