Strife era collassato a terra privo di coscienza, il colpo gli aveva procurato uno squarcio concentrico grande quanto tutta la spalla, l'impatto della testa con il terreno aveva causato inoltre la perdita dei sensi.
Noel lo raggiunse in pochi attimi, il suo unico pensiero era quello di immobilizzarlo per poterlo poi caricare sulla Strerrozza e incassare la taglia. Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni due piccole sfere attaccate che, dopo una pressione di entrambi gli indici sulle due estremità, si trasformarono in un paio di manette. Noel ne mise
subito una intorno al polso sinistro della sua preda, poi afferrò il destro, il quale era molto snodabile dell'altro, il colpo doveva aver rotto l'articolazione, ma non fu quello a bloccare Noel quanto il simbolo che faceva capolino dallo squarcio sulla manica. Il Lupo non agiva da solo come si pensava, ma anzi faceva parte del branco più pericoloso che le Metropoli e adesso anche le terre libere avessero mai conosciuto. Quel simbolo fece gelare il sangue nelle vene del cacciatore di taglie. Mille pensieri iniziarono ad affollare la sua mente, domande, dubbi che poi lasciarono il posto a sensazioni forti che Noel non provava da un po': rabbia, odio e infine speranza. Un'immagine chiara e nitida si era fatta largo nel flusso dei pensieri, due occhi del colore dello zaffiro che lo fissavano mentre piangevano. L'uomo riprese il controllo di sé e subito contattò il compagno grazie all'omnitek:
"Owen, ho delle novità che non ti piaceranno"
"Te lo sei fatto scappare?" gli rispose cercando di coprire il chiasso e le urla del locandiere che voleva il risarcimento dei danni e la pulizia del macello che aveva combinato
"Per chi mi hai preso? Non sono mica un pivello... no le novità sono molto peggiori"
"SUSY PORTA QUI LA SCOPA E GLI STRACCI PER IL GIGANTE SENZA CERVELLO" sbraitò la voce del locandiere dall'omnitek di Noel
"Mi scusi, gigante senza cervello mi sembra un po' esagerato, ho detto che le ripagheremo tutto" rispose Owen cercando di mantenere un tono pacato.
"Owen lascia stare queste cazzate!" affermò Noel con voce decisa "Il Lupo non è da solo, ha tatuato sul bicipite il simbolo della Fratellanza".
Il pensiero della Fratellanza bastò ad Owen per estraniarsi completamente dal contesto della locanda. Nemmeno le urla dell'oste e delle sue figlie riuscivano a strapparlo dalle continue domande che come funghi nascevano spontaneamente e all'improvviso nella sua testa.
"Com'è possibile? Che ci fa la Fratellanza nelle terre libere? E perché poi in questo villaggio sperduto vicino al bosco? Non ci sono affari vantaggiosi da fare qui...".
Il mondo sembrava essere diventato una giostra che ruota su sé stessa quando Strife riprese conoscenza. I suoni erano ovattati ma il Lupo riuscì lo stesso a riconoscere una voce che aveva già sentito seppur le parole non erano
comprensibili. Un dolore lancinante divampò sulla spalla e il sapore del sangue inondò la sua bocca. McKenty aveva capito in che situazione si trovava sentiva il polso sinistro immobilizzato e ricordava dell'inseguimento. Trattenne il grido di dolore dovuto alla lacerazione della spalla per poter cogliere di sorpresa il suo aggressore che concentrato sulla conversazione non stava facendo la pressione necessaria per immobilizzare il corpo del criminale. Strife con un movimento ferino si liberò della leggera presa del cacciatore e dopo essersi rialzato, prima che Noel potesse compiere qualsiasi gesto di difesa, gli sferrò un calcio in pieno petto con una potenza disumana. La forza generata era sufficiente per sfondare la cassa toracica di un uomo e fracassarne tutte le costole. Il cacciatore volò per qualche metro prima schiantarsi contro le solide mura in pietra della chiesa del villaggio. Il Lupo, ferito e allarmato dal trambusto che aveva causato, si coprì del velo della notte e sparì, prima che Owen o chiunque altro potessero trovarlo.
STAI LEGGENDO
I girovaghi di Danas
FantasyI girovaghi di Danas è un ciclo di racconti che ha come protagonisti Noel Nihil e il suo socio Owen Peace, due cacciatori di taglie che si spostano di villaggio in città alla ricerca di criminali a bordo della loro peculiare carrozza, la Strerrozza...