𝔗𝔯𝔲𝔢 𝔏𝔬𝔳𝔢|𝐙𝐢𝐠𝐠𝐲|𝐍𝐢𝐜𝐤|

1. Rivivere

Era tutto buio.

Io ero morta.

Cindy era morta.

E mentre il mio cuore si fermava, io pensavo a quanto sarebbe stato bello, e strano, ritrovarci lassù. Ma avevo paura non esistesse alcun lassù, e il buio mi aveva avvolto.

Il mio ultimo pensiero era stato quello, e certamente non mi aspettavo di tornare in vita.

Quel bacio, dato dalle calde labbra di Nick Goode, sapeva di sangue, e la prima cosa che sentii, svegliandomi dal sonno eterno, fu il suo petto sul mio. Il mio cuore che ricominciava a battere in sincronia con il suo, lui che mi baciava di nuovo, felice come non mai.

Dopo questo breve momento, forse uno dei più confusi ma felici della mia vita, il mondo mi era cascato addosso, di nuovo: Cindy era morta, e con lei tantissimi altri ragazzi, tutti di Shadyside. Tutto per colpa della strega. Quella maledetta strega. Un altro dolore si aggiunse, poi, a quello emotivo: il dolore fisico. Ricevere una decina di accoltellate da un lattaio impazzito non era mia abitudine, e mi sentii morire di nuovo.

Le ferite erano troppo profonde, e situate in punti strategici del mio corpo. Una lacrima, umida e calda, scivolò lungo il mio collo, per poi scendere fino al mio décolleté. Non era mia, ma di Nick, che con gli occhi lucidi la guardò scivolare dentro la mia canotta. Anche i miei occhi si riempirono di lacrime, e in quel momento decisi di non mollare solo per lui, per non lasciare anche lui solo.

In fondo, avevo già lasciato sola Cindy, quando le avevo promesso che ci saremmo ritrovate.

Forse quella di vivere per lui fu la decisione più brutta della mia vita.

Mentre piangeva, io svenni tra le sue braccia, incapace di resistere ancora a quella tortura dolorosa.

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Nick aveva chiamato i soccorsi, e mi aveva trasportata lui stesso, incapace di mollarmi, fino all'ambulanza. Io ero in un continuo dormi-veglia, e durante i piccoli momenti di coscienza, vedevo i corpi di tutti i miei compagni venir coperti da teli bianchi: erano circa 9, ma l'unico che non si trovava da nessuna parte era quello dell'assassino.

Io sapevo bene cosa era successo, e anche Cindy e Alice lo sapevano. Dovevo fare in modo che la verità venisse a galla, e solo Nick poteva aiutarmi. Durante le operazioni di soccorso era sempre rimasto accanto al mio capezzale, ma sembrava essersi ricomposto: ora non piangeva più, ma mi guardava con un misto di tenerezza, compassione e tristezza.

<<Tu...Tu mi credi?>> fu l'unica cosa che riuscii a dirgli, con voce flebile e tremante. Quel piccolo sforzo mi provocò un dolore atroce alla spalla sinistra, dove un'altra enorme ferita tinteggiava la mia pelle di rosso.

Mi guardò, ma non fece in tempo a rispondere, perché un'agente gli si avvicinò per ringraziarlo, e per fargli una fatidica domanda: <<Nick, ragazzo, ma cosa è veramente successo quì?>> e la risposta mi lasciò un vuoto enorme nel corpo.

Lui era il tipico ragazzo di Sunnyvale, e non era diverso come credevo: per lui, era l'ennesimo incidente, causato da un ragazzo malato di mente e drogato. Tommy era l'esatto opposto, e sia io che Nick lo sapevamo bene. Era un ragazzo così dolce con mia sorella... Se avessi avuto la mia solita grinta, avrei cercato di far ragionare il poliziotto, ma svenni di nuovo, mentre le lacrime scendevano di nuovo copiose sul mio volto. Mi sentivo stanca, tradita, dolorante, ma più di tutto sola.

Per quale motivo mi aveva salvato? Per quale motivo non mi aveva lasciata crepare, cazzo?

Oh giusto. Perché Nick Goode è il tipico ragazzo di Sunnyvale, ricco, amato, fortunato ma soprattutto egoista. Evidentemente ero la nuova conquista che non poteva lasciarsi perdere. Il suo primo oggetto da collezione tra i tanti trofei che avrebbe avuto, in futuro, tra gli omicidi risolti da lui.

Ma io, da sciocca ragazza, lo amavo ancora, nonostante tutto.

Maffe

Angolo

Primo capitolo di questa fanfiction, spero vi piaccia :) Confido che la leggerete in tanti <3

ps. piano piano inserirò scene più "piccanti", un attimo che ci prendo la mano