Abitavo in una piccola città in Puglia, la mia sembrava una famiglia abbastanza normale o almeno loro lo sembravano, io non appartenevo a quella famiglia...ma non perché lo avevo deciso io ma perché me lo avevano detto. Ricordo benissimo il momento in cui la padrona di casa me lo aveva detto . Non aveva provato a spiegarmelo in modo gentile come di soliti ci si rivolge ad una ragazza di 10 anni, perché nella sua mente i bambini erano quelli di 5 anni . In quella casa il più grande che aveva 16 anni era considerato già un adulto ,infatti non andava a scuola ma a lavorare , ma tornando a ciò che mi disse...si limitò ad un semplice "tua madre ha deciso di abbandonarti qui e siamo stati obbligati a tenerti " . Ovviamente da questa risposta si può capire che era arrabbiata e aveva detto cosa che le erano uscite per sbaglio , ma la verità è che le rue risposte alle sue domande trovavano sempre il modo per dire qualcosa di cattivo su di me o su mia madre. Era evidente che non ero della loro famiglia , loro erano tutti alti ,biondi e con gli occhi verdi mentre io l'esatto opposto infatti ero bassa ,capelli scuri e occhi neri . Sempre parlando dei miei occhi...molta gente aveva paura di parlarmi dopo averli visti ,forse perché è raro averli cosi tanto scuri da sembrare due buchi neri o magari solo perché mi facevano apparire come la "diversa" di quella "perfetta" famiglia.