Prologo

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Logan sorrise a una battuta di uno degli amici con i quali stava cenando, poi portò alla bocca il bicchiere contenente la birra. Mentre beveva il suo sguardo venne attirato da un paio di occhi azzurri che lo guardavano con una certa insistenza: gli occhi più belli e accattivanti che avesse mai visto nella propria vita. Appartenevano a Shane, un altro componente della comitiva con la quale usciva abitualmente, composta soprattutto da surfisti che si ritrovavano sia in spiaggia che per uscite come quella sera.

Per lo più erano tutti studenti, più o meno della stessa età, con in comune l'amore per il mare e il divertimento.

Logan accennò un sorriso senza distogliere gli occhi verde acqua da quelli di Shane e quest'ultimo contraccambiò prima che la sua attenzione venisse richiesta dalla ragazza che gli sedeva accanto e che gli aveva rivolto una domanda, coinvolgendolo così nella discussione che nacque al lungo tavolo.

La serata si rivelò come al solito allegra e divertente per tutti, ma Logan fu distratto più di una volta dagli sguardi che gli lanciava Shane. Si conoscevano fin dall'inizio del college, eppure era la prima volta che aveva quello strano atteggiamento nei suoi confronti, cosa che lo accattivò non poco: in fondo era un bel ragazzo e di certo non sarebbe stato affatto male approfondire la cosa con lui!

A fine serata qualcuno propose di andare a bere in un locale.

«Io passo, vado a casa» disse Shane prendendo dalla tasca dei jeans le chiavi del fuoristrada che guidava.

«Ma dai! Di già?» protestò la sua migliore amica mettendo su il broncio.

«Domani devo svegliarmi presto. Ci vediamo in spiaggia. Buonanotte» sorrise dandole poi un bacio sulla fronte, infine salutò il resto della compagnia per poi dirigersi verso la propria auto.

Logan decise di cogliere l'attimo. «Mi dai un passaggio?» chiese raggiungendolo, non senza che gli altri protestassero perché se ne andava anche lui.

«Certo» gli sorrise Shane.

Una volta che furono in auto Logan lo afferrò per la maglia e lo baciò infilandogli la lingua in bocca.

«Tanto per chiarire... hai capito che il passaggio è solo una scusa, vero?» mormorò guardandolo dritto negli occhi azzurri, quando si furono staccati.

Shane sorrise malizioso. «Certo. Vuoi scopare.»

«Parti» sorrise Logan lasciandolo.

Shane sfilò la maglia di Logan e riprese a baciarlo con bramosia, poi si scostò per sfilare la propria mentre il compagno lo accarezzava e baciava sul petto e lungo il busto.

«Cazzo quanto sei bello!» esclamò riportando le labbra su quelle di Shane.

«Anche tu non scherzi» mormorò l'altro contro la sua bocca, passandogli entrambe le mani nei capelli biondi, per poi accarezzarlo lungo la schiena, fino a giungere al sedere. Lo strinse attirandolo contro di sé e Logan sorrise guardandolo; erano alti uguali e guardarsi dritti negli occhi era fantastico per entrambi.

Shane gli infilò una mano nei pantaloni tastandogli una natica soda. «Non sai quant'è che ho voglia di toccartelo» disse mentre Logan portava entrambe le mani al bottone dei suoi jeans e glieli apriva impaziente.

«Solo toccarmelo?» chiese con malizia, baciandolo all'angolo della bocca.

«Per cominciare» rispose Shane sospirando quando una mano dell'altro s'infilo nei suoi boxer e gli afferrò il pene già duro.

Si baciarono ancora finendo di spogliarsi a vicenda, infine caddero avvinghiati sul letto, con le mani che non smettevano di accarezzarsi e le labbra di mangiarsi senza sosta.

«I preservativi» ansimò Logan a un certo punto, incapace di aspettare ancora.

Shane si sedette e dal cassetto del comodino prese condom e lubrificante. Logan afferrò un preservativo e lo aprì velocemente per poi indossarlo, mentre il compagno cospargeva un poco di liquido oleoso alla propria fessura.

Shane si sdraiò sulla schiena e Logan sopra di lui; lo baciò ancora sistemandosi tra le sue gambe e avvicinando il sesso al cerchietto di muscoli lo penetrò lentamente. L'altro gli strinse le natiche con entrambe le mani accompagnandolo nell'affondo e sospirando contro le sue labbra; Logan entrò fino in fondo e lo guardò negli occhi. Si sorrisero, si baciarono ancora e l'amplesso cominciò la sua danza erotica che subito li travolse come un fiume in piena.

«Dio... che bello!» gemette Shane all'ennesimo affondo, graffiando Logan lungo la schiena; gli portò una mano dietro la nuca attirandolo di nuovo sulla propria bocca per baciarlo e facendolo ribaltò le posizioni spingendo l'amante sulla schiena, ritrovandosi così a cavalcioni su di lui. Lo guardò dall'alto ancheggiando, mentre l'altro lo accarezzava lungo il busto, sospirando e gemendo all'unisono con lui. La passione li stava incendiando, travolgendoli fin nell'anima, togliendo il respiro a entrambi, isolandoli da ogni cosa fosse al di fuori da quella stanza, al di fuori di loro due e delle pelli bollenti e sudate a contatto, che scivolavano l'una contro l'altra; dei muscoli che si contraevano a ogni movimento; delle carni unite così intimamente da renderli un solo essere.

«Sei stupendo!» ansimò Logan guardandolo negli occhi azzurri.

Shane sorrise e si piegò di nuovo per baciarlo, intanto fece in modo che Logan uscisse da lui; afferrò un nuovo preservativo e lo aprì per poi indossarlo, mentre il compagno sfilava il proprio gettandolo via. Shane cosparse un po' di lubrificante alla fessura dell'altro e lo afferrò sotto le ginocchia penetrandolo dolcemente.

Logan si aggrappò ai suoi avambracci arcuando la schiena e si morse il labbro inferiore.

«Dio!» esclamò trattenendo per un momento il respiro. Shane si piegò in avanti per baciarlo e quando lo sentì pronto cominciò a muoversi dentro di lui.

Logan gli strinse le gambe intorno ai fianchi e Shane si puntellò sulle braccia tese per spingere con sempre maggior forza, portando l'amplesso all'esasperazione, fino a quando intensi spasmi di piacere non cominciarono ad attraversare il corpo di entrambi avvicinandoli velocemente all'orgasmo.

Logan conficcò le unghie nella schiena di Shane e gemendo senza controllo schizzò un fiotto abbondante di sperma sul proprio ventre, pochi secondi prima che il compagno si tendesse ringhiando, riversando il proprio seme nel preservativo.

Man mano che i corpi andavano rilassandosi appagati, Shane guardò Logan negli occhi respirando ancora un poco affannato.

«Come mai non l'abbiamo fatto prima?» domandò.

«Non mi ha mai guardato come stasera» rispose Logan accennando un sorriso.

«E come ti avrei guardato?» chiese piegandosi sugli avambracci, avvicinando il volto al suo.

«Come uno che voleva avermi.»

«Quindi allo stesso modo in cui mi hai guardato tu» ribatté sorridendo.

«Esattamente.»

TAKE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora