14° capitolo

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Andrea:
Oggi mi sveglio con una coscienza pulita, andare a scuola e sapere cosa potrebbe dirmi cristhian non mi fa per nulla timore. Ho fatto la cosa giusta, ho protetto una ragazza che,in quel momento era totalmente indifesa.

Se penso ancora che, Martina mi ha dato un abbraccio sclero. So che sono un ragazzo ingiusto nei confronti di benedetta, ma lei non mi è mai piaciuta, o per lo meno... Credevo fosse la ragazza perfetta fin quando non ho conosciuto Martina. Non faccio altro che pensare a lei. Mi fa bene al cuore.

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Arrivo a scuola a testa alta e, per la prima volta vedo Martina venire verso di me senza prima farlo io.
-andrea- la sua voce calma e rilassata mi fa pensare solo al fatto che le sia passata quella calma che, ieri aveva totalmente perso. -martina, dimmi.- faccio per fermami a guardare i suoi occhi azzurri, il suo sguardo è qualcosa di incredibile.
-forse ieri non ti ho ringraziato abbastanza.. se posso fare qualcosa dimmi- faccio per alzare le spalle e fare la faccia da bimbo innocente. -beh, magari una piccola uscita?- subito si mette a ridere alzando gli occhi al cielo.-ok va bene, te lo sei meritato- dopo poco vedo cambiare sguardo mentre guarda alle mie spalle. -emh..meglio che io vada grazie- fa per andarsene lasciandomi una pacca sulla spalla, poi vado per girarmi per vedere il perché della sua reazione e subito vedo benedetta infuriata che mi dice con lo sguardo di andare nel posto della scuola dove nessuno va, come per stare isolati.

-mi vuoi spiegare che cazzo hai fatto??- i suoi occhi con dentro la rabbia più assoluta mi fa pensare solo a una cosa, ma faccio finta di non capire.
-non so a cosa ti stia riferendo- alzo le spalle come se nulla fosse, sapendo che sarebbe scattata una lite atomica.
-ah si? Fai anche finta di nulla?? Magari il fatto di aver "protetto" Martina??- ecco, come se le si fosse scritto in faccia. -ah, si. Ho difeso una ragazza che sicuramente non sarebbe riuscita ad andare via dall'ansia e dalla paura che i suoi occhi dimostravano- alzo le spalle come fosse una cosa normale, mettendomi le mani in tasca. -ah si?? Il fatto di esservi abbracciati e di averla accompagnata a casa??- si ok, devo ammettere che ho fatto accompagnare benedetta da suo padre, ma io mi sentivo in dovere di proteggere Martina.

-e per giunta, l'hai fatta stare vicino a te per il resto della festa!- i suoi occhi, lo sguardo, il suo modo di dire, devo ammettere che non mi sorprendeva.
- a differenza tua, Martina mi ha ringraziato con un semplice abbraccio, in 5 mesi che lei è qua, TU.. in 1 anno e mezzo di relazione non mi hai mai dato un abbraccio, MAI.

fa come un balzo indietro, come se quella a essere schifata fosse lei.
-mi hai solo usato. Ammettilo, mi vuoi solo perché sono il "popolare" del cazzo??- si mette con le braccia incrociate come se ancora sapesse che avrei continuato - tu mi sa che non hai capito che a me non piace essere popolare o come lo vuoi chiamare tu.- faccio per prendere lo zaino che avevo mollato oltre a lei. -sei riuscita ad allontanarmi, brava complimenti, non cercarmi più- si, l'ho mollata, in diretta. Non doveva fare scenate per una mia amica.

-andrea mi stai mollando?- i suoi occhi presto si riempiono di lacrime finte, come se le stesse importando.
-si- una risposta secca e amara - prima di piangere convinci te stessa non me, l'unica cosa che ti dispiace è solo che non potrai stare più con il "popolare" della situazione- fa per asciugarsi quelle lacrime di coccodrillo e poi fare una specie di risata malefica per poi tornare seria.

-si hai ragione.- si prende lo zaino e se ne va. - sappi che non finisce qua, ricordalo pure alla tua amata Martina- la fermo con un braccio - hai usato l'aggettivo Perfetto- le faccio capire bene cosa volevo dire. -Si, non nego che Martina mi piace tanto, anzi..da quando l'ho vista mi è sempre piaciuta-
-bene- alza gli occhi al cielo, come se fosse stata pugnalata alle spalle. Non se lo aspettava? Ne dubito.

Comunque sia, non mi sento in colpa per aver lasciato benedetta. Non doveva essere gelosa di Martina, magari non l'avrei lasciata, non oggi.

Adesso mancava solo parlare con cristhian che, oggi non è venuto a scuola..magari si sente scombussolato per aver preso tanto alcool, so bene com'è fatto cristhian, so anche che se fosse rimasto sobrio non lo avrebbe mai fatto. Ma io comunque sia il mio compito l'ho fatto e non me ne pento.

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Benedetta:
Me ne vado infuriata dopo essere stata lasciata dal mio, ormai...ex ragazzo.
Non solo ha difeso una ragazza al quanto brutta per non dire altro, per giunta l'ha accompagnata a casa? E cosa hanno fatto mentre io non c'ero??

Entro infuriata a scuola, aspettando con ansia la ricreazione. Infatti arrivata essa vado a prendere in questione proprio Martina, mentre stava raccontando sicuramente cosa è successo ieri e cosa avrà fatto con il MIO EX RAGAZZO a serena.
-vieni e muoviti- non oso nemmeno toccarla per farla muovere più velocemente in modo tale da non fare vedere ad Andrea che stavo parlando con una come lei.

-dimmi- fa per alzare gli occhi in cielo e poi guardami con aria stufa.
-allora, in tanto ti parti calma con me ok??- già bastano i miei problemi poi si ci mette lei.

-ci sei riuscita complimenti- fa per guardarmi con una faccia non consapevole di ciò che stavo dicendo.
-in che senso?- fa per mettersi le mani incrociate e poi mettere la gamba destra leggermente più avanti.
-sei riuscita a farmi lasciare da andrea, adesso io riuscirò a renderti la vita impossibile,bye bye - me ne vado facendole l'occhiolino lanciandole una sfida enorme, non sa ancora cosa le aspetta, sia a lei sia a quello stronzo di Andrea.

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